TITOLO: Julieth Ginny
CAPITOLO: 02 Julieth Ginny parte 1
FANDOM: Harry Potter
PAIRING: Draco/Ginny
RAITING: pg
GENERE: sentimentale/romantico, introspettivo
AVVERTIMENTI: leggermente ooc
RIASSUNTO DELLA STORIA: Harry si è finalmente dichiarato a Ginny... ma se lei amasse un altro?
COMPLETA?: no
DATA PUBBLICAZIONE SU EFP: dal 14/03/2005 al 08/11/2005 i primi 9 capitoli
NOTE DELL'AUTRICE: ATTENZIONE: QUESTA FANFICTION E' INTERROTTA, E NON SO SE E QUANDO RIPRENDERO' A SCRIVERLA
Disclaimer: I personaggi sono tutti di J. K. Rowling e degli aventi diritto. Scrivendo di loro io non ci guadagno nulla.
Julieth Ginny
Cap 2 - Julieth Ginny parte 1
I personaggi non sono miei ma della Rowling e bla bla bla… La mia fan-fiction non è a scopo di lucro… Il copyrighting… ecc. ecc. ecc.
Ginny p.o.v.
Erano passati due giorni da quando avevo respinto Harry. Due giorni interminabili. Non ci eravamo più parlati ne visti, ed io avevo paura che non avesse preso molto bene il mio rifiuto. “Perdonami Harry…”. Me lo ripetevo almeno 20 volte al giorno… perdonami, Harry. Perché ti ho amato, ma ora che tu, finalmente ti sei accorto che esisto, non provo più lo stesso amore per te…
No, forse non devo chiederti perdono. Sei tu che non mi hai mai degnata di uno sguardo, no?
Sei tu che mi hai sempre considerata solo come la sorellina del tuo migliore amico, o forse mi sbaglio?
Quindi, perché dovrei farmi perdonare? Io non ho colpa, Harry…
Stavo passeggiando per i corridoi del castello senza una meta, solo per tenermi occupata. Se avessi saputo chi avrei incontrato lì, forse sarei rimasta nel dormitorio. O forse no.
- Weasley! Buongiorno!
- Ma-malfoy!?
Draco era lì, davanti a me, e mi aveva rivolto la parola. Dio, com’era bello… i suoi capelli d’oro, il volto dai lineamenti perfetti… Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, tanto che avevo paura che mi sentisse…
- Che ci fai in giro? -
Mi stava parlando. Mi stava parlando. Cavoli, mi stava parlando!!! Ed io… che cosa avrei dovuto dire? Cosa fare? Stavo impazzendo…
- Il gatto ti ha mangiato la lingua, Weasley?
- Ahaha! Spiritoso… Scusami, ma ora è meglio che io vada
- ASPETTA!!!
Lo guardai, un po’ interdetta. Mi stava chiedendo di restare?
- Cioè… Scusami se sono stato scortese, Weasley, non volevo. Solo che… - e si frugò in tasca - ieri ho trovato questo per terra. Credo sia tuo…
Mi stava porgendo un fazzolettino di seta con una G ricamata in un angolo. Era mio. Eppure non mi sembrava di averlo perso… Ma lui come… come…
- Sì, è mio… Ma tu, come…
- Te l’ho detto, l’ho trovato per terra dopo che sei scappata via così… Bè, non mi era sembrato il caso di dartelo in quel momento, non eri dell’umore.
- Grazie - fu tutto quello che riuscii a dirgli, quasi in un sussurro. Stupida! Stupida!!!
- Che fai, lasci fazzoletti in giro per trovare marito? -
Rise. Non era affatto divertente, ma non trovai il coraggio di rispondergli.
- Allora ci vediamo Malfoy. E grazie ancora.
- Non c’è di che, Weasley. Sempre a tua disposizione ^^.
Si allontanò. Ed io non staccai gli occhi da lui finché non girò l’angolo, sparendo dalla mia vista.
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Draco p.o.v.
Stavo bigiando le lezioni già da un paio di giorni, così, tanto per non sentirmi dire cosa devo fare, quando, come… Per quello ho già mio padre, non mi servono anche questi professori del cavolo. Ero in corridoio, quando la vidi: stupenda, un bellissimo angelo dai capelli color del tramonto. “Sono proprio cotto… Sarà grave?” dissi fra me e me. Mi avvicinai a lei, temendo quasi la sua reazione, con un pretesto: restituirle il fazzolettino che aveva perso. Se solo avesse saputo…
Non era vero che l’avevo trovato per terra: glielo avevo sfilato quel giorno dalla tasca, proprio nel momento in cui mi era passata accanto, solo per avere un pretesto per parlarle.
