ALTEA (Althaea officinalis) Radice, fiori e foglie. Per il catarro delle vie respiratorie ed intestinali; per le infiammazioni della bocca e del suo interno. Esercita una azione rinfrescante ed emolliente.
ANANAS (Ananas Sativus, Comusus) Frutto e gambo. Buon digestivo. Maturo è ricco di vitamina C e K ma contiene anche A e B; minerali iodio, manganese, potassio, calcio, fosforo, ferro, zolfo;, utile nelle digestioni per un lievito ed un fermento digestivo (bromalina) simile alla papaina ed alla pepsina; cura tutti gli stati infiammatori in genere, nutritivo, disintossicante, diuretico, anti cellulite, contusioni, ematomi, emorroidi, anemia, artrite, angina, flogosi varie, obesità; in certi casi può dare problemi a coloro che soffrono di ulcere o forti gastriti.
ANGELICA (Angelica Arcangelica L.) Radice. Pianta erbacea della famiglia delle Ombrellifere, della stessa famiglia delle carote; è conosciuta dalla medicina tradizionale cinese come tonificante del sangue e della circolazione. Si trova in tutta Italia specialmente nei luoghi freschi ed ombrosi. Le foglie sono molto simili a quelle della velenosissima cicuta. Contiene acidi fenolici, un flavone e un beta-sitosterolo, olio essenziale, cumarine e cromoni. Le specie asiatiche (Angelica sinensis e Angelica acutiloba), sono molto apprezzate dalla medicina cinese, contengono anche ftalidi, polisaccaridi solubili e polienine. Rivitalizzante per tutto l'organismo, aumenta la resistenza fisica e psichica, combatte crampi, flaccidità e previene le depressioni.
E’ un potente tonico nervino, ridona elasticità alle arterie, migliora la circolazione sanguigna con effetti localizzati anche sull'apparato genitale; tonificante, rinvigorente, aperitivo, stomachico, carminativo, anticonvulsivante, stimola la produzione di interferone, antianemico e mitogeno sui linfociti B, stimolando la produzione di interferone e macrofagi.
ANGURIA Notevole apporto di liquidi e di sali minerali è un poli vitaminico; azione diuretica.
ANICE STELLATO (Illicium Stellatum L.) Frutti. La Medicina Popolare lo usa come galattogolo e correttivo del sapore. Per gli asmatici è utile respirare il fumo proveniente dalla lenta combustione dei semi. Stimola la peristalsi intestinale, è utile come stomachico, anti spasmodico nelle gastralgie e nelle enteralgie.
ANICE VERDE (Pimpinella Anisum) Semi. Stesse proprietà dell’Anice Stellato. Sedativo nelle contrazioni gastriche ed intestinali dolorose. Utile in: Aerofagia, vomiti nervosi, emicranie, palpitazioni, capogiri, vertigini, coliche infantili, asma, tosse, spasmi bronchiali, mestrui dolorosi, insufficienza lattea.
ANNATO (Bixa orellana L.) L'annatto è una pianta, appartenente alla famiglia delle Bixacee, originaria del tropico americano a cui i diversi popoli indigeni hanno dato nomi differenti: bixa è il suo nome nelle grandi Antille, achiotl è quello azteco, onoto (da cui annatto) nel nord dei Caraibi e urucu in Amazzonia.
Dopo la scoperta dell'America, la sua coltivazione si è estesa in altri continenti.
Già il padre Cobo, cronista coloniale spagnolo, raccomandava di ingerirne l'estratto per curare le emorragie, come diuretico e per mitigare la sete, oltre che di spalmarlo sulla pelle per difendersi dai raggi del sole e dagli insetti Questa pianta cresce dal livello del mare fino a 1 200 metri di altezza, preferisce temperature di 20°-30° C, non sopporta le gelate, si adatta a tutti i suoli e resiste alla siccità.
La propagazione avviene per seme, per talea e per innesto a gemma, le piantine vengono trapiantate a una distanza d'impianto di 4-7 metri.
La produzione inizia il primo anno ma raggiunge il massimo a partire dal 4°-5°, per mantenersi costante durante numerose stagioni.
Da ogni pianta si raccolgono kg 4-7 di semi; l'epoca balsamica corrisponde con l'indurimento della capsula e la maturazione dei frutti: si taglia il racemo e si eseguono 2-3 raccolti all'anno.
