Titolo: Problemi estremi, richiedono soluzioni estreme
Rating: pg13
Fandom: Supernatural AU HIGHSCHOOL
Il professor Novak era quello che si poteva definire un ottimo insegnante, sotto ogni punto di vista. Amava il suo lavoro e amava i suoi studenti e per loro dava sempre il 100% e oltre. Ma a volte però, c'erano dei casi disperati, come Dean Winchester. La sua media avrebbe fatto invidia a quella di una scimmia selvaggia e il suo solo scopo, sembrava rimorchiare ragazze e vincere partite di football.
Dean Winchester amava una sola cosa: fare quello che voleva. La scuola era l'ultimo dei suoi pensieri e l'unica cosa che riteneva importante era se stesso e, a volte, il suo fratellino nerd.
La materia che insegnava il Proff. Novak era letteratura straniera. Gli piacevano i libri e vederli usati come cuscini da Dean Winchester, non lo entusiasmava tanto.
Alla fine però, dell'ennesima lezione dove il suddetto studente aveva flirtato con la compagna di banco, lo bloccò all'uscita dell'aula. "Signor winchester" disse con tono autoritario "dobbiamo scambiare due parole"
Dean alzò gli occhi al cielo e sbuffò per poi rivolgersi a Lisa "Ti raggiungo tra poco, baby" le disse facendole l'occhiolino
Il professor Novak lo fece sedere sul banco davanti alla cattedra e prese a parlare sempre in tono molto serio e professionale. "Sarò sincero con te Winchester, mi preoccupano i tuoi voti" iniziò a dire "non t'impegni, non cerchi neanche di prendere una sufficienza, dimmi che vuoi farne del tuo futuro? Perché se vai avanti di questo passo, non ti aspetta una vita molto facile"
Dean lo fissò, insofferente "E mi dica, Professore, a cosa mi servirebbe la letteratura straniera per il mio futuro? Con tutto il rispetto, la sua è una materia completamente inutile" disse, spavaldo
Il prof sogghignò "dissero la stessa cosa a Galileo eppure guarda, se non era per le sue teorie sul geocentrismo e l'eliocentrismo noi saremmo mai andati sulla luna", ma poi tornando serio proseguì "comunque sia, ho discusso con il tuo allenatore e concorda con me che, fino a quando non ritornerai in una media della sufficienza, sei fuori dai titolari di football"
Dean sgranò gli occhi e poi s'incazzò "Cosa?! Non può! Non per la sua materia del cazzo!"
"Modera il tono giovanotto" esclamò il prof Novak "la decisione è stata presa in accordo anche con tutte le altre materie in cui sei carente, quindi, se vuoi ritornare in squadra, ti consiglio di studiare"
"Giovanotto?! Ma come parli?! Non hai molti più anni di me!" Esclamò per poi avviarsi verso la porta "Mi rimetterò in pari, ma sappi che la TUA materia non la sopporto!"
Inutile, gli venne da sogghignare sotto i baffi quando fece quell'esclamazione "vedremo signor Winchester"
Dean gli mostrò il dito medio "Fottiti" gli disse prima di uscire dalla stanza
Nelle settimane che vennero, Castiel Novak, fece il suo meglio per far si che il suo studente speciale fosse in grado di riprendere la sua agognata sufficienza. Era arrivato perfino al punto di bloccarlo a scuola due volte a settimana per un corso extra di recupero.
"Oh, andiamo, non ancora!" Esclamò Dean quando il professore lo fermò per l'ennesima volta "Mi sono rotto di passare i pomeriggi con te!"
"Voglio ricordarti che qui è a rischio il tuo futuro!?" e così dicendo, lo prese il braccio e lo trascinò in aula.
Dean cercò di divincolarsi "Oh, e basta! Non me ne frega niente del mio futuro!"
Niente da fare, la presa del professore era davvero ben salda e una volta dentro, si chiude la porta dell'aula alle spalle a chiave.
Dean lo fissò "A chiave? Professore... Vuoi per caso stuprarmi sulla tua scrivania?" Lo prese in giro
Prese la chiave e se la mise in tasca "con te ci vogliono soluzioni drastiche" ed andò a sedersi sul bordo della cattedra.
Dean sbuffò mettendosi seduto "Sa, preferirei lo stupro..."
Lo ignorò ed iniziò con il spiegargli il perché uno scritto di secoli fa, convinse la società a spostare i cimiteri fuori città.
E intanto Dean pensava a come convincere Lisa a fargli un pompino
Arrivato a metà spiegazione, il professor Novak si fermò un attimo. Quel pomeriggio era particolarmente caldo e la stanza, illuminata dal sole pomeridiano, gli dava un pò di fastidio alla vista. Poggiò gli appunti sulla cattedra e si tolse per un attimo gli occhiali per riprendere fiato.
