Titolo: 5. It's all your fault
Fandom: Gossip Girl
Personaggio/Coppia: Chuck/Blair
Set: 2
Prompt: 04:00 Profumo di mamma
Warning: spoiler Seconda Stagione.
Disclaimer: Gossip Girl e i suoi vari personaggi non mi appartengono e, sfortunatamente, mai mi apparterranno. Sono proprietà dei legittimi creatori.
Io mi limito semplicemente a giocherellarci un po'.
Tabella:
here. Note: Sono abbastanza perplessa da questa drabble. Confesso che originariamente doveva essere completamente diversa, ma figurarsi se qualcosa va come dico io, compreso quello che scrivo; e così eccoci qui. Avevo voglia di dolcezza, questo è certo ;) e mi sono resa conto di una cosa: non esistono momenti di “fluff” tra questi due nel corso di tutta la Seconda Serie. Neanche.Uno. E’ una cosa a dir poco scandalosa ! A parte le lamentele, sono quindi stata obbligata ad ambientare questo idilliaco quadretto dopo la 2x25, decidete voi quando. E ho tentato di renderlo il meno stucchevole possibile. E’ inutile, non riesco: questi due devono tramare (come coppia, sia chiaro) per rovinare le vite degli altri, non avere effusioni da piccioncini. Il tutto condito da sesso bollente, sia chiaro.
Sua madre aveva tante bottigliette colorate, sul ripiano del comò in camera. Diceva che erano i suoi profumi e che a lei non era permesso toccarle - rischi di romperle, tesoro.
Blair voleva davvero essere una brava bambina - obbediente dolce discreta -, voleva che la mamma e il papà fossero orgogliosi di lei.
Ma ogni volta che Serena veniva a casa sua, voleva sempre fare quel gioco, il Gioco delle Signore - una vera donna, dice la mamma, indossa sempre le perle e il profumo.
Così sgattaiolavano in camera e prendevano le boccette - solo in prestito, mamma, solo una goccia.
E allora era Burberry e Dior e Chanel.
Quando Serena aveva rovesciato il flacone di Bulgari sul tappeto, Blair si era arrabbiata - lacrime trattenute, mentre guardava l’amica tentare di rimediare, sciogliendosi in mille scuse.
La verità era che, ancora una volta, finiva per deludere sua madre.
Tutta colpa tua, Serena.
- Blair, posso farti una domanda?
Chuck non chiedeva mai il permesso. Chuck prendeva e basta.
Inarcò le sopracciglia, perplessa, accoccolata nel suo grembo - proprio lì, su quel tappeto.
- Mh?
- Perché diavolo questo tappeto ha il profumo di tua madre?
Tutta colpa tua, Serena.
- Colpa di S.
- Sapevo che era tutto un piano della mia sorellina per non farmi compiere adeguatamente il mio “dovere”.
- Cosa?
- Sai, mi risulta difficile concentrarmi quando sembra che ci sia tua madre nella stanza a guardare.
Tutta colpa tua, Serena!