1.3 Usi medicinali
A parte l'impiego cosmetico - le popolazioni indigene dell'America tropicale lo usano per colorarsi la pelle di rosso - l'annatto è fonte di numerosi preparati impiegati nella medicina tradizionale amazzonica: i flavonoidi, i tannini e le saponine contenute negli organi di questa pianta hanno una funzione chiaramente antinfiammatoria.
E' usato dagli indigeni dell'Amazzonia per le sue proprietà di febbrifugo, eupeptico e afrodisiaco.
La pasta di annatto si applica sulle bruciature della pelle, con il fine di ridurre il dolore e l'infezione e di evitare la formazione di ampolle e cicatrici deformanti.
La somministrazione del decotto delle foglie serve per le infiammazioni e le escoriazioni della bocca, e, per mezzo di clisteri, per curare le ulcere dell'intestino retto.
Le foglie vengono macerate per alleviare il mal di testa e i dolori facciali nervosi o da irritazione.
La pasta di annatto, si somministra insieme all'estratto di lattuga e di sambuco per curare asma, bronchiti e pleuriti; questa miscela si strofina anche sulla pelle per alleviare le erisipele e le irritazioni.
L'infuso di semi miscelato all'estratto d'orzo è usato per la cura delle febbri tifoidee e da insolazione; allo stesso tempo si fanno unzioni con il sedimento lasciato dai semi d'annatto sciolto nell'olio di cocco sulla fronte, sulle tempia e nella regione cervicale.
La pasta insieme ad acqua di riso e a un cucchiaio di aceto si ingerisce per curare le angine e i cancri boccali.
I semi vengono riscaldati in acqua per alcune ore e sfregati per fare sciogliere i coloranti, in modo da ottenere una polvere che, una volta essiccata, si impiega insieme alla radice di Cassia per fare un decotto che si somministra due volte al giorno per regolare la mestruazione.
Con la pasta gli indigeni preparano una pomata che usano curare le emorroidi.
Il decotto di semi zuccherato somministrato due volte al giorno cura l'itterizia e le diarree epatiche.
I frutti e le foglie sono impiegati con olio, succo di lima, ortica, e un pizzico di salnitro per preparare un decotto impiegato dagli indigeni per sciogliere i calcoli dei reni e della vescica, favorire la diuresi e disinfiammare la prostata.
Infine, le popolazioni amazzoniche lo impiegano anche nella cura del diabete (funzione ipoglicemizzante), e come antidoto contro il veleno di yucca amara (acido cianidrico).
ARACHIDE (Arachis Hypogaea, Leguminose) molto nutritivo ed energetico; non deve essere mangiato assieme alle proteine animali o vegetali. Ricostituente, in alcuni soggetti rallenta il transito intestinale (astringente), utile nel super lavoro, astenie.
ARANCIA (Citrus aurantium dulcis, Esperidee) Contiene alte dosi di vitamina C, B1, B2, P, carotene, provitamina A e flavonoidi, perciò esplica una azione immunostimolante; ricca di carotene, pectina, potassio, acido folico; ferro, rame, zinco, bromo, manganese; azione diuretica, azione fluidificante del sangue, lassativo, febbrifugo e ipocolestirinizzante, mineralizzante (aiuta il fissaggio dei minerali), tonico, anti infettivo, disintossicante, rinfrescante, digestivo, protettore vascolare.
Utile nelle anemie, dermatosi, stomatiti, intossicazioni, infezioni verie, malaria, trombosi, dispepsie, flatulenze, epatismo, astenia, anoressia, invecchiamento.
ARANCIO AMARO o Bigaradia (Citrus Aurantium Amara L.) Scorza
Utile in: Inappetenze, diarree croniche, favorisce la secrezione biliare, febbrifugo, insonnie, palpitazioni, spasmi cardiaci, digestioni difficili e contro la tosse e nelle convalescenze. E’ utilizzato nella preparazione degli aperitivi e dei liquori.
ARGILLA Per via orale, da bere: Uno dei rimedi più antichi conosciuto dall’uomo, probabilmente conosciuto per caso bevendo acqua piovana “sporca” di terra, l’argilla deve le sue proprietà antisettiche e cicatrizzanti ad una costituzione micro molecolare, che ne spiega le straordinarie capacità di assorbimento. In uso interno ed esterno l’argilla ha un’azione simile a quella degli antisettici.
