ACETOSA od Erba brusca (Rumex Acetosa L.) Foglie, radici, si trova nei campi umidi ai loro bordi. L'acetosa e' un'erba perenne dalle foglie coriacee con sapore acidulo.
Le foglie sono ricche di ossalati di calcio, potassio, vitamina A e flavonoidi. Grazie alle proprieta' depurative drenanti, diuretiche e dermopurificanti, l'acetosa e' indicata per il trattamento di acne, affezioni cutanee e dermatosi, foruncolosi, eccessiva sudorazione e alitosi. L'acetosa ha anche proprieta' antireumatiche. Non e' adatta a chi soffre di disturbi renali e intestinali.
Succo vitaminizzante, rinfrescante, astringente, digestivo, depurativo, diuretico, lassativo, contro lo scorbuto, anti ettirico. Controindicato nelle calcolosi, artriti, gotta, reumatismi, gastriti e nell’asma, coliche nefritiche.
Per impacchi sulle zone doloranti o infiammate,fai bollire 50 g di foglie di acetosa in 1 litro di acqua.
Per un bagno o un pediluvio far macerare 100 gr. di foglie in 1 lt. di acqua bollente, filtrare e versare nella vasca. Le foglie fresche sminuzzate e applicate sul viso hanno effetto astringente sui pori dilatati.
ACHILLEA (Achillea millefolium L.) Pianta intera
Anti emorragica, si utilizza nel sanguinamento del naso, emorragie vescicali, polmonari ed emorroidali.
Ottima per riattivare la circolazione sanguigna. Serve a coadiuvare le cure dell’insufficienza venosa e della varici. Ha anche proprietà digestive, regolatore del ciclo mestruale. Azione coleretica, tonico stomachica ed anti spasmodica. Diuretica e anti terminca.
AGAR-AGAR (Gelidium armansili o cartilagineum)
Estratto di alghe della famiglia delle gelidiacee, dissecato e lavorato.
Effetti calmanti, anti infiammatori, protettivo della mucosa gastro intestinale, a dosaggi più elevati diviene lassativo, purgante meccanico, indicato in età infantile e nella vecchiaia.
AGLIO (Allium sativum L.) Bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato per molto tempo in quanto contiene una sostanza velenosa per il cervello.
Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso. L’abbinamento con carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l'effetto battericida è stato riferito da parecchi autori. Lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idro alcolico, in compresse, in capsule od ovuli per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. - vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi. I "principi attivi" conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Altro componente con stesse caratteristiche è l'allicina (estere allilico dell'acido alliltiosolfinico) che da anche il tipico odore.
I principi dell'olio essenziale vengono eliminati dall'apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
Utile in: parassitosi intestinale, asma, enfisema, pertosse, tubercolosi, influenza, raffreddori, malattie infettive, litiasi urinaria, stabilizza la pressione sanguigna, vasodilatatore; abbassa il colesterolo; contro l’arteriosclerosi, all’università di Berlino in Germania, si è visto che l’aglio scioglie nelle arterie le minuscole placche di grasso e calcio che si depositano sulle pareti. Rallenta la progressione dell’arteriosclerosi, molto di più dei farmaci usati in quella patologia.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie. Anche le proprietà antisettiche potrebbero derivare da queste sostanze (noto storicamente l'uso dell'aglio per proteggersi dalle pestilenze, mettendo teste d'aglio nei lunghi “becchi” dei cappucci dei medici cinquecenteschi e sopra tutto il fatto di legare sulle porte delle case le teste di aglio da utilizzare ogni giorno come prevenzione delle malattie/vampiri), ma certamente la quantità necessaria avrebbe fortissime controindicazioni (oltre che per l’alito che sa di aglio) per l'azione irritante sulla mucosa gastrica. Azione coadiuvante del diabete. Prevenzione dell’arteriosclerosi; infiammazioni catarrali, intestinali e contro la dissenteria infettiva. Attiva l’eliminazione dei metalli pesanti. Rafforza il sistema immunitario, riduce il rischio delle malattie cardiache. Forte azione antielmintica.
Spiccata azione batteriostatica, battericida, nelle affezioni dell’apparato respiratorio e del tubo gastro enterico. Favorisce il metabolismo dei grassi in quanto disinfiamma la mucosa intestinale.