Ovviamente non glielo avrei mai detto. Avevo bisogno di una scusa.
Prova del fuoco. Parlarle.
3…
2…
1…
- Weasley! Buongiorno! - Ok, ok. Ce l’ho fatta. Calma… Controllo… Nervi saldi…
- Ma-malfoy!? - Caspita, Ginny. Sei un genio.
- Che ci fai in giro? - che domanda stupida. Possibile che io non trovassi nulla di meglio da dirle?
Silenzio.
- Il gatto ti ha mangiato la lingua, Weasley? - Sono un vero idiota…
- Ahaha! Spiritoso… Scusami, ma ora è meglio che io vada
- ASPETTA!!!
- Cioè… Scusami se sono stato scortese, Weasley, non volevo. Solo che… ieri ho trovato questo per terra. Credo sia tuo… - no. Non era vero, io non credevo fosse suo. Lo sapevo.
- Sì, è mio… Ma tu, come…
- Te l’ho detto, l’ho trovato per terra dopo che sei scappata via così… Bè, non mi era sembrato il caso di dartelo in quel momento, non eri dell’umore.
- Grazie - mi disse a bassa voce. Probabilmente si sentiva in imbarazzo… Dovevo trovare qualcosa da dirle per smorzare la tensione… Qualcosa… Qualc ---
- Che fai, lasci fazzoletti in giro per trovare marito? -
Risi. Probabilmente le sarò sembrato un idiota…
- Allora ci vediamo Malfoy. E grazie ancora.
- Non c’è di che, Weasley. Sempre a tua disposizione ^^. - era vero. Sempre. E comunque.
Decisi di tornare in classe. Dopotutto, saltare le lezioni non mi sarebbe stato utile a conquistarla… Dovevo pensare a qualcosa… Ma cosa? Mi stava scoppiando il cervello… Speravo di arrivare tranquillamente alla mia aula, ma mi sbagliavo: chi ti dovevo incontrare proprio davanti alla porta? Quel maledetto di Potter!
Dio quanto lo odiavo… Lo avrei ammazzato, potendo. E non sto scherzando. Quanto mi dava sui nervi la sua falsa gentilezza, la sua sindrome da super eroe… Possibile che nessuno si rendesse conto che era solo una maschera? Già, la nostra doveva proprio essere una scuola di idioti…
Lo ignorai deliberatamente, ma lui sembrava cercare guai e mi chiamò.
- Ehi, Malfoy!
- Che c’è sfregiato? - uno a zero per me
- Ti ho visto parlare con Ginny poco fa
- Che fai mi segui? O segui lei? - Colpito in pieno.
Ci mise un attimino prima di rispondere.
Due a zero.
- Ma figurati, sai che mi frega… Volevo solo chiederti… Bè è ovvio che la tua risposta sarà no, figurati… Ma tanto per sicurezza: c’è qualcosa fra di voi?
Coooooosaaa? Ma che cacchio di domande mi fa?
- Perché, anche se fosse?
- Ho capito, non c’è proprio modo di avere una conversazione civile… Come non detto. Ci vediamo.
E fece come per andarsene
- No - dissi ad alta voce.
Due a uno.
- Perché ti interessa?
- No, niente… Tanto per sapere. Allora ciao.
E si allontanò in direzione opposta all’aula.
- Dove vai Potter?
- Al cesso! Vuoi venire con me?
- No grazie, non ci tengo!
Ed entrai in aula.
Il prof. mi ringraziò per averlo gentilmente degnato della sua attenzione, e mi costrinse a prendere tutti gli appunti delle lezioni precedenti; ma tutto questo non servì a togliermi Ginny Weasley dalla testa…
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Ginny p.o.v.
Non vidi Draco per un po’, e già mi mancava più di quanto mi aspettassi. Ero davvero cotta…
Stavo ancora in giro quando vidi Ron e Harry che chiacchieravano davanti al bagno. Avrei tanto voluto scappare…
Decisi di non farlo: i problemi vanno affrontati a testa alta!!! (almeno così si dice…) e mi avvicinai a loro
- Ciao Harry! È un po’ che non ci si vede…
Ron fece un cenno con la testa all’amico e se ne andò. Bastardo… “Me ne ricorderò, non ti credere” mi venne da pensare, ma in fondo era meglio così, per lo meno avremmo potuto parlare…
- Ciao Ginny! Come va?
- Bene grazie… Tu?
- Tutto OK…
Cosa dovevo dirgli? Volevo solo essere sicura che sarebbe rimasto mio amico… Com’è dura la vita sig… Perché tutte queste complicazioni?