L’argilla è un elemento VIVO, essa agisce assorbendo e neutralizzando solo le eccedenze di batteri, mentre non ostacola la sana ricostruzione cellulare. Essa ha un benefico effetto sull’intestino, nei casi di dissenteria o putrefazione intestinale, disequilibri che sono alla base di ogni malattia. Buona norma è l’utilizzo dell’acqua aditivata con una punta di cucchiaino di argilla, lasciata riposare e rivitalizzare per 12 ore e poi bere senza mescolare. In casi di dissenteria è opportuno mescolare prima di bere. Molto utile nei casi di acidità di stomaco, forti coliti, dolori stomacali. In molti casi è utile berla dopo il pasto. Occorre tenere presente che l’uso dell’argilla per più giorni consecutivi può dare stitichezza; per ovviare questo problema si consiglia assunzione contemporanea di 1 cucchiaio di semi di Lino messi prima in ammollo in acqua per 12 ore, mescolare e bere al mattino appena alzati; l’uso della Cassia alla sera prima di coricarsi ed al mattino appena alzati; oppure mettere in ammollo 10 prugne o 10 fichi secchi alla sera od alla mattina e bere 12 ore dopo l’acqua e mangiare le prugne o fichi ammorbiditi.
Vi sono comunque altri preparati naturali per questo scopo che si possono acquistare già pronti, fate attenzione comunque alle dosi ed alla qualità.
ARNICA (Arnica Montana L.) Pianta. Anti traumatico, Anti chemiotico. Tutti i disturbi della testa post traumi. Disturbi cerebrali da arteriosclerosi, arteriospasmo, artrosi cervicale. Equilibrante del sistema nervoso. In uso esterno come pomata utile nei traumi, echimosi, slogature e contusioni.
ARTEMISIA (Artemisia vulgaris) Pianta, fiori. Proprietà: digestive ma inferiori all’Assenzio, favorisce il flusso mestruale, lenisce i dolori del mestruo. Antidiabetica. Sedativo nervoso.
ASPARAGO (Asparagus officinalis) Erba. Noto nell’antico Egitto, veniva utilizzato come aperitivo nei banchetti Romani. I suoi germogli di primavera, contiene acqua al 91%, protidi 2%, estrattivi 5,5%, cellulosa 0,5%, grassi 0,3%, ceneri 0,7% con potassio, sodio, nitrati, zolfo, cloro, fosforo, calcio, manganese, bromo, fluoro, rame ferro, iodio; mannite, nucleine, Vitamine A, B1, B2, C, E PP, inositolo, pH 5,5. Non consumare grandi quantità; mineralizzante e quindi energizzante, lassativo, depuratore del sangue e sedativo del cuore per rallentarne battiti; utile in anemie, astenie, convalescenze, diuretico, (in certi soggetti tende ad irritare i reni deboli) insufficienza renale ed epatica cardiocircolatoria, artritismo, bronchiti croniche, dermatosi, diabete, palpitazioni, viscosità sanguigna.
ASSENZIO MAGGIORE o ROMANO (Artemisia Absintium L. ) Fiori, Foglie. Inappetenza, antiacido per lo stomaco, atonia gastrica, infiammazioni della mucosa gastrointestinale; viene utilizzato come colleretico. Utile nella convalescenza, stati di anemia, nella insufficienza digestiva di origine nervosa, diarree croniche, flatulenza, meteorismo; idropisia, gotta, itterizia, insufficienza epatica, vermifugo per gli ascaridi, favorisce il flusso mestruale.
AVENA (Avena sativa L.) E’ il cereale più energetico, infatti è meglio non mangiarla alla sera; formata da acqua 12%, protidi 14%, estrattivi inazotati 74%, fibre grezze 2%, lipidi 7,7%, ceneri 2,3%; contiene ferro in abbondanza, potassio, calcio, magnesio, fosforo, sodio, rame, manganese, zinco, nichel, iodio, zolfo e fosfati, vitamina B quella per la crescita, B6, C, E, PP, e tracce della D, colina, inositolo in quantità superiori al frumento (grano).
Le sue proteine vegetali contengono amminoacidi quali valina, leucina, fenelelenina, tirosina, triptofano, serina, cistina, metionina, arginina, istidina, lisina ed amido in granelli tondi.
Abbassa il colesterolo; per il suo alto contenuto di minerali è energizzante e ricostituente per tutti.
Si raccomanda di dare ai lattanti un biberon al dì di brodo di verdure e/o decotto diriso biologoco e semi integrale, da prepararsi con 60% di avena, 30% di orzo e 30% di riso.
