PAPAIA Frutto tropicale molto buono; utilizzato da millenni per le sue qualita' anche terapeutiche. Di forma simile alla pera, molto simile al melone, ha buccia liscia e sottile, di colore giallo-arancione se matura, verde se acerba. E' caratterizzata da una polpa succosa e morbida, dal sapore dolce e aromatico. All'interno della papaia ci sono moltissimi semi ricoperti da una sostanza gelatinosa. Le virtù dimagranti delle foglie di Papaia sono dovute alla papaina, un enzima che è in grado di degradare le proteine in peptidi: questa pianta è consigliabile nelle cure dimagranti e soprattutto per combattere la cellulite. La papaina possiede anche un'azione enzimatica digestiva che può essere utile anche in caso di digestione difficile
Si puo' assumere come frutto, oppure macinata e fatta fermentare; in questo caso essa produce degli enzimi (Papaina) molto utili anche per eliminare le tossine dall'organismo: “La Papaya è una delle maggiori fonti di antiossidanti e recentemente abbiamo appreso che gli antiossidanti svolgono un ruolo molto importante nella protezione dell'organismo… Abbiamo messo a confronto cinque diversi tipi di frutta e due diversi tipi di ortaggi e abbiamo rilevato che la Papaya, un frutto tropicale…. è una delle fonti più ricche di antiossidanti, venti volte più potente della Vitamina E.”
Dr. Mark E. Weksler - Specialista in Geriatria, New York Weill Cornell Medical Center Professore, Cornell University.
Molto simile ad un melone, la papaia è un frutto molto ricco di vitamine A, C e P. L’interesse in medicina naturale deriva dalla presenza di PAPAINA, un’enzima simile alla bromelina dell’ananas con proprietà terapeutiche ed al Sod del Melone. La papaina facilita notevolmente la digestione delle proteine, tanto da essere un rimedio insostituibile dopo i pasti abbondanti e frettolosi; se ingerita a digiuno esercita un’azione antinfiammatoria e drenante da assicurare ottimi risultati, meglio se in sinergia con l’ananas, nella cura delle ritenzioni e nella lotta alla cellulite (facilita l’uscita degli acidi grassi dalle cellule adipose).
PAPAVERO ROSSO (Papaver Rhoeas L.) Petali
Azione oppiacea. Calma l’eccitazione nervosa, concilia il sonno, azione sudorifera perciò utile nelle pleuriti e come espettorante. Leggero sedativo, calmante della tosse e pertosse.
PAPPA REALE (vedi Prodotti dell'alveare)
PASSIFLORA INCARNATA (Passiflora Incarnata L.) Rami, Foglie, Fior
Sedativo per ansie, nevralgie, menopausa, insonnia. Azione tranquillante ed anti spasmodica ed ipotensiva; è utilizzato per combattere forme di insonnia molto forti, serve anche per la tosse.
Utile nell’isterismo, cardiopalmo, ipertiroidismo.
PASTINACA (Pastinaca sativa, Ombrellifere)
Ortaggio molto nutriente; proprietà diuretiche, disintossicanti, antireumatico, da utilizzare nelle minestre e zuppe con cipolle e porri.
PATATA (Solanum tuberosum, Solanacee)
Prezioso e sano tubero, molto nutriente e digeribile, sopra tutto al forno; alimento permesso ai diabetici ed a tutti coloro che non desiderano ingrassare.
Contiene: Acqua 75%, carboidrati 22%, protidi 2%, lipidi 0,1%, minerali 1%, sopra tutto potassio, (come sempre per tutti i vegetali, la quantità e le qualità dei minerali sono in funzione del terreno ove vengono coltivati i prodotti stessi) vitamina C, K, ricca di B, B1, B6; contiene proteine come il riso; utile nelle diete che servono a non sovraccaricare i reni; ottima per il fegato.
Utile nelle gastriti,artriti, obesità, diabete, ulcere, cicatrizzante; il succo crudo è diuretico, emoliente, calma le mucose dell’intestino ed è antispasmodico, scorbuto, stipsi, emorroidi, dispepsie, epatismo, litiasi biliare; per uso esterno in fecola: scottaure, flemmoni, piaghe, ulcere alla pelle, eruzioni, screpolature.
