Perfezione
Titolo: Perfezione
Personaggi: Sirius Black (Remus/Sirius implicito ♥)
Rating: PG
Parole: 200 (Word)
Prompt: I remembered some things... from before I came here... del Meme di San Valentino di michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, spin-off del mio AU.
Note: il prompt era semplicemente perfetto per questo tipo di riflessione e prima ancora che me ne accorgessi, Sirius aveva iniziato a parlare per mano mia... Lo adoro, quando fa così ç_ç
C’erano delle volte in cui a Sirius tornavano in mente delle cose del ‘passato’, del suo viaggiare tramite il Velo per poter tornare a casa. C’erano stati mondi terribili, ma ce n’erano stati anche di molto migliori del suo d’allora - dove James e Lily vivevano felici con Harry, e lui non era mai stato ad Azkaban; mondi in cui il sorriso di Remus non era stanco, ma vivace e furbo, come quello che ricordava d’aver visto solo in gioventù; mondi in cui Remus non aspettava altri che lui. A volte, quando si trovava in quei luoghi felici, la voglia di restare era intensa, quasi insopportabile, tanto che più di una volta era stato sul punto di cedere a quella dolce illusione d’aver trovato la perfezione in un Remus che non aveva vissuto le sue stesse esperienze, nel sorriso tenero di un Harry con entrambi i genitori; ma poi aveva vinto su quell’inganno, ricordando il suo Remus, il suo Harry, il suo mondo.
A volte pensava con orrore a tutto quello che avrebbe perso se fosse rimasto, perché quando Teddy gli stringeva la mano con fiducia e Remus gli si accoccolava vicino, nel sonno, Sirius capiva che quello era la perfezione.
Personaggi: Sirius Black (Remus/Sirius implicito ♥)
Rating: PG
Parole: 200 (Word)
Prompt: I remembered some things... from before I came here... del Meme di San Valentino di michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, spin-off del mio AU.
Note: il prompt era semplicemente perfetto per questo tipo di riflessione e prima ancora che me ne accorgessi, Sirius aveva iniziato a parlare per mano mia... Lo adoro, quando fa così ç_ç
C’erano delle volte in cui a Sirius tornavano in mente delle cose del ‘passato’, del suo viaggiare tramite il Velo per poter tornare a casa. C’erano stati mondi terribili, ma ce n’erano stati anche di molto migliori del suo d’allora - dove James e Lily vivevano felici con Harry, e lui non era mai stato ad Azkaban; mondi in cui il sorriso di Remus non era stanco, ma vivace e furbo, come quello che ricordava d’aver visto solo in gioventù; mondi in cui Remus non aspettava altri che lui. A volte, quando si trovava in quei luoghi felici, la voglia di restare era intensa, quasi insopportabile, tanto che più di una volta era stato sul punto di cedere a quella dolce illusione d’aver trovato la perfezione in un Remus che non aveva vissuto le sue stesse esperienze, nel sorriso tenero di un Harry con entrambi i genitori; ma poi aveva vinto su quell’inganno, ricordando il suo Remus, il suo Harry, il suo mondo.
A volte pensava con orrore a tutto quello che avrebbe perso se fosse rimasto, perché quando Teddy gli stringeva la mano con fiducia e Remus gli si accoccolava vicino, nel sonno, Sirius capiva che quello era la perfezione.