merlin/serie generale/set 1/prompt 13:00
Titolo: Freddo dentro.
Serie TV: Merlin
Personaggi: Lady Elena
Set: 1
Prompt: 13:00 Freddo dentro
Conteggio parole: 500
Rating: PG
Genere: Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: What If?, Flashfic
Disclaimer: Merlin e i suoi personaggi non mi appartengono, sono proprietà della BBC e chi per essi. Da questa storia non ci ricavo niente.
Tabella: qui
Note: Storia scritta per la community 24ore con il prompt "Freddo dentro".
La seguente storia ha partecipato al contest “In a Land of Myth - Camelot” indetto sull’ “EFP FORUM” da LyndaWeasley, classificandosi PRIMA. Ha inoltre ottenuto il Premio Originalità.
Freddo dentro.
Elena guardava il suo riflesso allo specchio.
I suoi capelli biondi erano illuminati dai raggi del sole, che li rendevano ancor più lucenti del normale.
L’abito che indossava quella mattina era d’un azzurro colore del cielo, delicato e perfettamente adatto alle forme del suo corpo.
Attorno a lei regnava la tranquillità.
Poteva sentire alcuni rumori provenire dall’esterno, il pigolio di qualche uccellino che fischiava felice, la leggera brezza del vento che si infrangeva tra le fronde degli alberi.
Elena guardava il suo riflesso allo specchio, eppure non stava guardando se stessa.
Era persa in ricordi non troppo lontani, dolenti, che le facevano male.
“Siete splendida come ogni giorno, mia Lady…”
Le parole della sua domestica la fecero sussultare un poco, ricordandole che si trovava nella sua stanza.
Vide la ragazza fare un piccolo inchino per poi lasciarla sola.
Dal suo ritorno al castello molte cose erano cambiate.
Nessuno l’aveva più vista come una ragazzina rozza e goffa.
Tutti avevano imparato a trattarla come una vera principessa.
Aveva visto quegli sguardi cambiare, osservarla diversamente.
Anche gli occhi di suo padre avevano qualcosa di diverso.
Era fiero di lei. Era fiero di quel fiore che era sbocciato e che si era tramutato nella figlia che avrebbe preso il suo posto a capo del suo regno, in un futuro non troppo lontano.
Elena si alzò, raggiungendo lentamente la finestra della sua camera.
Guardò le terre del regno, verdi e rigogliose.
In pochi attimi la sua mente fu di nuovo altrove.
Quel giorno era sempre impresso nei suoi pensieri.
Gli attimi che aveva vissuto non avrebbe potuto dimenticarli.
Il giorno in cui aveva quasi sposato Arthur Pendragon.
Alla fine aveva deciso di rinunciare solo perché negli occhi di lui aveva letto amore non ricambiato.
Elena aveva pensato per qualche attimo che avrebbe potuto imparare a convivere con quella certezza, ma si era resa subito conto che compiendo quel passo avrebbe rovinato la vita di Arthur… e di conseguenza anche la sua.
Davvero sarebbe stata capace di vivere con lui, sapendo di essere proprio lei la causa di un suo possibile dispiacere?
Così si era tirata indietro, ed aveva fatto credere ad Arthur e a tutti i presenti in quella sala, di essere lei la prima a non volere realmente quel matrimonio.
Il futuro Re di Camelot l’aveva guardata riconoscente, con un barlume negli occhi che lei mai aveva visto fino a quel momento.
Aveva lasciato quel regno con un sorriso sulle labbra, ed aveva continuato a sorridere, giorno dopo giorno.
Il sole era alto nel cielo, irradiava tutto il paesaggio.
Elena poteva percepire i raggi del sole sfiorare la sua pelle.
Sorrise amaramente.
Aveva una vita di cui molti avrebbero sognato poter trascorrere almeno un giorno.
Sapeva di essere fortunata, di avere un padre che l’amava e di essere rispettata dagli altri attorno a sé.
Eppure, anche se quel sole alto nel cielo la stava delicatamente baciando, anche se l’affetto di chi aveva a fianco non mancava mai, lei sentiva freddo dentro.