Pane integrale ed avena non raffinata (ferro e fosforo) preservano dalla carie. Porridge d’avena, semi cotti nell’acqua a colazione, preservano dall’infarto. Semi decotti con miele, sono emolienti, lassativi e diuretici.
Semi tostati in infuso, lassativo, bere 3 tazze piccole al dì. Fiocchi d’avena, ricostituente sopra tutto per i bambini, adolescenti, giovani ed anziani; minestre di fiocchi, ridanno forza ed aspetto florido ai soggetti gracili, nervosi, deboli di stomaco, affaticati, senescenti, depressi è sopra tutto utile nell’accrescimento..
I grani fatti germogliare in terreno umido per 5/7 giorni, sono indicati nello svezzamento dei lattanti, depressi, intossicati da forme intestinali, neurastenici, diabetici, anti costipante, ecc.
AVOCADO (Persea gratissima, Lauracee) è un frutto/alimento quasi completo se consumato molto maturo e non maturato artificialmente, molto digeribile, equilibratore nervoso, anticolibatterico, affezioni gastriche, intestinali, epato biliari; contiene cistina, triptofano, tirosina, vitamine A e B; utilissimo sopra tutto nella crescita, convalescenza, gravidanza, vecchiaia.
BANANA (Musa sapientum et musa paradisiaca, Musacee) Contiene alte dosi di potassio ed è il frutto con la più alta quantità di fibra; vitamine A, B1, B2, C, fosforo, magnesio, sodio, ferro, potassio, zinco e tannino. E’ molto nutritivo e digeribile purché sia consumato molto maturo e non maturato con procedimenti artificiali. Utile alle ossa, a chi fa lavori pesanti, bambini ed anziani.
BARBABIETOLA rossa (Beta vulgaris L. varietà Hortensis L. rubra, Chenopodiacee)
Fin dai tempi preistorici è nota per le sua virtù; radice rossa, dolce e zuccherina, è un sano alimento rinfrescante, molto digeribile e mineralizzante per tutti.
Contiene: acqua metabolica 87%, proteine 1,5%, carboidrati 9,2% in zuccheri, grasso 0,08%, ceneri 1% con calcio, potassio, magnesio, fosforo, iodio, ferro, rame, bromo, zinco; vitamine A, B1, B2, C, PP, pectina; tende ad essere controindicata per certe forme di diabete per lo zucchero contenuto.
Il suo succo centrifugato è molto utile agli anemici in quanto aiuta la formazione dei globuli rossi del sangue, preso in dose di 1 bicchiere al dì; è prezioso anche per mantenere un buon metabolismo ed è un tonico adatto per tutte le età. Un bicchiere di succo crudo al dì, è molto utile in ogni malattia. Favorisce il drenaggio sanguigno e cutaneo, nutritiva e digeribile, diuretica, decongestionante epatico e renale.
Allevia tutte le infiammazioni dell’apparato digerente, aiuta nelle malattie del fegato.
BARBA di BECCO (Tragopongon pratensis Composite)
Può essere consumato curdo in insalata e cotto. Costituenti conosciuti: Carboidarti, inulina come topinambur, cicoria selvatica, carciofo. Il succo crudo è utilizzato per le verruche.Digeribile e nutritivo; diuretico, decongestionante epatico e renale; favorisce la drenaggio sanguigno e cutaneo. Utile nelle dermatosi, diabete, gotta e reumatismi, astenie da crescita e superlavoro.
BARDANA (Arctium Lappa Willd.) Radice
Diuretica, Ipoglicemizzante, diaforetica, disintossicante. Azione depurativa renale ed epatica.
Eccelle nel trattamento delle foruncolosi, eczema, acne. Contro i calcoli renali, gotta, infiammazioni di tipo sifilitico secondarie e terziarie. Utile contro la psoriasi.
BASILICO (Ocymum basilicum, Labiata)
Proprietà: Toniche, antispasmodiche, antisettico intestinale, stomachichico, azione sedativa e digestiva.
Utile in: Angosce ed insonnia nervosa, spasmi gastrici, digestioni difficili, infezioni intestinali, pertosse, emicranie, epilessia, paralisi, gotta, mestrui insufficienti.
Assunto con zenzero e miele al mattino, combatte raffreddori e febbri facendo traspirare. Le foglie frizionate sulle punture di insetti, danno molto sollievo.