Ovviamente con un intestino funzionante a dovere, il sangue prodotto sarà più puro e i valori delle sostanze da esso trasportate adatti ad una buona salute. Per eliminare gli effetti dell’alito cattivo, si può ricorrere al succo di biancospino ottenuto da foglie, fiori, e frutti, che aiuta a regolarizzare il battito cardiaco; oppure assumerlo in capsule gastroresistenti od ovuletti.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.
L'aglio per invecchiare meglio
Alcune forme molecolari dell'ossigeno (ROS reactive oxygen species)hanno un ruolo molto pericoloso nei processi di invecchiamento e nelle malattie perche' provocano modificazioni del DNA ,delle proteine e dei lipidi. Gli estratti d'aglio invecchiati ,contengono antiossidanti capaci di prevenire il danno.
Questi sono composti organo-solforici liposolubili tipici solo dell'aglio,flavinoidi e selenio.
Gli estratti devono pero' subire un processo di invecchiamento di almeno 20 mesi in cui vengono stabilizzate le proprieta' degli antiossidanti instabili come allicin.
L'aglio , elimina ROS e favorisce gli enzimi antiossidanti, inibendo l'ossidazione lipidica e riducendo i danni ischemici. Protegge le cellule endoteliali dai processi che portano all'arteriosclerosi.
Si ha inoltre l'inibizione della trascrizione del fattore NF-kappa B,che provoca immunodeficienza.
Protegge il DNA dall'attacco dei radicali liberi e difende dalle radiazioni ionizzanti e dall'esposizione ai raggi UV.
I componenti dell'aglio uccidono i batteri mutati in patogeni e/o quelli che resistono ai piu' potenti antibiotici.
Estratto di Aglio:
350 gr di aglio pulito, si taglia a piccoli pezzi e lo si macina in un mortaio meglio se di porcellana, con un batacchio di legno.
Alla polpa si aggiunge 200 gr. di alcol a 96 gradi, si chiude il barattolo ove si immette il tutto e lo si lascia macerare per 10 giorni nel frigo; all'undicesimo giorno si filtra e si lascia riposare per altri 2 giorni nel frigo.
Posologia: si assume a gocce in max. 50 grammi di acqua o latte, meglio se di pecora, prima di ogni pasto, iniziando da 1 goccia al mattino, 2 gocce a mezzogiorno, 3 gocce alla sera, 4 gocce il 2° giorno al mattino, 5 gocce il 2° giorno a mezzogiorno, 6 gocce il 2° giorno alla sera ecc.ecc aumentando ad ogni pasto fino a raggiungere le 15 gocce, poi regredire di 1 goccia ogni pasto, dal 5° giorno fino a ritornare a 1 goccia al 10 giorno. In seguito assumere ad ogni pasto 25 gocce fino a finire la pozione.
AGRETTO o Crescione Inglese (Lepidium sativum L.) Coltivato nell’antico Egitto è utilizzato come ingrediente per certe vivande, non si conoscono le virtù salutari.
ALBICOCCA (Prunus Armeniaca, Rosacee) Contiene acqua al 85%, ricca in sali minerali, potassio, magnesio, ferro, calcio, sodio, manganese, cobalto, cromo, fluoro e carotenoidi; ricche in vitamine sopra tutto K; secca è lassativa, cruda è anti diarroica ed è considerata energetica. Quelle secche contengono biossido di zolfo che viene aggiunto nella conservazione per evitare che gli enzimi li facciano marcire. Si dovrebbe utilizzare al posto di quel prodotto chimico, il passaggio rapidissimo in acqua bollente, questa tecnica viene chiamata imbiancatura in quanto tende a rendere bianca l’albicocca seccata. Molto nutritiva a completa maturazione, antianemica, rinfrescante, rigeneratrice del tessuto nervino.
ALFA - ALFA (Foglie) Ricca fonte di fitonutrienti, betacarotene, clorofilla, octacosanolo, minerali e vitamine ed è costituita dal 50% di proteine; Tonico, dà buon appetito ed aumenta la capacità digestiva; elimina la stitichezza e combatte l’acidità.
