scusate per il ritardo, in questi giorni mi serve l'ispirazione anche per rifare il letto D: caldaccio orrendo!
partiamo con la seconda puntata:
musei musei musei!
avviso: non aspettatevi il guggenheim o il moma, a nnnoi l'arte contemporanea nun ce piasce *sorry*
il primo vero giorno in città noi ovviamente ci avviamo verso il museo meno newyorkese che c'è, nell'area meno newyorkese che c'è: the cloisters
figo eh? è stato costruito negli anni '30 del novecento, come dependance del MET esclusivamente dedicata all'arte medievale - infatti è tutto costruito con elementi architettonici "rubati" in europa o costruiti ispirandosi ai monasteri del vecchio continente (ha anche uno splendido giardino delle erbe -con bar- che però non abbiamo potuto vedere perchè fine marzo per gli americani non è ancora primavera, era chiuso :( )
insomma, è una disneyland gotico-romanica per medievalisti
l'interno è così
e visitandolo vi potete trovare davanti a
e tante altre cosine niente male, ma se dovessi postare tutte le foto che ho fatto mi servirebbero due post per museo..
quindi passiamo alla seconda fermata, il museo per eccellenza: il Metropolitan Museum of Art, o, per gli amici, MET.
la visita già inizia bene, vedete quei signori in piedi davanti alla scalinata? erano un gruppo canoro con tanto di contrabbassista che allietava il pranzo dei visitatori con classici della motown. mi sono innamorata.
questo museo è ENORME. dedica un'ala per ogni continente (per l'europa ci sono anche divisioni cronologiche e sono tutte allestite a tema!) ed i piani sono in media 3. in un pomeriggio è impossibile visitarlo tutto, noi ci siamo limitate alla sezione egiziana, a quella europea e a quella americana -come siamo narrowminded!-
la sezione egiziana inizia con una delle sale più famose, con un'enorme vetrata che dà su central park, dove è ambientata una scena ormai storica di harry ti presento sally (contiene le rovine del tempio di dundur)
la foto non rende bene le dimensioni, nella realtà è mooolto più grande
l'ala americana riserva un sacco di sorprese, non sapevo che l'arte statunitense fosse così preraffaellita/decadente/arts&crafts/simbolista
ho scoperto che j. s. sargent è considerato una specie di raffaello d'oltreoceano, non c'è edificio storico-artistico che non conservi un suo dipinto
ala classica:
ala... armature
la collezione di dipinti europei fa girare la testa, due esempi:
le altre 100 foto non ci stanno nel post :(
passiamo ad un altro museo iconico: American Museum of Natural History
(DINOSAUUUUURIIIIII)
(foto fatta da un taxi, abbiate pazienza..)
l'entrata da parte di central park (quella resa famosa da "una notte al museo" era ovviamente chiusa per restauro :( la volevo vedereeee)
per le dimensioni anche l'AMNH non ha nulla da invidiare al MET.. ecco un paio di sale
(e qui ho fangirlato parecchio, come farebbe chiunque abbia letto little numbers.. ahem)
purtroppo la sezione che volevo vedere di più mi ha deluso :( forse perchè la corrispondente del museo londinese era organizzata meglio.. l'AMNH ha degli spazi così ampi, proprio nell'ala dinosauri deve ammassare tutto? :(
(notare l'affollamento, tranne ai cloisters, era così ovunque)
almeno però i negozi (ce ne sono almeno 3) del museo sono stupendi, una chicca a caso:
dopo l'AMNH abbiamo visitato anche un bellissimo museo sulla cultura ebraica, ma non era possibile fare foto.. la cosa più comica è che c'erano reperti dalla comunità ebraica di pesaro e urbino! (tra i quali alcuni del periodo su cui ho fatto la tesi <3)
c'erano anche delle testimonianze e dei documentari sulla shoah da far venire i brividi - e far riflettere parecchio.
questo non è un museo vero e proprio ma è una mostra al negozio ufficiale della HBO.. non dico nemmeno su cos'è ^^
cambiamo città e passiamo a boston!
sapevate che il centro storico è una specie di museo all'aria aperta? c'è un percorso in mattoncini rossi che porta attraverso tutti i luoghi più storicamente importanti della città vecchia e si chiama freedom trail
un riassunto fotografico (metto solo le tappe salienti, tra quelle che mancano c'è uno dei cimiteri, di cui parlerò nel capitolo a parte ;) )
boston common, il parco
la state house, sede del governo del massachussettes, con la sua cupola d'oro (durante la 2° guerra mondiale era stata dipinta di nero per non renderla un obbiettivo aereo troppo facilmente individuabile)
la vecchia town hall, sommersa dai grattacieli circondanti!
little italy, quello che una volta era l'insediamento originario della città
la casa di paul revere, l'eroe della guerra d'indipendenza americana, nonchè la casa più antica di tutta boston
a boston abbiamo visto anche qualche museo vero, come il museo delle belle arti (aperto fino alle 21.45, l'abbiamo visitato di sera)
ricco tanto quanto il MET, per quanto riguarda le arti figurative
(questo è stupendo, sembra una finestra invece di un quadro!)
ero un po' disperata a questo punto, le due collezioni più nutrite di opere preraffaellite in america sono a new york e boston, ma la forbes collection è privata e la fogg, ad harvard, per colpa di renzo piano, è chiusa per lavori :(
l'unico preraffaellita che sembra essere sempre esposto è burne-jones, ed è quello che a me piace meno :(
per fortuna però, in un corridoietto del museo di belle arti di boston, mi sono ritrovata davanti a questo, sembra una miniatura più che un quadro, è poco più grande di una cartolina:
ALMA TADEMA!!!!!!!! <3
parlavo prima della fogg di harvard, è vero che è chiusa per lavori, ma una minima parte delle sue opere è esposta, insieme ad altre degli altri due musei dell'università in una "galleria cumulativa temporanea". una delle iniziative più inutili che abbia mai visto.
una manciata di opere da ogni collezione, messe insieme senza chissà quale grande progetto.. una delusione!
unico highlight:
ultimo museo visitato: il museo delle streghe di salem
un museo interattivo con presentazioni audiovisive che spiegano le vere vicende della caccia alle streghe di salem (l'isteria di salem, verrebbe da dire) e la realtà della stregoneria, vista più come religione naturale che magia nera..
molto utile per bambini e adulti.. a meno che non abbiano già studiato l'argomento, come sia io che l'ila avevamo fatto.
ci è sembrato un po' inutile e poverello, più che una visita ad un museo ci è sembrata una mini lezione di storia, ma con una prospettiva decisamente filoamericana: l'ultima frase della prima presentazione era qualcosa come "mentre in europa migliaia di persone finivano sul rogo, noi americani almeno ci siamo fermati a questo unico episodio e a 19 vittime".
ah bè, COMPLIMENTI EH!
-_-"
fine seconda puntata :)
(scusate forma e contenuti ma è veramente troppo caldo per pensare)