BECCABUNGA (Veronica Beccabunga L.) Erba grassa, i virgulti e le sue foglie mangiabili in insalata con i germogli, da giugno ad ottobre, hanno azione anti scorbuto, stimolano l’appetito, depurano il sangue e sono diuretici.
BELLADONNA (Atropa belladonna) Erba
Pianta molto attiva e velenosa in tutte le sue parti, per cui l’uso erboristico è da sconsigliarsi.
Ha poteri narcotico ed anti spasmodico.
BERGAMOTTO (Citrus bergamia, Rutacee) Varietà di limone
Proprietà: Vermifugo, stimolante gastrico, antispasmodico, antisettico.
Utile in: Coliche ed affezioni intestinali, e digestioni difficili, parassiti intestinali, inappetenza.
BORNEOLO (destro) - Canfora del Borneo (Drybalanops camphora)
Succo che trasuda da quest’albero nella sua vecchiaia, che si cristalliza sulla corteccia. Da non confondersi con la tossica “canfora giapponese”. Per molti secoli fu considerato una panacea.
Utile in: Stati di depressione, antisettico potente, malattie infettive, tonico cardiaco e generale, stimolante cortico surrenale.
BETONICA (Betonica officinalis L.) Erbacea perenne a cespi; le sue foglie possono essere consumate come gli spinaci in insalata e cotte; la medicina antica popolare la consigliava per ogni tipo di male.
BUGULA (Ajuga reptans L.) Erba perenne, foglie tenere in primavera di sapore acidulo, mangiate crude in insalata o cotte in minestre.
BETULLA (Betula Alba L.) Foglie
Ottima per i dolori mestruali la linfa di betulla verrucosa; depuratore primaverile, diuretica, coleretica, disintossicante, utile nelle celluliti, antigotta, nell’albiminuria, nei calcoli renali, in quelli vescicali, nelle cistiti, nell’idropisia. Viene utilizzato anche per ridurre il colesterolo.
BIANCOSPINO (Crataegus Oxyacantha Jacq.) Fiori
Disturbi funzionali, regolatore dell’apparato cardio circolatorio, turbe della menopausa; utile nell’eretismo cardiaco degli arteriosclerotici e nelle forme di aritmie e tachicardie. Leggero cardiotonico, vasodilatatore, ipotensivo. Miorilassante a livello della muscolatura liscia vasale.
BIETOLA o Bieta da coste (Beta vulgaris L. varietà Cicla L. Chenopodiacee)
Ortaggio conosciuto fin dall’antichità, carnosa può essere utilizzata cruda o cotta; contiene principalmente Vitamina A, C, Ferro; rinfrescante, lassativa, diuretica, è utile per la stitichezza, nelle infiammazioni del colon e per le emorroidi. In cataplasmi serve per le malattie della pelle e negli eritemi. Pare sia controindicata ai diabetici.
BOLDO (Peumus Boldus Mol.) Foglie Stimolante dell’appetito e della secrezione biliare; tonifica lo stomaco.
Utile nelle affezioni catarrali delle vie urinarie. E’ diuretico e antisettico per le vie genito urinarie.
Nelle coliche epatiche da calcolosi attenua o fa scomparire i dolori. E’ coadiuvante nell’insufficienza epatica, nella litiasi biliare, nella congestione epatica, nella cirrosi e nelle epatiti croniche
BORRAGINE (Borrago Officinalis L.) Foglie e Fiori Nell’antichità era considerata un erba “genitrice di buon sangue”. Ottimo rimedio contro la tosse, il catarro e tutte le infiammazioni dei bronchi. Viene impiegata per stimolare le funzioni dei bronchi, dei reni, della pelle ed elimina le congestioni di: fegato, reni, milza. E’ una erba emolliente, sudorifera e rinfrescante e diuretica.
BORSAPASTORE (Capsella bursa pastoris) Erba Antiemorragica uterina e regolatrice del flusso mestruale, ipotensiva, arresta anche le altre emorragie.
BROCCOLO, BROCCOLETTO, CAVOLO, CAVOLFIORE, CAVOLO di BRUXELLES (Crucifere) (vedi anche cavolo e Verza)
Queste verdure appartengono alla famiglia delle Crucifere e tutte quante sono dotate di azioni medicamentose similari, contengono 33 fitonutrienti identificati; hanno anche forte azione anti cancro e salvo il cavolfiore, che va consumato crudo, tutti gli altri normalizzano la tiroide.
