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Sep 04, 2010 17:12

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Sono in coma.
Sono due giorni che lavoro mattina e pomeriggio in magazzino, e anche se devo dire che togliere le foglie ai rami di eucaliptus è piuttosto ipnotico e favorisce la meditazione (peccato che ti distrugga le mani), spero che almeno per un paio di giorni non arrivino più ordinazioni grosse. E poi per domani io e mamma abbiamo ottenuto una postazione al mercatino dell'usato, immagino che sarà una giornata intensa e devo assolutamente rimettermi in qua.

La vacanza in Toscana è stata un discreto fiasco. Anzitutto, la famosa spiaggia a tre piani era una specie di condominio pieno di sole e senza un filo d'aria, con un montacarichi da supermercato come ascensore. Lì il mare era ingabbiato in due scogliere modello piscina per bambini, e dopo una certa ora praticamente sguazzavi nel fango. Non si meritava proprio delle foto.
Peccato che con solo un quarto d'ora di passeggiata si arrivasse a una spiaggia davvero fantastica, grande, lunga, mare aperto, ottimo panorama sulla baia, posto a sufficienza per tutti.... ma dato che l'accesso era per una scalinata di pietra un po' ripida (ma davvero bellissima), la famiglia che ci ha ospitato non se la sentiva di farsi le scale tutti i giorni, e quindi non ha preso il posto lì ma alla spiaggia-condominio che era più vicina. Gusti.
Una sera siamo andate a una festa in spiaggia. Sparavano le bolle di sapone dappertutto e questo era molto carino, mentre la musica faceva abbastanza schifo. Veramente all'inizio hanno fatto un po' di musica decente, africana tipo, insmma qlc con un ritmo e una melodia che potevano dirsi tali, e ho ballato un po'. Ma dato che tutti i fighetti presenti facevano la faccia schifata, la regia ha optato per quella musica misto discoteca e misto villaggio turistico, in cui alla fine ti trovi a fare il trenino tutti insieme. Orrore e disgusto.
Il mercatino però era molto fornito, ho fatto un paio di acquisti notevoli XD.

L'altro giorno ho avuto il "battesimo" del sub, regalo dei miei genitori per il mio compleanno. Le mie orecchie hanno avuto problemi con la pressione perchè al solito ero raffeddata, ma a parte questo mi è proprio piaciuto XD. E meno male che è stato una sorpresa e l'ho scoperto all'ultimo, perchè l'idea di stare sott'acqua con una scorta d'aria limitata mi faceva abbastanza paura. Invece in pratica è molto poco opprimente. E poi ci vedo decisamente meglio sotto che sopra, chissà che non valga la pena trasferirsi giù in pianta stabile XP.

Ho fatto un paio di serate come baby sitter per una famiglia di turisti che alloggia nel residence "IN che più IN non si può" di questa ridente città balneare. Dovevo tenere il figlio più piccolo di quattro anni, mentre le sorelle più grandi, di dieci, dodici e sedici anni si gestivano da sole. Considerato che il piccolino praticamente si teneva da solo tanto era bravo, e che i suoi amichetti erano nel cortile del residence dove stavano anche le sorelle, la mia presenza era pressocchè inutile. Ma se mi pagano....
Quel bambino ci ho messo un po' a capirlo. Era talmente composto e tranquillo che non sapevo come prenderlo. Per esempio, quando sorrideva voleva dire che stava ridendo a crepapelle. Mangiava, si lavava i denti, si vestiva da solo. Aveva un modo molto autosufficiente di cercarsi i giochi e i compagni, percui cercavo di non imporgli troppo la mia presenza. Però si vedeva che era un bambino "sano" e che stava bene.
Dato che nella stessa famiglia ci andava anche mia cugina chiedendo meno soldi di quanto ho chiesto io, e che cmq mia sorella la conoscono perchè faceva la baby sitter della famiglia di fianco, spero di essermi messa in buona posizione per chiamate future
- non rompendo le palle "perchè è sabato sera e sabato sera vuoi mica farmi lavorare?" o sull'orario di rientro dei genitori
- facendo TUTTE le voci dei personaggi delle favole che ho letto al piccolino e alla sorella più piccola (è così che ho scoperto che aveva solo dieci anni. Per come era vestita gliene davo di più, ma quando mentre io leggevo Hercules si è piazzata sul lettone e non si é schiodata più ho cominciato ad avere i primi dubbi XP).
- se vedevo che lui ne aveva voglia, giocando col piccolino anche quando potevo solo darci un occhio da lontano, e conquistando tutti gli altri bimbi con le torte di erba e sassi.

Cmq i ricchi sono assurdi. Scena: cena al ristorante. Sette euro (!!!) per una pizza margherita. Tavolata con due mamme, io e il piccolino, massa di bambine. Tutte sugli otto anni circa, tutte bionde, senza esclusione di ciocche. Le bambine spariscono per andare a spettegolare da qualche parte, le mamme restano a chiacchierare, io e il piccolino giochiamo a fare le figure con i grissini spezzettati. Cominciano ad arrivare le pizze. Mamma n.1. rivolgendosi a una bambina volante
"Chiama la Scintilla, che è arrivato il suo mangiare!"
Mi casca il grissino dalle mani e la mascella.
Punto numero 1: Ha chiamato sua figlia SCINTILLA. La pargola non ha ancora finito le elementari e già si muove come Shakira, e ha pure sto nome da protoWinx...
Punto numero 2: Questa signora, vestita di un pareo che costa quanto l'affitto di un mese del mio convitto, ha detto "il suo mangiare" ????!!! Questo lo dice mia nonna, che è nata parlando il dialetto, ha fatto tre volte la quinta elementare e poi basta, ma chi ha i soldi per permettersi tutta la cultura e l'istruzione possibili ha il dovere di parlare con un minimo di accortezza. Su questo sono totalmente d'accordo con quanto dice la portinaia nel libro "L'eleganza del Riccio" che suona più o meno così: i ricchi hanno il dovere della cultura, dell'eleganza e dell'arte, proprio perchè sono ricchi e quindi se le sono potute / se le possono permettere. Ai poveri non vai a rompere se sbagliano un verbo o una parola o non sanno scrivere, perchè erano occupati a tirare avanti, ma i ricchi non hanno scuse.
Mi sono sentita davvero abbattuta. Va bene che nel parlato ti scappa qualche errore, il parlato stesso è pieno di costruzioni non grammaticali (nel senso scolastico del termine) ed è bello per quello, e cmq non ci si aspetta che la gente parli come un libro stampato, ma cavolo un minimo di attenzione. Ma è proprio brutto così.

Non vedo l'ora di entrare nel nuovo convitto a ottobre, spero proprio di trovarmi bene.

everyday life

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