- Senti, Harry… Io… Volevo chiederti, a proposito di quello che… ci siamo detti l’ultima vota… io… non vorrei che tu, insomma…
- Non ti preoccupare! - mi sorrise - non fa niente, non puoi fartene una colpa se… bè hai capito no?
- Quindi credi che potremo rimanere amici?
Dì di sì, ti prego Harry…
- Sicuro ^^
altro sorriso smagliante, cominciai a credere che gli si fosse bloccata la mascella
- Meno male… Pensavo che te la fossi presa…
- Don’t worry baby! Però c’è una cosa che vorrei chiederti…
Cosa? Ti prego, fa che non riguardi Draco, fa che non riguardi Draco, fa che non riguardi…
- C’è qualcun altro?
Appunto.
- Bè, in effetti sì, credo, ma… non ne sono proprio sicura, ho capito da poco di essere attratta da quella persona…
- Posso sapere chi è, almeno?
- Bè, veramente preferirei…
- Ti pregooooo…
Cominciò a guardarmi con due occhioni supplicanti… non riesco a dirgli di no quando fa così
- Vedi Harry io… non credo che la prenderesti bene.
- Non mi arrabbio, giuro! Non dirò ne farò nulla che possa metterti in difficoltà, ma almeno vorrei sapere per chi sono stato rifiutato.
- D’accordo… ma non lo dovrà sapere nessun altro. Non devi ne riderti ne incavolarti, perché sono sicura che avrai una di queste due reazioni… E soprattutto non dovrai fare nulla, e ripeto NULLA per boicottarmi
- Promesso…
- Ok… allora pronto?
Mi guardava come un bambino che aspetta Babbo Natale
- Allora?
- Allora… è Draco Malfoy.
…
…
…
…
…
- AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!
- Avevi promesso che non avresti riso!!!
- scusami… è che… ahaha… Malfoy… quel bastardo… ma come fa… a… oddio, ho le lacrime agli occhi…
L’avrei ucciso. Gli ci volle almeno mezz’ora per smettere di ridere. Tornammo in classe che ancora gli tenevo il muso, ma non durò a lungo, perché dopo pochissimo dal suo rientro fu chiamato in sala insegnanti.
TITOLO: Julieth Ginny
CAPITOLO: 03 Julieth Ginny parte 2
FANDOM: Harry Potter
PAIRING: Draco/Ginny
RAITING: pg
GENERE: sentimentale/romantico, introspettivo
AVVERTIMENTI: leggermente ooc
RIASSUNTO DELLA STORIA: Harry si è finalmente dichiarato a Ginny... ma se lei amasse un altro?
COMPLETA?: no
Julieth Ginny
Cap 3- Julieth Ginny parte 2
I personaggi non sono miei ma della Rowling e bla bla bla… La mia fan-fiction non è a scopo di lucro… Il copyrighting… ecc. ecc. ecc.
L’opera Giulietta e Romeo non è mia ma di un certo Guglielmo (William) Shakespeare che quel giorno non aveva nulla di meglio da fare …
Il personaggio di Shiva invece si (Shivy sei la mejooo!!!) per cui spero che la apprezziate (anche se all’inizio non sarà facile)
Harry p.o.v.
“Lo sapevo. Lo sapevo. LO SAPEVO!!!
Mi era sembrato che Ginny fosse un po’ imbarazzata mentre parlava con quel bastardo… speravo solo di sbagliarmi…
Maledizione!!! Ma come cazzo fa a piacergli quello stronzo? Come?
Quando me l’ha detto non volevo crederci… Mi sono messo a ridere per sfogarmi, ma in realtà avrei preso a pugni il muro. Maledizione! Fosse stato qualcun altro avrei potuto capire, ma… LUI!!! Perché, con tanta gente!!! Sarò anche un bastardo ma spero tanto che la cosa non sia ricambiata… Perché se si dovessero mettere insieme… Non so come reagirei.”
Ero talmente preso dai miei pensieri da non accorgermi di essere arrivato in sala insegnanti. Speravo solo che fossero buone notizie, perché non avrei retto un’altra batosta.
Ad aspettarmi c’era la McGrannit [si scrive così vero? ^^’’’]
- Accomodati Harry.
Mi sedetti.
- Bene, allora, da dove comincio… Bè, il punto è questo. In collaborazione con il corso di babbanologia abbiamo deciso di organizzare una recita tratta da un’opera molto famosa tra i babbani: Romeo e Giulietta. È stata scritta da un certo William Shakespeare… dovresti conoscerla, no?
- Certo, l’ho studiata alle medie.