Consumate crude hanno una forte azione sull’apparato digerente di tipo ricostituente e normalizzante, disinfiammando la mucosa interna e permettendo la ricostituzione della flora batterica simbiotica, in quanto nutrendosi con questi cibi crudi, il pH intestinale tende al neutro od al basico.
CAFFE’ (Coffea arabica Rubiacee) Originaria dell’Abissinia, Eritrea, si è acclimatata in Arabia, Africa tropicale e Brasile, fu introdotta in Europa e precisamente in Francia sotto il re Luigi XIV.
Il contenuto come tutti i prodotti agricoli varia a seconda del tipo di terreno di coltura ed a quale latitudine viene coltivato.
Contiene quando è crudo, protidi, (8-14%), lipidi (12-14%), glucidi (6%), minerali (4-5%), magnesio, potassio, acido fosforico, manganese, rame, zinco, rubidio, fluoro, iodio; vitamine PP (16-26); caffeina, trigonellina.
La torrefazione aggiunge acido oleico, caprico, linoleico, palmitico ed un elemento tossico complesso: la caffeo tossina (0,007). La bevanda caffè non contiene lipidi e rimangono solo tracce di glucidi e protidi, oligo elementi (minerali), la vitamina PP e caffeina 110 mg x cm3.
Indicato nelle fatiche muscolari ed intellettuali.
Ottimo per fare i Clisteri (salvo per i malati di problemi cardiaci), vedi Idrocolon terapia
CAJEPUT (Malaleuca leucadenron, Mirtacee) (Malaleuca leucadenron, Mirtacee) (Malaleuca leucadenron, Mirtacee) (Malaleuca leucadenron, Mirtacee)
Albero diffuso in Filippine, Molucche e Malesia. E’ un’essenza distillata dalle foglie e dai germogli.
Proprietà: vermifughe, antispasmodiche, antinevralgiche, antisettiche.
Utile in: Enteriti, parassitosi, coliti, cistiti, uretriti, laringiti, faringiti, affezioni di tutte le vie respiratorie, asma, spasmi gastrici, vomuti, mestrui dolorosi, gotta, reumatismi, epilessia, isteria.
Uso esterno: Laringite cronica, nevralgie dentarie, reumatiche, piaghe, dermatosi.
CALAMO AROMATICO (Acorus Calamus L.) Rizoma
Diuretico, lassativo, provoca il vomito se occorre. Ha una azione sedativa ed analgesica.
E’ utilizzato negli stati febbrili continui ed intermittenti, nelle malattie nervose tipo: epilessie, isterismo, nevrastenie ecc.
CALENDULA (Calendula Officinalis L.) Fiori
Ottimo regolatore del ciclo mestruale ed attenua i dolori delle stesse. Ha azioni depurative e anti spasmodiche.
E’ ottimo cicatrizzante, utile nell’itterizia e nei disturbi epatici. Aiuta il deflusso della bile e provoca sudorazione. Disinfettante, utile nella varicella.
CAMOMILLA ROMANA (Anthemis Nobilis L.) Fiori e Foglie
Utile in: nelle ulcere, dentizione dolorosa dei bambini, digestioni difficili, nel meteorismo, nelle gastriti acute, anti spasmodico, antinevralgico serve a calmare i crampi addominali, antibatterico, tonico, aperitivo, stimolante gastrico, vermifugo, febbrifugo. Ottima per i clisteri.
Regolatore del flusso mestruale, utile nel caso di turbe nervose. Antiflogistico gastro intestinale, combatte le contrazioni ed il raffreddamento dello stomaco; azione anti allergica e riparatrice dei tessuti dello stesso.
Uso esterno: infiammazioni oftalmiche (occhi), dermatosi, piaghe, scottature, eczema, pruriti, dolori reumatici e gottosi.
CANAPA Acquatica (Eupatorio Cannabinum) Erba. Lassativo, stimola la digestione, diuretico
CANAPA (Cannabis sativa) Pianta
Pianta utilizzata da tempi remoti anche in Medicina Naturale. La data più antica conosciuta è il 2737 prima dell’Era Volgare. Ha proprietà terapeutiche (un centinaio) di cui si è voluto far perdere, per ovvie ragioni (poter vendere i farmaci), tutte le indicazioni, con la scusa che essa è una che (se utilizzata attraverso il fumo) provoca stati alterati di coscienza e diviene una droga procurando psico dipendenza.