Serve anche per ravvivare i colori dei tappeti: grattare 2 patate, coprirle di acqua calda e lasciare in infusione per 2 ore, filtrare e strofinare il tappeto con cura. L’acqua della cottura delle patate ma pelate, pulisce l’argenteria.
PAU d'ARCO (della famiglia delle Bignoniacee) Originaria del Brasile, e diffusa in Sud America, Bolivia e Perù. Gli indios dell'Amazzonia impiegano la corteccia dei rami da certinaia di anni come rimedio per le malattie infettive e degenerative. Si deve al botanico Valer Accorsi dell'università di Sao Paulo la diffusione dell'uso a scopi terapeutici di questa corteccia. Successivamente il Pau D'Arco nel 1967 fu citato dai giornali in Argentina come rimedio delle popolazioni di Tucuman ai piedi delle Ande come rimedio per l'asma, il cancro, l'eczema, la leucemia ed i reumatismi, e si deve al botanico Argentino Teodoro Meyer ulteriori studi su questa pianta. I fiori sono gialli, con varietà rosa, rossa o purpurea, il frutto è una lunga capsula legnosa che contiene i semi alati.
Parti impiegate, la corteccia del Pau d'arco dai fiori rosa-purpurea
Chiamata Pao Pereira (o anche Geissospermun, Aspidosperma Tomentoso e altre decine di definizioni).
Nella tradizione sudamericana possiede una nomea vasta e collaudata nei secoli (e nei millenni).
I Guaranì, ed i Tupi, popoli amazzonici, lo chiamano "Tajy" che significa "avere forza e vigore", la pianta conosciuta con il nome di Pau d’Arco che adoperano per curare malaria, anemia, malattie respiratorie, febbre, infezioni, artrite e reumatismi, morsi di serpente.
Il Pau d’Arco è un grosso albero delle foreste piovose sudamericane che botanicamente corrisponde alla Tabebuia heptaphyilla, impetiginosa e avellaanedae, e appartiene alla famiglia delle Bignoniacee.
Il Pau d’arco, di cui si adopera la corteccia, è conosciuto per le sue proprietà antivirali, antinfiammatorie, antidiabetiche, costituisce una importante risorsa delle foreste umide.
Ma altre centinaia sono le piante "sconosciute" che sono state perdute, o potrebbero esserlo in futuro che possono essere utili come il Pau d’Arco. Utile contro i funghi, micosi, candidodisi, muffe, diuretica, immunostimolante, aiuta contro i radicali liberi, le affezioni della pelle, psoriasi, herpes, nel diabete
Le ricerche moderne hanno verificato: Attività Atiossidante, Antineoplastica, Antivirale, Antimicotica, Battericida.
PEPE (Polvere) Aumenta l’appetito, combatte tossi, raffreddori, asma, cattive digestioni e febbri. Da utilizzare con cautela, come quello Nero.
PEPE NERO (Polvere) Tonico generale; agisce contro la tosse, i colpi di freddo, la letargia; dà appetito, combatte l’orticaria, le allergie cutanee, il dimagrimento, ma non da tutti è sopportato, perché può generare infiammazioni intestinali.
PEPERONCINO (Capsicum Fastigiatum)
Quello rosso ha proprietà simili all’aglio, utile vie urinarie e respiratorie, nelle infiammazioni gastro intestinali, azione antibatterica, azione vasodilatatrice ed emodinamica atto a stimolare la vitalità dei tessuti ed attivare il circolo venoso e capillare, riduce il colesterolo ed i trigliceridi; riduce l’aggregazione piastrinica, aumenta la permeabilità cellulare, effetto antistaminico del frutto e ne propongono l'uso in alcune patologie allergiche e nell'asma; va usato con notevole parsimonia, in piccolissime dosi, però può essere utilizzato per cure preventive e curative per lunghi periodi.
La parte attiva della pianta è costituita dal frutto che contiene la capsaicina, una sostanza oleosa e rubefacente che è responsabile del suo sapore piccante.
Dal punto di vista chimico in esso è possibile isolare queste sostanze: azotate, capsacina, oleoresina, capsantina, colorante carotenoide rosso, quercitina, esperidina, eridietrina, lecitina, vitamine C, PP, E, K2, P, A, sali minerali acido malonico e citroflavonoidi.
