(no subject)
Stamane ho aperto gli occhi alle 8.00.
E dopo aver bevuto per bagnarmi la gola, l'amato sonno m'è sfuggito di mano. Puff.
Ho acceso la tv.
Il caso Borsellino, per promuovere uno spettacolo teatrale basato sulla sua vita (in scena al Piccolo se non sbaglio).
Il caso Moro, in memoria del giorno del rapimento.
Il documentario su Aldo Moro era della metà degli anni '80, riproposto con commento in sottofondo di un giornalista.
Terribile.
Leggevano le sue lettere inviate durante la prigionia ai maggiori esponenti politici e alla famiglia. Lettere dignitose, tutte, fino all'ultima.
E ciò che della visione mi ha sconcertato e commosso sono state proprio le parole incisive, la forza dell'uomo davanti all'indifferenza politica.
Nemmeno quando si è "qualcuno" si deve cadere nell'inganno dei volti: se cadi nella merda, ci resti, perchè il pantano fa schifo e fa schifo quasi a tutti.
La beffa di esser considerato nulla da persone che potevan certamente muover più di un dito: i membri del suo partito politico. La beffa di aver messo alla prova (suppongo) il proprio raziocinio curvato, di aver impiegato i nervi per scrivere dignitose lettere, cercando di non far filtrare la paura e la disperazione..e sapere poi che quelle lettere sono state considerate come fogli scritti da un pazzo.
Ahhh viva la DC! Quanta cipria per nascondere gli inestetismi della corazzata pelle italiana.
Un ingenuo ed improvviso pensiero: gente come Andreotti ha fatto di recente delle pubblicità per una marca di telefonini.
E dopo questa, non mi va nemmeno di stendere i pensieri procurati dal servizio sullo spettacolo teatrale. Mi son già stressata abbastanza l'umore. La riflessione ve l'ho buttata lì, in malo modo, ma è pur sempre lì.
Fate vobis.
Io vado a studiar.
"Il dolore scuoteva la mia anima.
Ella me lo prese, lo acquisì
e si sedette."
La giornata di oggi, che scorgo dalla finestra, mi ha stupita molto quand'ho alzato la tapparella.
Ha fatto capitombolare la Primavera, con mio personalissimo sommo e presuntuoso piacere.
E questa canzone ci sta a D.O.C., stamattina. Insomma
..come iniziare con slancio una giornata. No?
"Hanno distrutto le tue speranze,
viso di Primavera.
Queste bianche illusioni,
senza che una sia vera".
E dopo aver bevuto per bagnarmi la gola, l'amato sonno m'è sfuggito di mano. Puff.
Ho acceso la tv.
Il caso Borsellino, per promuovere uno spettacolo teatrale basato sulla sua vita (in scena al Piccolo se non sbaglio).
Il caso Moro, in memoria del giorno del rapimento.
Il documentario su Aldo Moro era della metà degli anni '80, riproposto con commento in sottofondo di un giornalista.
Terribile.
Leggevano le sue lettere inviate durante la prigionia ai maggiori esponenti politici e alla famiglia. Lettere dignitose, tutte, fino all'ultima.
E ciò che della visione mi ha sconcertato e commosso sono state proprio le parole incisive, la forza dell'uomo davanti all'indifferenza politica.
Nemmeno quando si è "qualcuno" si deve cadere nell'inganno dei volti: se cadi nella merda, ci resti, perchè il pantano fa schifo e fa schifo quasi a tutti.
La beffa di esser considerato nulla da persone che potevan certamente muover più di un dito: i membri del suo partito politico. La beffa di aver messo alla prova (suppongo) il proprio raziocinio curvato, di aver impiegato i nervi per scrivere dignitose lettere, cercando di non far filtrare la paura e la disperazione..e sapere poi che quelle lettere sono state considerate come fogli scritti da un pazzo.
Ahhh viva la DC! Quanta cipria per nascondere gli inestetismi della corazzata pelle italiana.
Un ingenuo ed improvviso pensiero: gente come Andreotti ha fatto di recente delle pubblicità per una marca di telefonini.
E dopo questa, non mi va nemmeno di stendere i pensieri procurati dal servizio sullo spettacolo teatrale. Mi son già stressata abbastanza l'umore. La riflessione ve l'ho buttata lì, in malo modo, ma è pur sempre lì.
Fate vobis.
Io vado a studiar.
"Il dolore scuoteva la mia anima.
Ella me lo prese, lo acquisì
e si sedette."
La giornata di oggi, che scorgo dalla finestra, mi ha stupita molto quand'ho alzato la tapparella.
Ha fatto capitombolare la Primavera, con mio personalissimo sommo e presuntuoso piacere.
E questa canzone ci sta a D.O.C., stamattina. Insomma
..come iniziare con slancio una giornata. No?
"Hanno distrutto le tue speranze,
viso di Primavera.
Queste bianche illusioni,
senza che una sia vera".