ALGHE Esse si dividono grosso modo in Alghe di acqua dolce senza iodio e quelle di mare che lo contengono. Esse sono di vari colori: verdi, azzurre, brune, rosse. Di alghe ve ne sono circa 20.000 specie; esse sono spesso indispensabili nelle micro diete, con i fermenti lattici multi batterici per regolare intestino, metabolismo, nutrizione e potere osmotico della mucosa intestinale. Una delle caratteristiche è che una volta ingerite creano una reazione basica nell’intestino.
La vita sulla Terra si è formata nell’acqua di mare con il contributo dei batteri e le alghe sono state fra le prime forme di vita vegetale. Sono ricche di minerali, vitamine, amminoacidi, pigmenti, cellulosa, peptidi, lipidi, protidi, glucidi.
Il loro alto contenuto in minerali è stato preparato dalla natura da millenni secondo le leggi che regolano i vari sinergismi e gli antagonismi fra di essi (potere chelante), che ne condizionano l’assorbimento, quindi l’alga con i suoi giusti ordini nella miscelatura fra i vari minerali e vitamine presenti, rappresenta fra i cibi più adatto assieme alla frutta, alla verdura cruda ed ai cereali, per regolare il potere nutrizionale dell’organismo umano ed animale; esse servono benissimo anche per la preparazione del “compostaggio” per l’agricoltura naturale biologico e biodinamica.
Dato che le carenze di minerali e vitamine nell’organismo per gli antagonismi ed i sinergismi fra di essi, determinano negli organismi anche umani, qualsiasi malattia, poter regolare e normalizzare i giusti rapporti fra di essi, è la PRINCIPALE VIA da seguire per recuperare la Salute compromessa in qualsiasi caso.
Esse si trovano sotto forma di vegetale intero, da cucinare, micronizzate in polvere (capsule), in compresse, in preparati liquidi (sono i più consigliati).
Per la preparazione in cucina come pasto, occorre tenere presente che bisogna preventivamente controllare il loro contenuto (alghe brune) tossico, esempio: mercurio (metallo tossico e pericoloso) che facilmente è presente nelle alghe di mare acquistate in negozi anche specializzati.
Quelle verdi contengono Clorofilla, pertanto aiutano anche la sintesi clorofilliana del corpo umano.
Possono essere utilizzate a tutte le età in dosi variabili.
Per quelle di lago la presenza dei metalli pesanti è molto meno frequente che in quelle di mare, ma deve essere tenuta comunque in considerazione per gli eventuali controlli da fare. Le alghe tendono a togliere il desiderio del mangiare e disinfiammano anche la mucosa gastrointestinale.
Vanno assunte quasi sempre tra o prima dei pasti, (a digiuno) in certi casi nei quali la loro digestione si presenta difficile, si consiglia di assumerle con dei fermenti lattici. Le Alghe vengono chiamate la Pappa Reale vegetale, ecco perché vengono consigliate come tonico in tutti i casi di debolezze fisiche o psichiche. Bisogna comunque fare attenzione alle reazioni individuali e ridurre od aumentare le dosi, se necessario. Esse aiutano anche tutti i processi di eliminazione delle tossine (anche metalli pesanti); aiutando i processi renali il corpo si asciugherà dai liquidi eccedenti.
LGHE VERDI - AZZURRE DEL LAGO KLAMATH (L’ultimo supercibo selvatico del pianeta)
Conosciute da sempre nella medicina orientale per le loro numerose proprietà terapeutiche, le verdi azzurre erano usate da popolazioni di tutti i continenti come importanti e fondamentali alimenti.
I guerrieri Aztechi consideravano la spirulina, che cresceva selvatica nel lago Texcoco, come il segreto della loro forza.
Negli ultimi decenni, il ritorno delle alghe verdi azzurre come supplementi nutrizionali naturali è avvenuto in concomitanza con l’impoverimento sempre più accentuato dei terreni agricoli e dei cibi.
Assieme all’inquinamento di aria, acqua e cibi, il crollo del potere nutritivo degli alimenti è la causa fondamentale dello sviluppo della tipica malattia moderna, la malattia degenerativa.
