Shoxx vol 234 intervista Ruki 1 parte

Jul 23, 2012 01:08






Intervistatore: finalmente, l'altro giorno, sono finite le vocal registrazioni del prossimo lavoro “ Division “.

Ruki: sì, abbiamo finito proprio la settimana scorsa .

I: i lavori fatti fino ad ora, danno la sensazione che continuino senza fermarsi, vero?

Ruki: mah, fondamentalmente sì. Solo che in questo album le canzoni difficili sono veramente tante. Forse sarebbe più esatto dire che le ho fatte difficili. * ride *

I: a proposito, il mese scorso, durante un'intervista, Kaikun ci ha detto “ questa volta, prima delle registrazioni, Io, Ruki e l'ingegnere abbiamo esaminato parlando tra noi. Forse è stata più dura per Ruki che per me “.

Ruki: questa volta sono molte le canzoni strutturate in modo complicato. Da questo punto di vista, è stato necessario un certo periodo di preparazione fino all'inizio delle registrazioni della batteria. Solitamente quando si fanno le canzoni, non c'è quella che diventa la impressive melody line, essendoci generalmente la melodia A e la melodia B? In questo caso, c'è addirittura la “ E “ quindi diventa una cosa come “ ABCDEE “.

I: ci sono vari sviluppi, giusto?

Ruki: sì, esatto. Quando le stavamo facendo poiché ad un certo punto dicevamo “ eh? E questo dove lo mettiamo?”, ogni volta dovevamo verificare.

I: stranamente, prima, tu hai fatto la dichiarazione “ io le ho fatte difficili “ ma questo lavoro riceve l'influenza del precedente album “ Toxic “, potrebbe essere un passaggio inevitabile?

Ruki: ah, ci potrebbero essere anche molti punti così? Chissà.

I: perché l'intervallo dal lavoro precedente fino a “ Division “ è stato il più breve nella storia dei The Gazette, giusto?

Ruki: senza dubbio, non c'è stato mai un intervallo così breve tra un album e l'altro * ride *. poi, comunque, sono stati molti i momenti in cui ci siamo chiesti per prima cosa se rilasciare o no un singolo in questo momento.

I: e poi?

Ruki: alla fine, dopo aver fatto un album come “ Toxic “ ci siamo chiesti che tipo di canzoni doveva contenere un singolo. In quel momento, non avevano fatto canzoni di cui potevamo dire “ assolutamente dovranno essere queste!”. perciò all'inizio per un momento abbiamo pensato “ allora, facciamo un minialbum?”, poi però ci siamo detti “ no, solo quello sarebbe una rottura “ e poi: “ se ne facessimo due contemporaneamente?” , e alla fine: “ allora, facciamo un full-album “.

tipo: sembra che il discorso abbia preso un andamento vertiginoso * ride *.

I: ciononostante, fin dall'inizio, dentro di me, la scelta di un singolo quasi non c'era. Perché ci siamo detti che, se anche avessimo rilasciato un singolo, su questo singolo potevamo fare un tour? alla fine abbiamo pensato, “ no non si può fare “.

I: se ci guardiamo intorno, di band che fanno un one-man tour dopo aver rilasciato un singolo ce ne sono tante. Almeno per The GazettE questa non era la situazione per farlo al meglio, giusto?

ruki: in ogni caso, per quanto riguarda il mondo di “ Toxic “ lo abbiamo completato del tutto con il tour precedente. Quindi ho pensato che sarebbe stato meglio fare un nuovo album per poi mostrarne il mondo. Anche se tuttavia dal dirlo non c'era tutto quel divario pratico.

I: aver deciso era un bene, ma che circostanza era?

Ruki: Avevamo facilmente deciso di rilasciare un album, però in quella fase non c'erano ancora tutte le canzoni. Non c'erano nemmeno le canzoni per la creazione di un singolo e fare l'album a partire dalla prima canzone era una cosa come se mi stessi praticamente strangolando da solo. Prima di cominciare, pensavo che probabilmente sarei rimasto incastrato ( non ce l'avrei fatta ) però, in verità, è stato al di sopra di quel che avevo pensato. * sorriso amaro *

I: malgrado ciò, io penso: non è che dentro di te si era già consolidata una certa visione sin dal l'inizio? Dovrebbe essere stato durante l'intervista riguardo al lavoro precedente “ Toxic “,Ruki, avevi già fatto un'affermazione come “ voglio creare al più presto il prossimo lavoro “, non è così?