Dean lo osservò notando solo adesso con il professore aveva gli occhi azzurri "Non sarebbe più contento a passare la sua giornata a scopare con al sua ragazza invece che rompere le palle a me?"
"Ti hanno mai insegnato l'educazione, oppure anche quella è sopravvalutata per te!?" rispose il prof stancamente e rimettendosi gli occhiali.
"mi ha fatto buttare fuori dalla squadra... Si fotta l'educazione"
"Va bene!" esclamò alla fine spazientito "Hai voglia di sfogarti, fallo!"
"qui l'unico che sembra aver voglia di sfogarsi qui sei tu, Cas... Io sono ben nutrito" ghignó
"ti pregherei di chiamarmi professore, Dean" replicò con tono duro "Avrò pure i capelli del mio colore naturale, ma non sono tuo fratello"
Dean sbuffó "professore, cas, che importa? Quanti anni hai? 27? sei un ragazzino quasi quanto me"
"Almeno io ho dato un senso alla mia vita" esclamò per poi pentirsene subito "...scusami, non avrei dovuto dirlo"
Tiro fuori la chiave dalla tasca dei pantaloni e la poggiò sul banco di fronte a lui.
"Se vuoi andartene non sarò ad impedirtelo"
dean fissó la chiave, annoiato per poi poggiare i piedi sulla scrivania mettendosi comodo "dovresti rilassarti un po'... 'dare senso alla vita'... il senso viene da solo, se lo cerchi non lo trovi, o almeno così diceva il mio vecchio"
"Uomo saggio" disse Castiel guardando Dean in volto
"ubriacone saggio" ridacchiò "deve averlo letto in qualche strana bottiglia di birra o roba del genere"
"eppure, mi sembra di capire che gli porti molto rispetto"
Dean se ne stette zitto "allora, Cas, ce l'hai la ragazza?"
"No" rispose semplicemente Castiel
Dean lo fissò dubbioso "mmmm qualcuno da scopare? non ci credo che non hai nessuno"
"Non penso siano affari tuoi"
"oooh adesso il professore fa il timido! andiamo! ci siamo solo io e te..."
Castiel lo guardò dritto negli occhi, aspettò qualche minuti in silenzio e poi rispose come se stesse rivelando il più grande dei segreti "vado a puttane ogni tanto"
dean lo fissó stupito "puttane?! Cas! col tuo faccino e gli occhioni blu potresti avere qualsiasi donna vorresti senza pagarla!"
"peccato che io non voglia una donna" replicò con lo stesso tono di prima.
Dean sgranó gli occhi "oh... Afferrato... Beh il discorso è lo stesso no? sei... Ben fatto come uomo..." borbottó
"Avverto nervosismo nella tua voce, segno che non ti senti a tuo agio con questi discorsi" disse Castiel staccandosi dalla cattedra e cominciando a girarci intorno.
"non sono a disagio... É che... Non me lo aspettavo..."
Castiel rimase in silenzio per un pò. Fissò fuori dalla finestre e disse "la lezione è finita, vai pure"
Dean lo osservó in silenzio, ignorando la frase "perchè le puttane? sul serio... Potresti avere chiunque vuoi"
"non tutti sono loquaci come te Winchester"
dean alzò gli occhi al cielo "cazzo, adesso capisco perchè sembri avere un bastone su per il culo!"
"prego!?" domandò inclinando la testa da una parte
"lascia perdere, cas... Sul serio, me lo vuoi dire perchè?!"
"trovo sia più...sicuro, pagare per ottenere amore istantaneo, senza poi pensare e quello che ne verrà dopo. Non voglio l'amore...l'amore porta solo alla sofferenza"
"ottimo ragionamento, l'amore é per i perdenti... Solo che io non pago per il sesso" gli fece l'occhiolino "provaci, la caccia è quasi meglio del premio"
Sorrise lievemente "hm...giovani" e lo guardò intensamente.
"cas... Sul serio... Smettila di parlare come mio nonno"
"altrimenti che fai?"
"dico a tutti che sei un pervertito e che ci hai provato con me"
"mh...ok" esclamò avvicinandosi a lui "ma questo vorrebbe dire mentire e io non permetto che si dicano bugie sul mio conto"
Dean fece una espressione confusa "che vuoi dire?"
"Vieni domani pomeriggio e lo scoprirai" e così dicendo, raccolse la chiave, aprì la porta dell'aula e se ne andò.
dean rimase immobile per un attimo prima di raccogliere le sue cose ed andarsene