Solo freddo.
Serie TV: Merlin
Personaggi: Lady Elena
Set: 1
Prompt: 13:00 Freddo dentro
Conteggio parole: 500
Rating: PG
Genere: Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: What If?, Flashfic
Disclaimer: Merlin e i suoi personaggi non mi appartengono, sono proprietà della BBC e chi per essi. Da questa storia non ci ricavo niente.
Tabella: qui
Note: Storia scritta per la community 24ore con il prompt "Freddo dentro".
La seguente storia ha partecipato al contest “In a Land of Myth - Camelot” indetto sull’ “EFP FORUM” da LyndaWeasley, classificandosi PRIMA. Ha inoltre ottenuto il Premio Originalità.
Freddo dentro.
Elena guardava il suo riflesso allo specchio.
I suoi capelli biondi erano illuminati dai raggi del sole, che li rendevano ancor più lucenti del normale.
L’abito che indossava quella mattina era d’un azzurro colore del cielo, delicato e perfettamente adatto alle forme del suo corpo.
Attorno a lei regnava la tranquillità.
Poteva sentire alcuni rumori provenire dall’esterno, il pigolio di qualche uccellino che fischiava felice, la leggera brezza del vento che si infrangeva tra le fronde degli alberi.
Elena guardava il suo riflesso allo specchio, eppure non stava guardando se stessa.
Era persa in ricordi non troppo lontani, dolenti, che le facevano male.
“Siete splendida come ogni giorno, mia Lady…”
Le parole della sua domestica la fecero sussultare un poco, ricordandole che si trovava nella sua stanza.
Vide la ragazza fare un piccolo inchino per poi lasciarla sola.
Dal suo ritorno al castello molte cose erano cambiate.
Nessuno l’aveva più vista come una ragazzina rozza e goffa.
Tutti avevano imparato a trattarla come una vera principessa.
Aveva visto quegli sguardi cambiare, osservarla diversamente.
Anche gli occhi di suo padre avevano qualcosa di diverso.
Era fiero di lei. Era fiero di quel fiore che era sbocciato e che si era tramutato nella figlia che avrebbe preso il suo posto a capo del suo regno, in un futuro non troppo lontano.
Elena si alzò, raggiungendo lentamente la finestra della sua camera.
Guardò le terre del regno, verdi e rigogliose.
In pochi attimi la sua mente fu di nuovo altrove.
Quel giorno era sempre impresso nei suoi pensieri.
Gli attimi che aveva vissuto non avrebbe potuto dimenticarli.
Il giorno in cui aveva quasi sposato Arthur Pendragon.
Alla fine aveva deciso di rinunciare solo perché negli occhi di lui aveva letto amore non ricambiato.
Elena aveva pensato per qualche attimo che avrebbe potuto imparare a convivere con quella certezza, ma si era resa subito conto che compiendo quel passo avrebbe rovinato la vita di Arthur… e di conseguenza anche la sua.
Davvero sarebbe stata capace di vivere con lui, sapendo di essere proprio lei la causa di un suo possibile dispiacere?
Così si era tirata indietro, ed aveva fatto credere ad Arthur e a tutti i presenti in quella sala, di essere lei la prima a non volere realmente quel matrimonio.
Il futuro Re di Camelot l’aveva guardata riconoscente, con un barlume negli occhi che lei mai aveva visto fino a quel momento.
Aveva lasciato quel regno con un sorriso sulle labbra, ed aveva continuato a sorridere, giorno dopo giorno.
Il sole era alto nel cielo, irradiava tutto il paesaggio.
Elena poteva percepire i raggi del sole sfiorare la sua pelle.
Sorrise amaramente.
Aveva una vita di cui molti avrebbero sognato poter trascorrere almeno un giorno.
Sapeva di essere fortunata, di avere un padre che l’amava e di essere rispettata dagli altri attorno a sé.
Eppure, anche se quel sole alto nel cielo la stava delicatamente baciando, anche se l’affetto di chi aveva a fianco non mancava mai, lei sentiva freddo dentro.
Solo freddo.