Le funzioni metaboliche, energetiche e immunitarie di un organismo malnutrito (e proprio di questo si tratta, paradossalmente, nelle opulente società dello spreco in cui viviamo) tendono progressivamente a degenerare. All’inizio i sintomi sono disturbi come ansia e depressione, stanchezza, invecchiamento precoce, influenze e raffreddori costanti, allergie, ecc., ma con il tempo questi disturbi tendono a diventare gravi patologie degenerative (cardiopatie, tumori, Alzheimer, osteoartriti, ecc.).
Una prima risposta è stata lo sviluppo degli integratori alimentari, che però non sono riconosciuti come alimenti dal nostro organismo, e sono dunque scarsamente assimilabili. Una risposta più convincente sembra essere quella dei “nutrient dense suoperfoods” (supercibi densi di nutrienti), cibi naturali che hanno mantenuto caratteristiche nutrizionali superiori. Nell’ambito di questi supercibi, che includono germogli, erbe di cereali, prodotti dell’alveare, ecc. le alghe verdi azzurre occupano un posto di primaria importanza. Esse sono infatti, sin dall’inizio della vita su questa pianeta, la base di tutta la catena alimentare, e forniscono dunque da sempre l’intero corredo nutrizionale a tutti gli organismi viventi superiori. Le microalghe commestibili più diffuse sono Spirulina, Clorella e Klamath. spirulina e clorella sono ottimi alimenti, certo di gran lunga superiori agli integratori fatti dall’uomo.
Tuttavia esse sono solo i parenti poveri delle loro progenitrici selvatiche.
Questo perché, a causa della distruzione de-gli habitat naturali in cui crescevano spontanee, tutta la spirulina e tutta la clorella oggi reperibili sono coltivate in stagni artificiali con l’aggiunta di fertilizzanti.
La Klamath è a tutt’oggi l’unica microalga selvatica commestibile, ed è dunque l’erede diretta di quella spirulina selvatica che costituiva il segreto della vitalità e della forza dei guerrieri Aztechi. La Klamath prende il nome dal lago Upper Klamath, in Oregon, collocato all’interno di uno straordinario scenario naturale protetto.
Questo lago dalle acque purissime (l’unica città si trova all’estremità meridionale del lago, e i suoi scarichi vanno verso il mare) offre condizioni ideali per lo sviluppo dell’alga, incluso un fondo caratterizzato da depositi minerali organici che arrivano fino a 10 metri di altezza !
Il risultato è un supercibo selvatico dalle caratteristiche nutrizionali uniche:
Oltre 30 minerali e oligoelementi; oltre ad essere la massima fonte di calcio, le Klamath contengono lo spettro completo di quei minerali traccia essenziali alla salute.
12 vitamine. Oltre ad un alto contenuto proporzionale di vit. C e vit. E, le Klamath posseggono il gruppo completo delle vitamine B in elevate quantità, tra cui il 200% del RDA di vitamina B12 in soli 1,5 grammi. 20 aminoacidi e 70% di proteine comple-te. La Klamath è l’unico cibo in assoluto che contiene tutti e venti gli aminoacidi ! La proporzione dei suoi 8 aminoacidi essenziali è praticamente identica a quella ritenuta ottimale per il corpo umano, il che rende le sue proteine più assimilabili delle stesse proteine animali, e rende i suoi aminoacidi efficaci precursori dei neurotrasmettitori. E’ anche per questo che le Klamath hanno sempre dimostrato una straordinaria efficacia in tutte le problematiche neurologiche e neurodegenerative.
Antiossidanti. Oltre a numerosi pigmenti antiossidanti, la Klamath ha un elevatissimo contenuto di betacarotene, perfettamente assimilabile e potenziato da ben altri 14 carotenoidi (la ricerca scientifica ha ormai dimostrato che è solo l’insieme dei carotenoidi, e non il betacarotene da solo, ad avere efficacia antiossidante e immunostimolante).
Le proprietà nutriterapiche della Klamath derivano dall’insieme dei suoi numerosi nutrienti, e soprattutto dallo loro perfetta sinergia, che ne sviluppa esponenzialmente le proprietà di ciascuno.
La ricerca scientifica ha ormai stabilito in maniera inequivocabile che per stare in salute occorre assumere non tanto grandi quantità di uno o pochi nutrienti, quanto piuttosto la più ampia sinergia nutrizionale, se possibile da fonti naturali.
Oltre a ciò, non bisogna dimenticare il carattere selvatico della Klamath. I guaritori di tutte le culture tradizionali hanno sempre preferito utilizzare cibi e piante selvatiche raccolte sulle montagne.