E' utile in tutte le affezioni , se integrato con la “dottrina termica” (frizioni fredde, bagni di vapore, cataplasmi) consente in certi soggetti, strabilianti guarigioni.
Occorre ricordare che è utile SOLO in piccole dosi giornaliere o meno ancora, perché se oltrepassa certi limiti può al contrario indurre forti infiammazioni generali.
Da usarsi essiccato per via orale, con parsimonia in micro dosi giornaliere, in sughi di pomodoro od altro a seconda dei casi con pasta o pane.
Per uso esterno, molto utile nelle artrosi e nei dolori: sfregare minime quantità di peperoncino rosso sulla cute interessata e fare subito dopo sulla parte medesima impacchi con panni bagnati freddi.
PEPERONE Ricco in vitamina C. La qualità rossa, fa abbassare il colesterolo, previene i trombi ed i rischi di infarto ancor più che il peperoncino. Quella gialla contiene un alto tenore di vitamina K. E' come alimento, per certe persone di difficile digestione, meglio eliminare la buccia.
PERA (Pirus communis, Rosacee) Frutto
Si utilizza il frutto, il succo oppure secche. Contiene: acqua 83%, zucchero/levulosio 8%, carboidrati 3,5%, cellulosa, ceneri 0,3%, sali minerali fosforo, calcio, magnesio, sodio, zolfo, potassio, cloro, rame, menganese, ferro, iodio arsenico; vitamine A, B1, B2, C, PP; contiene molta più pectina della mela e tannino; utile quindi per la muscolatura gastrointestinale.
Proprietà: Depurative, lassative, mineralizzanti, nutrienti, diuretiche, astringenti, sedative, rinfrescanti.
Utile in: Astenia, gotta, artritismo, reumatismo, permesso ai diabetici
PERVINCA (Poterium spinosum) Fiori e foglie, Arbusto perenne, residente nellEuropa australe, centro-sud Italia, Grecia, Cipro, Creta, Dalmazia, Siria, Libia, Palestina,Tunisia. In Grecia e nell'isola di Creta, vive associato col lhymus capitatus.
Ippocrate la menziona nel suo libro "La natura della donna" (cap.34), come "pianta da imbottitura".
Galeno ricorda che le foglie di questa pianta erano utilizzate per chiudere le aperture delle anfore per l'olio e per imbottire guanciali e cuscini. L'Herbario novo" di Castore Durante, troviamo scritto: "Poterium siccat, tum vulnera glutinat, adque affectus nervorum omnes valet; illita nervis praecisis planta haec solida compagine iungi".
Le radici di Poterium sono da prescrivere a coloro che soffrono di nervi. Per uso esterno, le sue radici, pestate ed applicate mediante impiastro, consolidano i nervi tagliati. Il decotto della radice è molto noto tra i beduini come antidiabetico.
Sinora sono stati isolati Tannini catechici ed ellagici, eptaidrossiflavani polimerizzati. Glicosidi triterpenici: tormentoside, tormentillina. Acido tormentico. Sostanza insulinosimile. Tracce di cromo. Nelle radici e nella corteccia dei rami i tannini raggiungono la concentrazione del 6%.
Proprietà: Azione principale: ipoglicemizzante di tipo ILA: Insulin - like - activity.
Azioni secondarie: vasodilatatrice periferica (da eptaidrossiflavani); vasodilatatore coronarico (da flavonoidi polimerizzati); antiipertensiva (da eptaidrossiflavani); antiaritmica (da eptaidrossiflavani polimerizzati) antidrotica, antisudorale (adiaforetico) astringente (da tannini)
PESCA (Amygdalus persica, Rosacee)
Contiene: Potassio, flavonoidi, carotenoidi, alte dosi di pectina; Utile nella funzionalità epatica per disintossicare il fegato, diuretica, leggermente lassativa, dispepsie, ematurie, litiasi urinarie.
Le foglie sono vermifughe ed i fiori sono sedativi, antispasmodici e lassativi.
PETASITES OFFICINALIS (Petasites Officinalis Moench.) Radici, Foglie
Utile nell’ipertensione arteriosa, negli stati ansiosi, nella depressione e negli stati di alterazione psichica.
Usato nella menopausa per riequilibrare la circolazione vascolare, nella bronchite asmatica, nell’asma, nelle coliche renali, biliari, intestinali e nell’insonnia.