Si conoscono meglio le indicazioni terapeutiche pianta (utilizzata nella sua forma naturale) di questa pianta, che nessun altro farmaco; nessuna morte è stata segnalata nei millenni di utilizzo, mentre per gli utilizzatori dei farmaci ogni giorno ne muore qualche d’uno; è molto utile per diminuire fortemente le pressioni intra oculari e ciò senza effetti collaterali; è utile nelle affezioni alle vie respiratorie e sopra tutto nell’asma e nelle bronchiti anche dei bambini;
E’ anche il medicamento più esperimentato; ha notevoli proprietà espettoranti, dilata i bronchi e permette di eliminare alcune effetti del fumo; utile per l’epilessia, il cancro “glaucoma”, la sclerosi a placche; potrebbe facilmente sostituire il 20% dei farmaci oggi in commercio; è utilissima per i malati terminali per aiutarli a morire più serenamente.
Una sua variante viene utilizzata per tessere vestiti, panni, tessuti, scarpe, ecc.
Pronta la marijuana "innocua"
I ricercatori Usa creano nuovi farmaci basati sull’erba, ma senza gli effetti della droga
NEW YORK - Sta per nascere lo spinello «innocuo», a base di marijuana ma senza le proprietà allucinogene della foglia a cinque punte: l’annuncio viene dato dal «Wall Street Journal», che fa il punto sulla ricerca medica legata alla cannabis. Ormai sembra accertato, e la conferma viene anche dall’accademia americana delle scienze, che la marijuana è molto utile per curare la nausea, ovviare alla perdita di appetito degli ammalati di Aids e superare alcune crisi legate alla chemioterapia. Ma l’uso medicinale delle canne non ha ancora sfondato: governi e parlamenti credono che sia un imbroglio e non si fanno convincere troppo facilmente.
Di qui il tentativo, non più solo di scienziati isolati, ma ormai anche delle grandi industrie farmaceutiche, tipo Pfizer o Novartis, di trovare un tipo di marijuana depurato dalle proprietà trasgressive. «Un antidolorifico che non dà piacere», secondo il «Wall Street Journal», che presenta una carrellata di vari metodi tentati per la «depurazione» della foglia proibita e per la sua somministrazione.
Il vero problema, spiega il quotidiano, è come eliminare o attenuare il Thc, che è la sostanza più psicoattiva della cannabis, lasciando le altre sessanta che potrebbero avere effetti molto benefici.
Per la somministrazione della marijuana medica si ipotizzano vari sistemi, come quello dei cerotti, già usati per il mal di macchina o per smettere di fumare, o quello delle iniezioni epidurali.
La GW corporation, una industria britannica che ha avuto il permesso dal governo di Sua Maestà di coltivare 50mila piante, producendo 15 tonnellate all’anno di marijuana per ricerca scientifica, ha messo a punto una sorta di macchinetta grande come un cellulare, che serve a iniettare a intervalli regolari un antidolorifico nonallucinogeno.
La macchinetta non permette di superare la dose massima giornaliere di liquido.
Un altro, insolito sistema è stato scoperto da Mahmoud Sohly.
Con la stessa gestualità solenne di un sacerdote che mostra l’ostia sacra ai fedeli, Sohly alza lentamente le braccia e presenta il frutto di dieci anni di ricerca scientifica all’università del Mississippi.
Che cosa nasconde il professore tra le dita ? «E’ una supposta rivoluzionaria alla marijuana», spiega ai giornalisti increduli. «Ed è un nuovo modo per beneficiare delle proprietà terapeutiche della cannabis, senza risentire degli effetti allucinogeni della pianta.
CANESTRO Erba calmante, fiori e foglie, antisettico, cicatrizzante, calmante, anti infiammatorio, decongestionante, calma ansia, depressione ed è utile nelle insonnie.
CANNELLA (Cinnamomum Ceylanicum Nees) Corteccia in polvere o bastoncini
Utile in: funzioni digestive, favorisce l’espulsione dei gas intestinali, infezioni intestinali, atonia gatrsica, astenia, coliti spasmodiche, diarree, perdite bianche vaginali, regolarizza le mestruazioni, anemie, influenza e come tonico, stimolante; elimina il muco; combatte sinusiti e raffreddori; emostatico nelle emorragie uterine; antibiotico naturale. Quella di Ceylon utile anche in: sincopi, impotenza.
