[DC Comics/Marvel Comics RPF, fanfiction] Ogni maledetta volta

Dec 02, 2009 22:07

Titolo: Ogni maledetta volta
Fandom: DC Comics/Marvel Comics RPF
Beta-Reader: //
Genere: commedia, demenziale... dal punto di vista di Judd angstabbestia!
Personaggi: Judd Winick, Grant Morrison, menzioni di altri.
Rating: PG
Avvertimenti: Linguaggio scurrile. SPOILER per le uscite di Batman e dei Titans in Italia, okay se siete in pari con quelle americane.
Riassunto: Di come un fanboy non è riuscito a rimettere insieme il suo OTP.
Challenge: Rubrica dei prompt di comics_italia
Prompt: Judd Winick - Non si è divertito a scrivere dei Titans.
Disclaimer: Nessuna offesa maliziosa o diffamazione nei confronti delle persone menzionate, racconto puramente inventato con nessuna attinenza a fatti reali, se non a quello che accade nella continuity dei fumetti in questione.



Sa già che Pam si arrabbierà, ma non riesce a resistere all’urgenza di sedersi nella saletta ormai semideserta della redazione per buttare giù gli appunti che gli sono appena venuti in mente, parlando con il suo colorista, per la scena che da anni sogna di scrivere.
E’ un lavoro febbrile, ma gli bastano venti minuti scarsi per delineare dialoghi, gesti, prospettive. Quello scambio, quella riconciliazione, ce l'ha in mente da sempre.

Si ferma solo quando arriva all’inevitable cambio di scena, e sorride, pienamente soddisfatto, ripetendosi che sì, ne è valsa la pena anche solo per quello. Quando hanno saputo che il capo aveva in mente di rilanciare una serie dei Titans con il gruppo originale, tutti hanno pensato che fosse un’emerita stronzata, e anche Judd lo ha pensato di primo acchito. Poi ha fatto due calcoli e si è reso conto che, invece, quella era la sua grande occasione.
Così ha buttato giù la prima cazzata di plot che gli è venuta in mente, ma all’editor va matto per questa roba trita e ritrita tipo ‘incarnazioni dei peccati capitali’, zombie e simili, avere il lavoro non è stato difficile.
Sì, un giorno quell’invasato di Johns lo ha apostrofato con male parole accanto alla macchinetta del caffè, blaterando qualcosa a proposito di una certa Raven e se n’é andato agitando le mani al cielo come un predicatore con l’epilessia, salmodiando “… Gossip Girl…! ..tutto, ma proprio Gossip Girl!!!?”, ma sono cose che capitano quando si fa questo lavoro, e ne è valsa comunque la pena, se questo significa riuscire a realizzare un sogno che coltiva da anni.

L’ultima volta è arrivata la Crisi Infinita a rovinare tutto, proprio quando aveva finito di posizionare il primo tassello per il ricongiungimento del suo OTP, e così, quella prima unica notte di sesso sfrenato che nella sua mente era il trampolino di lancio per un riavvicinamento definitivo, si era trasformata, per cause di forza maggiore, in un episodio isolato ed in definitiva denigrante per la relazione che Judd desiderava tanto ripristinare.

Ma adesso è tutto diverso, adesso ha l’occasione di finire quello che ha cominciato. Pensa a Dixon e a quanto si mangerà le mani quando uscirà la scena che ha appena finito di scrivere, a quale sospiro di sollievo avrà tirato leggendo la scena della piscina, avrà pensato che era finita lì…Ingenuo. Quello era un abile depistaggio, una finta per scansare ogni accusa di faciloneria, la base della strategia in questo genere di guerra, deviazioni, sospensioni, rifiuti, e al momento giusto, la presa di coscienza.

Il momento giusto è arrivato. Nightwing e Starfire, il suo OTP da quando era un ragazzino che si rincoglioniva di comics, torneranno insieme, e sarà stato lui, Judd, a renderlo possibile.
Non gli resta che decidere altri due dettagli secondari, tipo, il plot generale in cui inserire la sceneggiatura che ha appena scritto, ma quelle sono cose minime.. e sì, dovrà inventarsi qualcosa da far fare agli altri personaggi, nel frattempo… potrebbe sempre far tornare i fratelli di.. come si chiama quella darkettona emo lì.. ah sì, Raven, oppure…
La sua cogitazione viene bruscamente interrotta dall’aprirsi della porta, una sagoma calva fa capolino.