Ruki: in quel momento, non sapevo chiaramente come e cosa volevo fare. Però, forse una parte di me pensava “ voglio andare oltre “.

I: la motivazione in se stessa era forse perché vi trovavate in una situazione ottima, no?

Ruki: sì. Dopo avere fatto le registrazioni, durante il precedente tour “ VENOMOUS CELL “

questa sensazione è aumentata ulteriormente.

I: la ragione che vi ha portato a questo è stata la possibilità di analizzare voi stessi?

Ruki: qualcosa di simile, nei confronti di “ Toxic “ avevo nella testa l'idea che probabilmente era incompleto.

I:“ Toxic “ incompleto?? come ascoltatore, sono pieno di ammirazione per quanto fosse abbastanza velenoso.

Ruki: no guarda, è un discorso di paragonare il lavoro con ciò che nel profondo di me diceva “ avrei voluto fare più così... “. inoltre, quando lo stavo creando l'ho fatto pensando che in realtà era il meglio ma dopo quando c'è stato il tour ci sono state tante cose che ho capito esaminando.

I: capisco, si è mostrato lo spirito insaziabile dell'artista.

Ruki: per questo, facendo questo album, questa volta ho pensato di voler dei contenuti che riuscissero a scuotere molto più di quelli del lavoro precedente.

I: questa volta, il genere di direzione che scuoterà , parlando concretamente, a che aspetto si dovrebbe riferire?

Ruki: come potrei dire? Prima di tutto, in “ Toxic “ non sono stati inseriti degli elementi estremamente digitali? Ripensandoci a quel tempo, stranamente non avevo avuto la sensazione che fosse incompleto, questa volta ho voluto provare ad esaminarlo ancora una volta.

I: è un discorso molto interessante.

Ruki: prima di far sentire il suono, se dico anticipatamente una cosa del genere, potrebbe finire per diventare di nuovo una cosa come “ eh? The gazette sono diventati una band così digitale? “ * ride *. però non è così. Praticamente il fatto è che io ho voluto far evolvere maggiormente anche, rispetto al lavoro precedente, la fusione di elementi digitali con il suono della band.

I: nel tuo caso, spesso il suono che girava dentro di te, lo hai rivolto verso la band facendo fare loro un buon feedback. Sembra buono l'aver pensato di far riflettere questo suono in modo vivo anche in questo album.

Ruki: se andiamo su quel significato, in verità , parlando di quello che più girava dentro di me, questa volta, non era il sound della band. Perché di solito, il suono della band in primo luogo non lo sento se non dentro di me. tuttavia visto che, il sound che avevo dentro, volevo cambiarlo e armonizzandolo con il sound della band, sono usciti fuori uno dopo l'altro vari dilemmi, indecisioni su cosa si doveva fare. Era diventata davvero una continua lotta su questo punto. * ride *

I: inoltre, anche se diciamo “ digitale “ in una parola sola, questa attraversa in modo abbastanza vario, e anche la coesistenza di generi, sia esso electropop, o Hardcore techno. Il Ruki che ha preso coscienza con questo album, che tipo di persona era?

Ruki: spesso, mi viene detto che sono ripetitivo * ride *.

ho notato che tra quelli dell'ultima generazione va di moda Lady Gaga piuttosto che tipi seri che stanno in una direzione opposta. Le cose che ascolto io e che mi piacciono non hanno neanche una canzone( inteso come testo cantato ), sono solo canzoni della serie “ qui dov'è il refrain? “. spesso, prima che inizino i live dei Gazette, le metto.

I: se sentono così, tutti potranno fare delle supposizioni.

Ruki: sentendo solo quel tipo di suono dagli headphones alla fine mi sono detto “ ahh questa sonorità è ottima “. però, aspettarsi una sonorità del genere dalla band è fin dall'inizio impossibile.

I: perché l'origine stessa del suono è materialmente del tutto diversa, questo penso sia normale.

Ruki: però contemporaneamente è emerso dentro di me anche un pensiero, e cioè “ sarà proprio vero che è davvero impossibile da realizzare? “. se dovessi dire se fino ad ora ho provato seriamente a farlo, be non ho mai provato. Quindi questa volta ho pensato “ non mi rimane altro che farlo, no? “ e questa è stata la prima volta.

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