Merlin/serie generale/set 1/prompt 24:00
Titolo: La notte non ha limiti
Serie TV: Merlin
Personaggi: Tom (padre di Gwen)
Set: 1
Prompt: 24:00 La notte non ha limiti
Conteggio parole: 291 @ fiumidiparole
Rating: PG
Genere: Generale
Avvertimenti: Missing Moment
Disclaimer: Merlin e i suoi personaggi non mi appartengono, sono proprietà della BBC e chi per essi. Da questa storia non ci ricavo niente.
Tabella: Here
Note: Storia scritta per la community 24ore con il prompt "La notte non ha limiti".
Al contrario di quanto avrebbe voluto dare a sua figlia, Tom non aveva mai avuto la possibilità di far vivere Gwen in una casa calda e accogliente.
Per quanto stesse attento a non far spegnere mai il piccolo fuoco della loro abitazione, il freddo aveva comunque continuato a penetrare nelle loro ossa, anno dopo anno.
Ma mai, fino a quel momento, aveva provato così freddo.
E non certo colpa della mancanza del fuoco.
Quelle prigioni erano fredde, sì, ma il suo cuore lo era ancora di più.
Sapeva che in quel momento sua figlia pensava a lui come ad un impostore. E Tom, in tutta la sua vita, non avrebbe mai voluto trovarsi in una situazione simile.
Eppure, per colpa di quell’oro, adesso non aveva più una via d’uscita.
La notte non ha limiti… soprattutto quando si tratta dell’ultima notte che puoi vivere.
Tom era certo che il re Uther non sarebbe stato indulgente con lui. Non lo era mai stato con nessuno, in tutti quegli anni che aveva regnato su Camelot.
E il fabbro sapeva di aver agito nel modo sbagliato. Ma quel suo errore, che adesso stava pagando duramente, lo aveva commesso esclusivamente per dare qualcosa in più a sua figlia.
E adesso lei l’avrebbe odiato.
E lui l’avrebbe persa.
Forse l’aveva già perduta.
Tom volse lo sguardo al muro, proprio nel punto in cui mancava un mattone.
Vedeva la luce della luna filtrare un poco nella cella, ma quell’immagine non servì a farlo stare meglio.
La notte non ha limiti… soprattutto quando si tratta dell’ultima notte che puoi vivere.
Tom sospirò, conscio del fatto che non avrebbe potuto fare niente per migliorare la sua situazione.
Sperava solamente che sua figlia, un giorno, sarebbe riuscito a perdonarlo.
Era l’unica speranza che poteva avere.
L’unica speranza che lo avrebbe accompagnato fino alla fine del suo cammino.
L’ultima speranza di sempre.
Serie TV: Merlin
Personaggi: Tom (padre di Gwen)
Set: 1
Prompt: 24:00 La notte non ha limiti
Conteggio parole: 291 @ fiumidiparole
Rating: PG
Genere: Generale
Avvertimenti: Missing Moment
Disclaimer: Merlin e i suoi personaggi non mi appartengono, sono proprietà della BBC e chi per essi. Da questa storia non ci ricavo niente.
Tabella: Here
Note: Storia scritta per la community 24ore con il prompt "La notte non ha limiti".
Al contrario di quanto avrebbe voluto dare a sua figlia, Tom non aveva mai avuto la possibilità di far vivere Gwen in una casa calda e accogliente.
Per quanto stesse attento a non far spegnere mai il piccolo fuoco della loro abitazione, il freddo aveva comunque continuato a penetrare nelle loro ossa, anno dopo anno.
Ma mai, fino a quel momento, aveva provato così freddo.
E non certo colpa della mancanza del fuoco.
Quelle prigioni erano fredde, sì, ma il suo cuore lo era ancora di più.
Sapeva che in quel momento sua figlia pensava a lui come ad un impostore. E Tom, in tutta la sua vita, non avrebbe mai voluto trovarsi in una situazione simile.
Eppure, per colpa di quell’oro, adesso non aveva più una via d’uscita.
La notte non ha limiti… soprattutto quando si tratta dell’ultima notte che puoi vivere.
Tom era certo che il re Uther non sarebbe stato indulgente con lui. Non lo era mai stato con nessuno, in tutti quegli anni che aveva regnato su Camelot.
E il fabbro sapeva di aver agito nel modo sbagliato. Ma quel suo errore, che adesso stava pagando duramente, lo aveva commesso esclusivamente per dare qualcosa in più a sua figlia.
E adesso lei l’avrebbe odiato.
E lui l’avrebbe persa.
Forse l’aveva già perduta.
Tom volse lo sguardo al muro, proprio nel punto in cui mancava un mattone.
Vedeva la luce della luna filtrare un poco nella cella, ma quell’immagine non servì a farlo stare meglio.
La notte non ha limiti… soprattutto quando si tratta dell’ultima notte che puoi vivere.
Tom sospirò, conscio del fatto che non avrebbe potuto fare niente per migliorare la sua situazione.
Sperava solamente che sua figlia, un giorno, sarebbe riuscito a perdonarlo.
Era l’unica speranza che poteva avere.
L’unica speranza che lo avrebbe accompagnato fino alla fine del suo cammino.
L’ultima speranza di sempre.