PINOLO dolce (Pinus pinea, Piancee)
Frutto del pino da pinoli, si trova nelle pigne ed è costituito dal 45% di olio e dal 30% di sostanze albuminoidi. Molto nutritivo.
PINO MONTANO o PUMILIO anche PINO MUGO (Pinus Pumilio Lambert Willd.) Ramette e Gemme. Utile in: tutte le affezioni dell’apparato respiratorio e polmonare. Antisettico per le bronchiti, tracheiti, faringiti, ecc. Diuretico, balsamico, espettorante, colecistiti, litiasi biliare, infezioni in genere, rachitismo, impotenza, infiammazioni renali, uretriti e cistiti catarrali, impotenza, infezioni in genere.
Uso esterno: Sinusiti, influenza, affezioni polmonari.
PISELLO (Pisum sativum Leguminose) Proveniente dalle Indie, conosciuto dagli Egizi e dagli Ebrei nell’antichità. Molto nutriente, ricco di azotati e glicidico, conferisce consistenza alle feci sfatte, ma produce flatulenze se cotto. Meglio consumarlo nelle insalate miste, giovane e crudo, cotto diviene leggermente indigesto.
Da fresco è composto da acqua 78%, protidi 6,7%, glicidi 13%, cellulosa 2%, grassi 0,5%, ceneri 0,8% con magnesio, cloro, potassio, zolfo, fosforo, potassio, ferro, calcio, silicio, rame, zinco, cobalto, nichel, zuccheri, stereoli, acido ossalico, vitamine A, B1, B2, B6, colina, inositolo, C, E, citrina antiemorragica, amminoacidi valina, leucina, fenelalanina, triptofano, treonina, metionina, arginina, istidina, lisina;
Proprietà: Favorisce l’evacuazione intestinale, energetico controindicato nelle enteriti.
Controindicato per l’alto contenuto di purine, agli artritici, obesi, diabetici, gottosi, calcolosi biliare ed ai sedentari.
PISTACCHIO (Pistacia Vera, Anacardiacee)
Frutto nutritiente; Contiene: materie grasse, 45%, proteiche 22%, estrattive 17%, acqua 8%, cellulosa 3%, ceneri 5%.
POLLINE dei FIORI vedi Prodotti dell’Alveare
POLVERI MEDICAMENTOSE Si preparano triturando finemente le piante essiccate, con l’aiuto di un piccolo mulino adatto oppure di un mortaio manuale.
Queste polveri possono essere additivate alle acque per bagni, o nelle soluzioni da bere o mescolate con i cibi, come spezie.
Gli antichi, sopra tutto gli Egizi, usavano prendere i prodotti macerarli e la rimanenza del macerato veniva bruciata e ridotta in polvere la quale veniva rimessa nel macerato.
POMODORO (Lycopersicum esculentum, Solanacee)
Contiene: sali minerali fosforo, ferro, bromo, vitamine A, B1, B2, B6, C, K, carotenoidi e nutrienti vari; Consumare solo crudo ed in piccole quantità; fare attenzione sopra tutto quando è cotto, perché i costituenti variano di qualità e facilmente diviene indigesto generando digestioni acide, quindi nocive. Meglio eliminare la buccia.
POMPELMO (citrus decumana, Rutacee)
Contiene: Acido citrico e folico, zuccheri, olio essenziale (citral, pinene, limonene, pectina, alcool, ricco di vitamina C, P, pectina; utile per normalizzare i valori dell’ematocrito. Proprietà: Diuretico, favorisce il drenaggio epatico, depurativo, eupeptico, antiemorragico, rinfrescante.
Utile in: Artritismo, anoressia, dispepsia, pletora ed intossicazione, oliguria, fragilità capillare, affezioni polmonari e febbrili. Bere il suo succo 3 volte al dì 1 bicchiere.
Estratto di semi di Pompelmo:
Scoperto nel 1963 dal medico Jacob Harich, l'estratto di semi di pompelmo viene usato nel trattamento di patologie di uomini, animali e piante.
Le proprieta' dell'essenza sono state scoperte per caso: il dottor Harich noto' che i semi di pompelmo non si decomponevano, grazie alla capacita' di distruggere ogni microorganismo dal quale venivano aggrediti.
