Puntate precedenti:
[0] e
[1]. Questo post, come quei due, e' di interesse nullo per chi non fa parte del mondo universitario.
Gioco-storia che riassume il tutto in maniera divertente ma non eccessivamente esagerata:
http://www.oipaz.net/V_Ricercatore.htmlUna lettera scritta da alcuni miei amici (adesso ha fatto il giro del mondo universitario, ma
(
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Comments 17
o non è così, tu che ci sei stato?
comunque sì, la parte di "socializzazione informale" è sempre stomachevole. a gennaio dovrò mandare chili di email a questo proposito (a gente che in massima parte stimo e con cui sono anche contento di parlare, ma mi dà al cazzo doverci fare il gagarone per forza).
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Le dinamiche dei gruppi di lavoro, come sanno tutti quelli che ci sono passati, non sono solo fondate sulla produttività accademica misurabile ma anche su fattori nascosti - un esempio classico è uno che non scrivere, non ama pubblicare, ma è un eccellente programmatore e sviluppatore di software di ricerca. O magari ti serve uno che sappia parlare il cinese.
Per cui mi va proprio benissimo che non ci siano concorsi ma annunci pubblici di "abbiamo bisogno di un professore di X", e che poi la gente mandi i CV, si facciano dei colloqui e qualcuno decida in modo assolutamente verticale e antidemocratico - come btw si fa in tanti posti che eccellono nella ( ... )
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e poi noi siamo vil meccanici, non abbiamo tempo da perdere con le belle lettere (che sono roba da checche).
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ma l'hai fatta lì a Bruxelles?
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E questo aumenta di molto le probabilità d'incontrarci :)
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Sigh :(
Gabriele
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il problema e' che i posti fissi, da ricercatore a professore, sono posti di relativo potere, e quindi chi e' interessato al controllo del potere fa di tutto per mantenere uno stretto controllo sulla loro assegnazione.
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