- Perfetto - mi sorrise la proff - allora… queste sono le parti, è una cosa provvisoria, ovviamente - aggiunse porgendomi un foglio.
C’erano elencati, uno sopra l’altro, tutti i personaggi, ed affianco ad essi erano scritti frettolosamente alcuni nomi. Notai subito che c’erano quasi tutti i miei amici… Ron… Hermione… I gemelli… Ginny… e di nuovo Hermione? C’era qualcosa che non quadrava.
- Ma, professoressa, qui - cominciai, ma non riuscii a concludere la frase perché la prof mi interruppe
- Come vedi Potter ci sono personaggi con più candidati ed altri ancora non assegnati. Ora, noi pensavamo di far interpretare a te il personaggio di Romeo, il protagonista. Per questo credo che sia il caso di chiedere a te un parere per la protagonista, dato che per Giulietta ancora eravamo indecisi su chi potesse interpretarla. Abbiamo preso in considerazione molte ragazze, ma alla fine le candidate sono rimaste due: Hermione Granger e Ginny Weasley.
Rimasi un paio di secondi a pensare. Finche non mi venne un’idea. Geniale.
- Scusi professoressa… Posso proporre un paio di cambiamenti?
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Ginny p.o.v.
Quando rientrò, Harry mi parve strano… Come se avesse qualcosa in mente. Ne ero quasi sicura, perché c’era una strana luce nei suoi occhi.
Hermione mi aveva detto che lo aveva visto salutare la Mc Grannit con particolare enfasi e ringraziarla prima di andare, per cui all’inizio pensai che ne avesse combinata una delle sue, ma per qualche motivo che neanche io sapevo quest’idea abbandonò ben presto la mia mente.
Provai a chiedergli di cosa avesse parlato con la professoressa, ma lui riuscì ad eludere tutte le mie domande. L’unica risposta che riuscii ad ottenere fu
- Tra un po’ lo vedrai.
Troppo ambiguo per i miei gusti, ma mi dovetti accontentare.
La mia attesa non fu lunga, perché quella sera stessa furono convocati tutti i grifondoro ed i serpevede nella sala comune.
Ci chiedevamo tutti il motivo di quella riunione, ma dovemmo aspettare più di un’ora prima che la Mc Grannit entrasse, accompagnata da Silente e da una giovane donna, molto alta e distinta, che sinceramente non avevo mai visto, eppure… Mi ricordava qualcuno…
Sarà stato per i lunghi capelli biondi, per gli occhi tendenti al grigio o per la sua indubbia bellezza, ma somigliava tanto al MIO Draco…
La prof. Mc Grannit si avvicinò a noi e cominciò a parlare. Finalmente.
- Buonasera ragazzi. Innanzi tutto devo chiedervi scusa per l’attesa, ma abbiamo avuto dei problemi… ehm… tecnici - concluse lanciando un’occhiataccia alla nuova arrivata - Sicuramente vi state chiedendo il motivo per cui vi trovate qui, cosa che intendo spiegarvi fra un istante. Ma prima diamo il benvenuto alla nostra nuova insegnante di babbanologia, la signorina Shiva Malfoy.
A quell’affermazione dalla folla si levò un brusio: com’è possibile che una Malfoy insegnasse babbanologia? Mah, i misteri della vita… Cercai il volto di Draco fra la folla, chissà come l’aveva presa… Ma quando lo scorsi, notai che sembrava abbastanza sorpreso. Chissà se la conosceva…
- La signorina Malfoy - continuò - ha vissuto molti anni insieme ai babbani (su questo punto la faccia di Draco assunse un’espressione strana… forse disgusto?) ed ha imparato ad apprezzarne le tradizioni, gli usi e i costumi. Questo l’ha spinta a proporre un corso di studi particolare per questa materia. E qui viene il motivo della vostra presenza. Ma ora lascio la parola a lei
concluse, passandole un piccolo microfono e facendosi indietro.
- Buonasera a tutti. Sono felice di essere qui e spero che ci troveremo bene insieme. Con il tempo impareremo a conoscerci meglio, per il momento sappiate che sono un tipo buono e tranquillo ma intransigente, in altre parole le mie decisioni non si discutono. Premesso ciò, c’è qualcuno che sa chi è William Shakespeare?
Ovviamente la prima mano ad alzarsi fu quella di Hermione, seguita da quella di Harry.
- Signorina Granger, vero? Mi hanno parlato molto di lei… Allora, cosa ci dice a proposito di questo poeta?
- Allora, William Shakespeare è nato in una data imprecisata dell’Aprile 1564 a Stratford-Upon-Avon. Ma dato che il suo battesimo è avvenuto il 26 di quel mese e i bambini all’epoca si battezzavano a tre giorni dalla nascita, e il 23 è anche St. George, il patrono del luogo…
- Ok, ok, basta così. E lei, il famoso Harry Potter, cosa ci racconta?