L'estratto di semi di pompelmo e' un antibiotico, antisettico, disinfettante e viene impiegato come conservante nei cosmetici.
Non e' un elemento tossico, non inquina ed e' biodegradabile. Agisce come gli antibiotici, ma in piu' e' utile contro virus, funghi e altri parassiti. E' stato verificato che l'estratto di semi di pompelmo e' efficace contro 800 tipi di batteri e 100 varieta' di funghi e non danneggia la flora batterica intestinale.
Questa sostanza e' ricca di bioflavonoidi e glucosidi, tra i più efficaci elementi antiossidanti.
Ha proprieta' coagulanti, emostatiche, antinfiammatorie e antiallergiche. E' inoltre particolarmente efficace nel trattamento della Candida Albicans.
L'estratto di semi di pompelmo, per uso esterno,viene usato anche come disinfettante negli ospedali.
Il prodotto puro ha consistenza vischiosa, e' di color giallo ambra e ha gusto sia amaro che acido, caratteristica che rende ideale il preparato per la medicina cinese e per quella ayurvedica.
Pura glicerina naturale viene aggiunta all'estratto per ridurre l'amaro e l'acidita' e per ridurre la possibilita' di irritazioni da contatto.
L'estratto di semi di pompelmo può essere impiegato per: raffreddore e influenza; laringiti, tracheiti, tonsilliti e bronchiti); Candida Albicans e altre micosi; disturbi dell'apparato digerente; infezioni delle mucose e della pelle.
PORRI (allium porrum, Gigliacee) Pianta e radici
Contiene: Fosforo, magnesio, calcio, ferro, manganese, zolfo, silice, potassio, sodio, essenza azotata, cellulosa, mucillagine. Possiede qualità intermedie fra aglio e cipolle, ma in minore forza.
Proprietà: Diuretico, vermifugo con il latte, affezioni e litiasi urinarie, lassativo, tonico nervino, antisettico, molto digeribile; Utile in: Anemie, dispepsie, reumatismi, artrite, gotta, azotemia, obesità, arteriosclerosi; uso esterno ascessi, foruncoli, cistiti, ritenzione d’urina, emorroidi, calli, duroni, piaghe, punture d’insetti (strofinare la testa del porro tagliata in due togliendo il pungiglione), cure della pelle.
Si mangia in minestre, come verdura cotta, cruda; in decotti, macerati ( 30gr in 10 giorni di macerazione in 1 litro di vino bianco).
PORTULACA (Portulaca oleracea, Portulacee) Foglie
Si utilizza cruda in insalata e cotta nelle minestre; Costituita da: Mucillagine, vitamine B, C.
Proprietà: Vermifugo, depurativo, emolliente, diuretico, rinfrescante, leggermente ipnotico, aumenta il potere coagulante del sangue, quindi adattissima ai diabetici. Utile in: Parattitosi intestinali, oligurie, litiasi urinarie, infiammazioni digestive, respiratorie, urinarie, emorragie.
POZIONI Liquidi da bere nei quali sono stati sciolti i principi attivi delle piante estratti per macerazione per infusione o per pressione.
PREZZEMOLO (Petroselinum sativum, Ombrellifere) Pianta intera, semi, radici, foglie Alimento medicamento, come l’aglio, la cipolla, il porro, il soffione, la carota, ecc. si utilizza crudo in insalate, cotto in minestre, in decotti, in succo fresco, in semenza, radice decotta.
Contiene: Calcio, ferro, fosforo, magnesio, sodio, potassio, iodio, rame, manganese, zolfo, clorofilla, olio essenziale (pinene, terpene, apiolo, apeina), vitamine A, B, molto ricco in C. Ricco di carotenoidi, flavonoidi.
Proprietà: Stimolante generale e nervoso, stomachico, disintossicante, anti anemico, antiscorbuto, antirachitico, depurativo, vermifugo, vaso dilatatore, diuretico, distrubi della nutrizione.
In infusione agisce contro i disturbi di fegato, l’itterizia, la tosse, l’asma, raffreddori; antispastico e combatte i disturbi ai genitali.
