Ok, riscrivo perchè il lj aiuta sempre xD
Bla bla bla, odio ripetermi, nuova storia, no sims, vostra partecipazione, arriviamo al dunque!
Vuoto.
Non sapeva perchè.
Forse era semplicemente Natale.
Insomma, si sa, tutti le hanno sentite quelle storie sul Natale. La gente è più triste, aumentano i suicidi... si, ok, quella cosa l'aveva sentita dire in un film, ma in quel film l'avevano sentito dire in un telegiornale quindi... quindi in teoria c'era un fondamento di realtà.
E poi Natale in fondo le piaceva.
Le strade avevano così tante luci che le sembrava sempre giorno, e girare da sola di notte non le lasciava quel senso di inquietudine addosso. Poteva stringersi nel cappotto color fumo e affondare il viso nella sciarpa di lana, fingere che tutte quelle piccole gocce di umidità non le si stessero infiltrando nel corpo e nei capelli.
I capelli.
Li sentiva.
Sentiva i nodi formarsi, la piega scendere e appiccicarsi alla testa, e... sentiva che si dividevano, in quel punto, proprio quello, in mezzo alla nuca, formando quel piccolo taglio che le dava l'impressione di essere calva a chiazze.
Ma quello era l'inverno.
No, decisamente quella non era colpa del Natale,
In fondo perchè incolpare lui?
I bambini lo adorano... e i bambini la vedono lunga, quindi forse doveva adorarlo anche lei il Natale, non per convenzione, ma perchè si affidava al giudizio di tante piccole anime che non erano state ancora sporcate.
Poi ci pensç.
Piccole anime che non erano state ancora sporcate.
Un sorriso amaro apparve sul suo volto.
Perchè doveva ammetterlo.
I bambini non erano più così, e non le veniva in mente nessun esempio di bambino "bambino",
Erano adulti bassi.
Adulti bassi che non dovevano preoccuparsi delle tasse da pagare e che si lamentavano dei compiti.
Lei li aveva avuti i compiti, loro neanche sapevano cosa fossero,
E in quel momento si sentì sua madre.
E fu strano.
Fu strano perchè proprio in quel momento squillo il telefono.
E tutto era buio.
E lei era di fronte alla finestra e guardava fuori.
Per quella mezzora la sera in cui si fermava a pensare ed erano solo lei e... la sera.
Lo lasciò suonare, non voleva alzarsi da quel divano, e se una stella fosse caduta in quel momento, e proprio in quel momento lei si fosse girata per rispondere a quel maledetto telefono... e se la fosse persa? No, non voleva, non poteva. Se fosse stato importante avrebbero richiamato.
E lo lasciò squillare, li nella borsa, a pochi metri da lei. Sapeva che al telefono era lei a chiamare. La cercava per il pranzo di Natale. Ecco, punto in meno per il Natale, lo sapeva che non doveva dare ascolto ai bambini o fidarsi di loro. Le venne in mente quel bambino che aveva visto alla tv, che nello sguardo aveva tutto tranne l'innocenza, e che dalle risposte che dava alla giornalista sembrav aver studiato dizione. Chissà, magari prima di andare in onda la mamma lo aveva ritoccato con un po' di cipria, il padre gli aveva dato una pacca sulla spalla, perchè quella era Canale 5, e suo fratello l'anno prima si era fatto intervistare da Studio Aperto, che fra parentesi non è neanche un telegiornale, e quindi aveva fatto fare un passo avanti nella scala sociale alla famiglia. Ricordò il maglione Marrone e la camicia a scacchi perfettamente abbinata, la piega perfetta... e si mise a ridere, perchè se si metteva a pensare a quello il 23 Dicembre era perchè forse, forse era davvero una persona sola. Le sarebbe bastato alzarsi e andare a rispondere a quel telefono, e avrebbe parlato con una persona vera, disegnato arabeschi sulla polvere del tavolo, si sarebbe sentita in colpa per l'assenza e sisarebbe chiesta perchè non voleva rispondere. Lasciò squillare il telefono e lsciò crollare la testa all'indietro sul divano, guardò il soffitto, poi le luci fuori dalla finestra, poi il soffitto, poi le sue palpebre. E fu buio.
Spero di non essere stata noiosa. VI faccio una domanda, oltre al voler essere aspramente e crudelmente criticata, vorrei che voi proponeste un titolo per la mia storia, non al capitolo appena letto, alla storia, quindi sbizzarritevi, sceglierò quello che mi ispira di più e la storia prenderà una determinata direzione. Si, alla fine di ogni capitolo vi verrà fatta una domanda simile, così in un certo senso sarete davvero voi ad influenzarla ;)
Quindi... mi ripeto, QUALE TITOLO VOLETE DARE ALLA MIA STORIA? Vale QUALSIASI cosa, quindi sbizzarritevi!