Titolo: In the end (it doesn't even matter)
Fandom: Angel Sanctuary sì, oddio, l'ho fatto di nuovo!
Personaggi: Yue Kato
Rating: PG
Parole: 201 (Word)
Prompt: Light at the end of the world del
Meme di San Valentino di
michiru_kaiou.
Avvertimenti: pre-shonen-ai, double-drabble, death quindi angst.
Note: mentre guardavo il prompt in cerca di ispirazione, mi sono ricordata la fine che fa Kato: investito da una 'cometa' alle porte del Paradiso (fa ridere? Sembra "investito da un tir" XDDD scusa, amore ç_ç). Beh, mi spiace, ma è angst perché lo è e basta; ed è di nuovo su quell'ossessione per il Fetente (sì, Kira per i comuni mortali XD). Non mi sono azzardata ad interpretare quel "Io sono... Io sono...", l'ultimo pensiero 'coerente' di Kato, perché è semplicemente troppo per me. Al contrario delle ultime parole di Seishiro (X) che mi sono sembrate chiare e lampanti fin dalla prima lettura da ignorante XD quelle di Kato mi sono tutt'ora oscure. Così: è solo una scena. Punto.
Le due frasi conclusive in corsivo sono prese direttamente dal volume 24 del manga. Il titolo, invece, è tratto dalla canzone dei Linkin Park, perché alla fine non importa nemmeno, dal pov di Kato. In un sacco di sensi ♥
Il mondo sta per finire - o almeno la sua parte di vita nel mondo sta per concludersi.
Ed è ridicolo che sia l’unico a poter vedere quello spettacolo: la luce intensa e calda della cometa crea riflessi incredibilmente belli, nonostante lo scenario di morte e devastazione che lo circonda.
Per un momento ci aveva creduto anche lui stesso alla sua balla.
Io ho dimenticato tutto.
Che bugiardo. Che pessimo bugiardo. Che patetico bugiardo; non ha nemmeno le forze per tenere dritta la testa e la sigaretta spenta gli penzola dalle labbra stancamente. Quando qualcuno gli accende la cicca gli viene quasi da ridere, perché l’ultima immagine che vedrà non sarà quella della cometa che distrugge ogni cosa; non sarà una luce bianca ed enorme che fagocita tutto quel che ha davanti. No, niente di così poetico.
Sarà quel gran bastardo che gli sorride, in piedi accanto a lui - sempre più in alto, sempre troppo in alto per essere raggiunto. E gli viene da ridere e da piangere insieme, perché la sua ossessione per Kira non lo abbandona nemmeno lì, alla fine del mondo - o almeno della sua percezione del mondo.
Non è forse ridicolo?
“Finalmente hai combattuto bene.”
“Chiudi il becco.”