- Hey, Jude!

In cima alla lista delle cose che detesta di Morrison, c’è sicuramente il suo fottuto umorismo anglosassone, ma riesce a contenersi e a rivorgerli un sorriso tirato.

- Hey… !

- Ho già parlato con il direttore…

Ahi. Quando Grant parte con il preambolo che ha già parlato col direttore, significa che ti sta per inculare in qualche modo, ma Judd riesce lo stesso a mantenere le labbra contratte nella posizione del sorriso, mentre l’altro si passa una mano sulla testa e prosegue.

- …mi devi dare Grayson.

Le labbra di Winick si ribellano per un attimo alla disciplina militare imposta dalla sua forza di volontà, ma le recupera subito mentre la sua mente processa l’attacco di panico.

- Ho appena ammazzato Batman, ora lui serve a me.

Judd è talmente basito che non riesce a spiccicare una parola. Il sorriso sulla sua mascella mal rasata si è cristallizzato in un mezzo ghigno ebete. Non ha la prontezza di replicare niente. Tutto quello che il suo cervello riesce a mettere a fuoco è la tazza vuota del caffè sulla scrivania e l’istinto difficilmente contenibile di romperla sulla testa pelata del collega.
Grant intuisce che è meglio se taglia corto e rimanda lo snocciolamento delle sue brillantissime idee su come rendere questo nuovo ciclo di Batman assolutamente innovativo, scioccante e mai visto prima al colloquio del giorno seguente, alla presenza del direttore, che chiaramente adora tutte le sue idee.

- Beh, io intanto te l’ho detto. Pensa a un modo di farlo uscire dal gruppo, lo voglio fuori dai Titans entro due pubblicazioni. Ci vediamo!

Si chiude la porta alle spalle, e Judd deglutisce lentamente collera e istinti omicidi. Abbassa lo sguardo sulla scrivania e il primo istinto è quello di cestinare tutta la sua sceneggiatura, poi ci ripensa e decide che vale la pena tenerla.
Dopotutto Friscoboy70 può sempre postarla su Fanfiction.net. Almeno lì le sue idee sono apprezzate… certo, se non fosse per quel cazzone di dixbabs che non gli da’ pace sul forum insistendo che il Dick/Kory è privo delle basi scientifiche che rendono una coppia perfetta… ma alla fine, può sempre ignorarlo. A differenza di Grant, che ha già parlato con il direttore ed è al riparo, come sempre, da qualunque recriminazione, perchè Grant ha grandi progetti assolutamente innovativi, e Grant viaggia solo in corsia preferenziale.
Tanto vale lasciar perdere e negargli almeno la soddisfazione di sentirlo sbraitare invano.
Tanto vale prendere la giacca e andare a casa, prima che Pam si arrabbi sul serio.
Dopotutto dovrebbe esserci abituato, con il suo OTP finisce sempre così.

Ogni. Maledetta. Volta.

Note: Io amo e stimo immensamente Judd Winick, forse tra i contemporanei è quello che mi ha fatto e mi fa più piacere leggere. Dalle poche cose che so della sua vita, credo anche che sia una persona meritevole della mia più totale ammirazione, quindi la resa parodistica che ne viene data nella seguente *fyccina* deve essere interpretata come una presa in giro estremamente affettuosa. E sì, nonostante riesca a mandare alla malora tutto quello su cui mette le mani, amo e stimo anche Grant Morrison. Non so nulla della sua vita privata, ma sembra una persona con delle idee interessanti, e il ruolo da ‘supercattivo’ che gli viene dato in questa fic è più il riflesso di mille in-jokes da fandom che una critica malevola alla sua persona. Nessuna offesa deliberata a nessuno dei due, quindi.
Al contrario, penso che Dan DiDio stia facendo un lavoro pessimo con tutto quello che ha per le mani (… “ridondante” un paio di seg**! *_* ) e che non abbia capito niente dell’Universo che amministra, quindi sì, riconosco la piena partenità ideologica del poco rispetto che gli viene portato qui.
In entrambi i casi, il raccontino è una pura speculazione satirica dell’autrice senza pretesa alcuna di verosimiglianza o attinenza alla realtà.

E non avete idea di quanto mi sono divertita a scrivere questa cosa: best antirant evahhhh! XD

*comics: rpf, rpf: judd winick, autore: levy, rpf: grant morrison, *dc comics: fanfiction, !prompt

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