Utile in: anoressia, flatulenze, putrefazioni e parassitosi intestinali, reumatismi, gotta, litiasi urinaria, cellulite, dispepsia, edemi, dismenorree, epatismo, nervosimo, atonia della cistifellea, energizzante, antitumorale.
Uso esterno: lucorree, lentigini, nevralgie, oftalmie, contusioni, piaghe, punture d’insetti, lentiggini.
PRIMULA (Primula Veris L.) della famiglia delle Primulacee, si utilizza la radice, il rizoma (fusto sotterraneo) ed i fiori.
Pianta erbacea perenne, le foglie sono grandi, ovate e formano una rosetta basale; il fusto misura da 15 a 30 cm e termina in un'ombrella di fiori gialli. Si trova nei prati e nei boschi radi delle montagne d'Europa; successivamente si è diffusa anche in America, nelle regioni a clima temperato.
Proprietà: La radice e il rizoma della primula o primavera odorosa sono ricchissime di saponine triterpeniche (5-10%); la più importante è la primulina, a cui la pianta deve la sua proprietà espettorante e mucolitica (fluidificante delle secrezioni bronchiali). La pianta contiene anche due eterosidi fenolici derivati dall'acido salicilico, la primaverina e la primulaverina, che si trasformano per idrolisi in derivati dell'acido salicilico, le cui virtù analgesiche, antinfiammatorie e antireumatiche sono ben note.
ATTENZIONE ! Alcune varietà, che crescono in vaso o nei giardini, hanno le foglie rivestite da peli urticanti che possono provocare irritazioni delle pelle e anche reazioni allergiche.
Le due applicazioni più importanti della RADICE della primavera odorosa riguardano:
1-Malattie dell'apparato respiratorio in cui sia necessario fluidificare le secrezioni bronchiali per facilitarne l'espulsione: bronchite acuta e cronica, asma bronchiale e broncopolmonite ecc.; la radice è utile anche contro i semplici catarri bronchiali e per calmare gli accessi di tosse. L'azione fluidificante ed espettorante delle saponine della primavera odorosa non è rilevante come quella Poligala Virginiana, ma è comunque molto utile.
Utile nelle malattie reumatiche, gotta e, per uso esterno, come antinfiammatorio per contusioni, distorsioni, dolori muscolari.
Oltre alla radice, anche i FIORI contengono flavonoidi e carotene (provitamina A) e si utilizzano in caso di: emicranie e cefalee, azione antispasmodica e sedativa; la radice è ricca di saponine triterpeniche: (30/50gr. di radice in 1 lt. d'acqua in decozione per 15 minuti, 3 - 4 tazze al di, in alternativa, 20/30g di fiori in infusione in 1 lt. d'acqua fino a 5 tazze al di)
La tisana, è molto indicata per calmare i bambini nervosi o iperattivi.
Utile anche nella gotta o litiasi urinaria (calcoli, renella), per la loro azione diuretica e depurativa; assumere insieme ad altre piante diuretiche.
PRODOTTI dell’ALVEARE: Miele vergine integrale, Gelatina Reale (Pappa Reale), Polline dei fiori, Propolis.
I prodotti dell’alveare (luogo ove vivono e si riproducono le Api), sono sostanze naturali che contengono in forma concentrata e prontamente assimilabile, una vasta gamma di Principi Attivi e di sostanze dotate di attività molto complesse e diversificate: Bioregolatrici, Biocatalizzatrici, Colinergiche, Antibiotiche, Vitaminiche, Enzimatiche, Sali minerali ecc. Sono proprio queste sostanze, complementari o supplementari, rispetto alla prevalente composizione in nutrienti plastici ed energetici (zuccheri e proteine) che conferiscono ai prodotti dell’alveare il carattere se non proprio di panacea di tutti i mali, certamente coadiuvante di un programma terapeutico aperto alla vera dietologia naturale.
Per ciò che riguarda l’origine dei prodotti dell’alveare è noto che l’ape opera un mirabile lavoro di elaborazione di sostanze vegetali, riciclando i Principi Attivi in esse contenuti, aggiungendo sostanze proprie, prevalentemente durante la elaborazione nell’apparato buccale dei prodotti secreti dalle ghiandole salivari sopra cerebrali.