Per tutte le influenze stagionali, ecco la ricetta: bollire 3 minuti un frammneto di cannella ed un chiodo di garofano, lasciare in infusione 20 minuti, prima di bere immettere 1 cucchiaio di miele e mezzo limone spremuto.
Essa viene estratta dalla corteccia liberata dal sughero di un albero originario dell'India. Esiste quella di Ceylon e quella della Cina.
Contiene tannini, olio essenziale, eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici), canfora.
Ha attività antibatteriche, antifungine, antispasmodica; a dosi elevate è antiulcerosa; anticostituente e antisettica
Ha anche una complessa attività sul sistema nervoso centrale e nei cani è stato provato che stimola il sistema respiratorio; vasodilatatore periferico e ipotensore.
CAPPERO (Capparis spinosa L.) Originario dell’Asia orientale, è stato importato nel Mediterraneo nel quale prospera copiosamente sulle scogliere, nei vecchi muri e nelle fenditure. Contiene vitamina C anti scorbuto, utile nelle gastro enteriti e nelle deficienze di succhi gastrici.
CAPPUCCINA (Tropaeolum majus L.) Erba annua rampicante. Il suo succo di foglie verdi agisce some espettorante ed anti catarro bronchiale; va consumata in insalata, con i fiori; i boccioli possono essere consumati come i capperi in aceto.
CAPSELLA BURSA PASTORIS (Capsella Bursa Pastoris Meonch.) Pianta intera, senza radice; ottimo emostatico ed anti infiammatorio. Arresta le emorragie uterine e regolarizza il flusso mestruale, impiegato anche contro le emorragie di origine nasale, cerebrale, renale, vescicale.
CARBONE VEGETALE (Carbone di legna di betulla)
Ha la proprietà di assorbire sia i gas del tratto gastroenterico che l’eccesso di acidità gastrica,
bruciore gastrico, diarrea, stimolazione della digestione, flatulenza, gonfiore, pirosi, catarro e disturbi gastrico, gastrite, ecc. ...
Contiene molti sali minerali basici, quindi e' un adiuvante delle digestioni.
Molto utile nella "chelazione", eliminazione dei minerali/metalli tossici immagazzinati nelle cellule, tessuti, organi, specie di quelli immessi con i Vaccini.
CARCIOFO (Cynara Scolymus L. Composite) Foglie, fusto e fiore; originario dell’Etiopia era molto conosciuto nei banchetti dell’antichità. Molto digeribile crudo, meno se cotto e perde molte sue proprietà.
La radice bollita nel vino rosso, disinfetta le vie urinarie.
I carciofi crudi e giovani sono indicati nelle diarree croniche. Le foglie di carciofo che sono collegate alla parte bassa del fusto del carciofo, possiedono molte proprietà utili per la circolazione, sangue, fegato, reni e vi sono le maggiori sostanze medicinali ed in genere queste si buttano e non si mangia che il fiore.
Contiene acqua 83%, protidi 3%, glicidi 10,4%, cellulosa 2%, grassi 0,5%, ceneri 1% con calcio, potassio, sodio, ferro, zolfo, fosforo, manganese, ferro rame, cloro, acido fosforico, tannico e malico, zuccheri (principalmente inulina); utile anche ai diabetici, vitamine A, B1, C, acido pantotenico, buon nutriente.
Potente diuretico, per mezzo della “cinarina” è stimolante la funzione urogenica del fegato ed abbassa il colesterolo; favorisce la secrezione biliare e la funzionalità epatica, potente anti tossico del fegato; utile nelle diarree, agli anemici, rachitici, inappetenti, sono corroboranti delle stomaco.
Bere l’acqua della cottura dei carciofi, essa è molto utile per depurare il fegato e la vescica biliare.
Aumenta l’eliminazione delle urine, dei cloruri e dell’urea. Utile nel super lavoro, astenia, crescita, congestione epatica, nell’ittero, nell’arteriosclerosi, nella psoriasi, nell’eczema e negli edemi epatici; energetico e stimolante, eupeptico, tonico epatico, depuratore del sangue, antitossico, reumatismo, gotta, artrite, intossicazioni, infezioni intestinali; pare ostacoli la secrezione lattea delle nutrici.
Una cura semplice ed efficace consiste nell’utilizzare l’estratto di carciofo poco alcolico, con acqua la più pura possibile, nella ragione di 1⁄2 bicchiere in 1 litro di acqua; bere la mistura più volte al dì per almeno 1 mese, al posto dell’acqua semplice.