- Bè… Ehm, Shakespeare era un poeta e… ha realizzato molte opere conosciutissime tra i babbani…
- Vabè, può bastare. 1 punto al grifondoro per la buona volontà. Allora, Shakespeare, come ci diceva il signor Potter, ha realizzato molte opere. Tra queste, ci sono “Sogno di una notte di mezza estate” e “Giulietta e Romeo”. Della prima si occuperanno Tassorosso e Corvonero, quanto alla seconda… siete qui per questo. Ho organizzato una recita di fine anno in cui reciteranno ragazzi di entrambe le case. All’inizio avevo pensato di mettere Grifondoro con Corvonero, ma poi ho saputo che tra le vostre due case non corre buon sangue. Allora ho pensato che, se foste stati costretti a collaborare, probabilmente sareste stati spinti, volenti o nolenti, ad appianare le vostre divergenze. E sarà meglio che impariate a farlo, se non volete subirne le conseguenze.
Passiamo ai ruoli:
La madre di Giulietta sarà Hermione Granger
Il padre Ron Weasley
La madre di Romeo sarà Millicent Bullstrode
Il padre è da decidersi
Mercuzio sarà Tiger
Benvolio sarà Goyle
Rosalina Pansy Patkinson
Tebaldo è da decidersi
Paride sarà Harry Potter
Ed ora… Rullino i tamburi… Per il ruolo di Giulietta e quello di Romeo…
Ginny Weasley e Draco Malfoy!!!
Il mio cuore ebbe un sobbalzo e non capivo più niente… Avrei recitato da protagonista… Con Draco? Doveva essere un sogno… Sì un bellissimo sogno! Oppure ci doveva essere sotto lo zampino di Harry, più tardi lo avrei ringraziato. Ora ero troppo occupata a saltellare dalla gioia.
Mi parve di scorgere un sorriso stiracchiato sul volto di Draco, e questo aumentò ancora la mia felicità. Certo non era euforico come me, ma già che non si era lamentato era un buon segno…
Ma la proff non aveva ancora finito di parlare
- In realtà avevamo proposto la parte al signor Potter, ma lui poverino non aveva voglia di stancarsi troppo e così ha rifiutato la parte. È già, è dura la vita del supereroe, vero Potter? Ma non creda di essersi liberato così facilmente, troveremo un altro modo in cui lei possa aiutarci. Lai e la signorina Granger siete attesi in sala insegnanti alla fine di questa riunione. E poi, ho un’altra sorpresa per voi: il ruolo del prete sarà interpretato nientemeno che dal nostro professore di pozioni preferito! Venga avanti, Piton!
Il professore la guardò inorridito, con l’evidente intenzione di ucciderla, ma non poté sottrarsi e fece una specie di inchino per dire solo
- Sarò lietissiiiiimo di collaborare con voi
La proff sorrise
- E non è finita qui!!! Vi ricordate del caro ex professore di difesa, Gilderoy Allock? È qui per noi, per interpretare la parte del principe!!! Un applauso!
Gilderoy (che aveva recuperato la sua memoria) cominciò a ringraziare e a mandare baci alla folla mentre Harry si girava piuttosto alterato verso Hermione che non la smetteva più di lanciare gridolini
- Grazie del vostro affetto, ragazzi! Ho dovuto rimandare molti impegni per essere qui con voi, ma l’ho fatto volentieri, e poi non potevo abbandonare i miei ex alunni, e soprattutto le mie ex alunne, no?
Il mio Draco stava per vomitare, ed anche Harry e Ron avrebbero preferito non essere presenti mentre praticamente tutte le ragazze presenti gli sbavavano dietro e urlavano il suo nome. Piton, sempre più disgustato, tornò tra gli altri professori mentre Allock annunciava una festa, il giorno successivo, per festeggiare il suo ritorno.
- Ora potete tornare nei vostri dormitori - annunciò la Mc Grannit tentando di calmare la folla - Domani il nostro… ehm… carissimo professore sarà a vostra completa disposizione. Buonanotte a tutti. Ah, Potter, Granger, venite qua.
Mentre gli altri andavano via, e soprattutto le ragazze, mooto a malincuore, Harry si avviò verso la proff, passandomi accanto. Ebbi modo di sussurrargli un - Grazie Harry - Di niente. Mi sorrise. Avrei voluto scambiare un paio di parole con Draco, ma era già andato via. Poco male, avrei avuto molto tempo per farlo…