Mentre nel caso del Miele si tratta di una concentrazione del nettare e della melata; nel caso della Pappa Reale, non si tratta di una elaborazione del polline dei fiori, ma di una produzione del cosiddetto “latte delle api” (che è l’alimento delle larve e dell’ape regina) ad opera di api che si alimentano con il polline dei fiori; e' soprtattutto un prodotto proteico - non conosciamo tutte le sostanze entrocontenute - derivante dalla super produzione di polline delle api stesse a favore dell'ape regina.
Dal confronto della composizione del Polline e della Pappa Reale, ci si rende conto che l’ape opera un mirabile lavoro di estrazione, di concentrazione e di trasmutazione dei Principi Attivi contenuti nel Polline.
Nel caso del Propolis invece, si tratta nuovamente di un processo prevalente di elaborazione delle sostanze ceroido/resinose che rivestono le gemme dei vari alberi (Pioppi, Betulle, Acacie, ecc.) anche se l’ape le elabora con i suoi succhi salivari, per renderle più plastiche e quindi spalmabili sulle pareti e nell’interno dei favi.
Il Propolis o la propoli è costituita sostanzialmente da secrezioni resinose e da resine che le api raccolgono sugli alberi. Il propolis contiene un gran numero di elementi che sono stati identificati in polisaccaridi, terpeni, acidi uronici, acidi aromatici e altri. Sono presenti anche sostanze minerali, vitamine (gruppo B, vitamina A e C), amminoacidi.
Svolge un'importante azione antibatterica (proprietà che gli è stata sempre riconosciuta anche dall’antica medicina popolare), anche antiossidante e vasoprotettivo, immunostimolante; è molto apprezzata nelle affezioni gola oltre che nel campo dermatologico.
È un integratore di vitamina B2 (riboflavina), B5 (acido pantotenico), acido folico.
Coadiuvante per: il mal di gola e le affezioni delle vie respiratorie (faringiti, tracheiti, tonsilliti); le manifestazioni influenzali e malattie virali; le affezioni del cavo orale (gengiviti, stomatiti, glossiti, afte).
Tutti questi prodotti sono ricchi di inibine e sostanze antibiotico/simili, oltre che di fattori Probiotici.
PROFUMI Si possono preparare dei profumi eccellenti utilizzando le essenze vegetali (oli) estratte nei vari modi possibili, dai frutti, fiori, piante, radici, di molte piante aromatiche.
Sono consigliati per tutti coloro che amano i profumi, se preparati ed estratti senza prodotti chimici che di norma sono irritanti per la cute; se utilizzati in soluzione oleosa invece sono estremamente utili.
PROPOLIS (vedi Prodotti dell’Alveare)
PRUGNA o Susina (Prunus Domestica, Rosacee) Frutto e foglie
Da consumarsi in genere prima dei pasti, fresca è acida se non matura; seccata crea reazioni alcaline nell’intestino aiutando le digestioni e le evacuazioni delle feci. Su usa cruda, secca, cotta, marmellata, decotto, infuso,
Contiene: Vitamine A, B, C; Ricca di flavonoidi, potassio, ferro, calcio, magnesio, potassio, sodio, manganese, e carotenoidi; spiccata azione lassativa.
Proprietà: Energetiche, diuretiche, lassative, disintossicanti, decongestionante epatico, stimolante nervoso e rigeneratore dei nervi.
Utile nelle astenie, anemie, gotta, emorroidi, reumatismi, stipsi, super lavoro-studio-sport, arterosclerosi, stipsi, epatismo, temperamenti biliosi, intossicazione alimentare, super lavoro, cancri.
PSILLIO Semi piccoli, bruni, dolci, mucillaginosi, tonici, rinfrescanti, emollienti.
Sono utili negli attacchi di bile, dissenteria, lebbra, nelle infiammazioni e disturbi degli organi digestivi (gastrointestinali), irritazioni intestinali, come decotti per tosse, diarrea cronica.
Si utilizzano come semi (di norma un cucchiaio per un bicchiere) ingeriti con: acqua, succhi di frutta, yogurt, per tutti i trattamenti per le affezioni gastrointestinali presi alla mattina ed alla sera; oppure in dosi minori anche preparato in farina; emollienti ed astringenti, utili in caso di febbre, catarro, affezioni renali ma la loro migliore funzione è nelle diarree croniche e nella dissenteria.
Usati per preparare una bevanda rinfrescante ed emolliente nei casi specifici.
