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Jan 16, 2006 18:47


Mi sono iscritta ad un forum di psicologi, miei coetanei, con il tirocinio fatto e in attesa di dare l'esame di stato.
Certe persone non crescono mai.
Aspettavo di dare il mio secondo esame all'università. Era una calda mattinata di giugno. Le mie amiche non riuscivano a stare ferme in un posto per rileggere gli appunti, ripassare, scambiarsi ( Read more... )

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Comments 4

windruffle January 16 2006, 17:56:07 UTC
:) belo. chissà che viene fuori su un forum di psicologi!!

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clessidra January 16 2006, 18:21:12 UTC
Oh bhe. Provo sempre la stesso disagio che provavo allora. L'idea di essere in mezzo a persone non tanto a posto che vedono il mondo un pò a quadretti. Quel modo di complicare le cose che mi fa pensare che forse io non me le complico poi così tanto :-)

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hazel_ January 16 2006, 19:45:11 UTC

>>>Me la sono sempre goduta un casino a Parma, perchè ho sempre avuto coscienza del tempo che non torna più. Vivere l'istante con la pienezza della nostalgia per ciò che sta già passando..

Buffo: l'ho frequentata solo per un anno di SISS e ne ho avuto la stessa precisa identica sensazione :D

>>>Ogni tanto rimpiango l'università. Ogni tanto no.

Secondo me è perchè quelli stanno ancora fermi con la testa a quando avevano un libretto e un numero di matricola, e tu invece sei nel mondo dei grandi :)

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clessidra January 18 2006, 17:58:46 UTC
Non so se è un fatto di "essere nel mondo dei grandi". Il fatto è che c'ero io con il mio gruppo di intellettualoidi e e "gli altri". E la differenza mi sembrava che stesse nel modo di pigliare non solo lo studio, ma la psicologia. Noi si assimilava, ci si esercitava a vedere l'arida astrazione scientifica nella realtà. Abbiamo cominciato a leggere i giornali in modo diverso a vedere i rapporti, i significati e i gesti in modo diverso. Quando ti lasci cambiare e ti senti che il dubbio che ti insinua la materia che studi ti rende libero, non hai bisogno della dispensina, del bignami. Ma nemmeno del 30. Sei diverso, sei più ricco e tanto basta. Gli altri erano registratori che memorizzavano, andavano in panico e se schiacciavi il bottone ripetevano tutto quello che c'era da dire. Ma con loro non ho mai discusso, perchè quando ci provavo incontravo occhi sbarrati e osservazione del tipo "Figa, che Q.I. hai ( ... )

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