Utilizzati in farina con olio ed aceto, possono essere applicati come cataplasmi per reumatismi e gotta ed una buona lozione per il cuoio capelluto.
5 grammi mischiati con olio caldo e zucchero sono utili per dissenteria ed irritazioni del canale intestinale, fungendo da lassativo e da calmante.
QUASSIO (Quassia Excelsa Swartz) Legno
Utile nelle digestioni difficili, nelle congestioni epatiche, nelle costipazioni, febbrifugo e depuratore.
Aumenta la secrezione gastrica, intestinale, renale ed epatica.
RABARBARO (Rheum Officinalis Poligonacee) Radice, rizoma, steli
Contiene: Acido gallico e cinnamico, tannico, glucoside, amido, ferro, magnesio, vitamine B, C.
Favorisce le digestioni, rinfrescante, leggermente lassativo,
Amaro tonico astringente, usato fin dall’antichità come stimolante epatico, regolarizzatore della bile, atonia gastrica.
Utile contro le coliche, i dolori del fegato, diarree, dissenterie, parassitosi intestinali.
RAFANO (Raphanus Niger) Radice
Contiene: olio volatile (tossico), mirosina, glucoside solforato, magnesia, soda, potassa, ossido di ferro, acidi cloridrico, solforico, fosfatico, carbonico, silico; vitamina C.
Proprietà: antiscorbuto, stomachico, espettorante, diuretico, purgativo, antispasmodico.
Utile in: Stimola la contrazione della cistifellea favorendone lo svuotamento nel duodeno, leucorree, anemia, linfatismo, carenze, scorbuto, asma, reumatismo e gotta.
RAPA o navone (Brassica napus, Crocifere) Radici, foglie
Contiene: Fosforo, calcio, potassio, magnesio, zolfo, iodio, arsenico; solo nelle foglie anche rame e ferro; vitamine: A, B, C. Proprietà: Antiscorbuto, rinfrescante, emoliente, diuretico, rivitalizzante.
Utile in: Litiasi renale, gotta, enteriti, bronchiti, tossi, angine, obesità, eczema, acne.
Uso esterno: foruncoli, ascessi, geloni.
RAVANELLO o rafano nero (Raphanus niger, Crocifere) Frutto, Radice in succo
Crudo negli antipasti. Succo 50 gr. al dì.
Contiene: essenza solforata, vitamine: B1, C, tocoferolo.
Proprietà: svuota la cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.
Utile in: Colecistiti, litiasi biliare, insufficienze epatiche, dispepsie, affezioni polmonari, pertosse, asma, bronchiti, gotta, reumatismi, artriti, rachitismo, allergie, ezcema, scorbuto.
RAVANELLO Rosa (Raphanus sativus, Crocifere)
Contiene: iodio, magnesio, zolfo, rafanolo; vitamine: B, C, P.
Proprietà: Antisettico, antirachitico, antiscorbuto, Eupeptico, favorisce il drenaggio epatico e renale.
Utile in: Inappetenza, demineralizzazioni, scorbuto, rachitismo, fermentazioni intestinali, ittero, epatismo, litiasi biliare, artrite, reumatismo, bronchiti, asma, affezioni polmonari.
RIBES (Ribes uva-crispa, Sassifragacee) Uva spina e Ribes rosso
In succo: da 100 gr. a 300 gr. al dì in due o tre volte a stomaco vuoto.
Contiene: acqua 93%, materie grasse, azotate, estrattive, zucchero, cellulosa, ceneri, pectina, acido malico, citrico, tartarico; minerali: potassio, fosforo, calcio, bromo, ferro; vitamine: A, B.
RIBES Nero (Ribes nigrum, Sassifragacee)
Ricco in vitamina C (molto stabile) molto più accentuato e completo il contenuto delle sostanze vitali, che in quello rosso - uva crispa; quindi utile sopra tutto negli stati di affaticamento generale.
Proprietà: Rimineralizzane, lassativo, digestivo, diuretico, depurativo, eupeptico, antiscorbuto, decongestionante epatico.
Utili in: Inappetenza, carenze di minerali, stipsi, epatismo, pletora, gotta, reumatismo, artritismo, infiammazioni urinarie e digestive, scorbuto, febbre.