Le piante selvatiche hanno più forza vitale e dunque più resistenza agli attacchi esterni.
Gli insetti preferiscono gli alimenti coltivati a quelli selvatici e, analogamente, parassiti, virus e batteri che infettano il corpo umano penetrano più difficilmente in ambienti nutriti da cibi selvatici.
I benefici più comuni sperimentati da chi consumi regolarmente le Klamath vanno dall’aumento dell’energia e della vitalità fisica ad una maggiore lucidità mentale; dalla diminuzione radicale dello stress a veri e propri effetti antidepressivi; da un significativo potenziamento del sistema immunitario alla normalizzazione del metabolismo dei grassi; dalla diminuzione del peso ad un ra-dicale ringiovanimento della pelle e di tutto l’organismo; dal miglioramento dell’Alzheimer a quello delle epatiti.
Da alcuni anni, importanti centri universitari nordamericani hanno iniziato a promuovere ricerche scientifiche mirate, che hanno in effetti confermato gli effetti appena citati ad un livello terapeutico più profondo. Questi studi hanno dimostrato che la Klamath è probabilmente il più potente immunoregolatore; che essa riesce a ridurre rapidamente e in misura significativa i tassi di colesterolo e trigliceridi; che può curare la quasi totalità dei traumi cerebrali curabili; che costituisce uno dei più potenti antiossidanti conosciuti 1 . by Dr. Stefano Scoglio
(1) Per i primi due studi, vedi G.S. Jensen et al., JANA, Vol.2, n.3, 1999, 50-58; R.I. Kushak, JANA, Vol.2, n°3, 59-65. Lo studio sui traumi cerebrali è stato presentato al World Congress on Brain Injury; quello sulle proprietà antiossidanti è stato realizzato dal prestigioso Linus Pauling Institute
Le microalghe selvatiche del lago Klamath, lago incontaminato incastonato nella zona vulcanica delle Cascade Mountains, sono un supercibo completo e perfettamente assimilabile.
Questo alimento primordiale ha un'eccezionale dotazione nutrizionale: 65% di proteine nobili; tutti e 20 gli aminoacidi, di cui gli 8 essenziali nelle proporzioni ideali per l'assimilazione umana [1]1 ; un ampio spettro di minerali e oligoelementi chelati in modo naturale (oltre 30); una dotazione completa di vitamine, con un ele-vato tenore di vitamine del gruppo B, e in particolare della sempre più rara B12; un ricco corredo di enzimi e pigmenti antiossidanti, dalle potenti fitocianine ai suoi numerosi caroteni; una buona dotazione di acidi grassi polinsaturi, inclusi i rari e fondamentali omega 3 [1].
Una tale completezza e densità nutrizionale non può non avere effetti profondamente rigenerativi e terapeutici.
Sistema immunitario. In uno studio preliminare svolto presso l’Università di Montreal, si è visto che entro 2 ore dall’assunzione di appena 1,5 g di Klamath, si produce nell'organismo una rilevante mobilizzazione delle cellule immunitarie.
Permeabilità intestinale. Fino a oggi, nessun’altra sostanza ha mai dimostrato di poter restaurare la normale permeabilità intestinale, tanto meno in tempi così rapidi.
Funzionalità neurocerebrale. Una delle aree nelle quali la Klamath ha sempre prodotto risultati sorprendenti per gli stessi terapeuti è quella neurocerebrale.Si è dimostrata la capacità dell’alga di restaurare la normale integrazione delle diverse aree cerebrali in individui affetti da problemi neurodegenerativi. Uno studio ha confermato in prima istanza i successi riportati da diversi medici americani su patologie come l'Alzheimer.
ALGA SPIRULINA Alga blu, di acqua dolce, è stata trovata nel lago di Tchad ed in quelli messicani. Caratteristica principale della sua composizione chimica è la ricchezza di proteine (55%) e di amminoacidi; importante è la presenza di carotenoidi e di acidi grassi essenziali (acido gamma-linoleico). Contiene elementi essenziali come la vitamina A, gruppo B, G ed E e minerali soprattutto ferro, calcio e betacarotene. I suoi fitonutrienti come la clorofilla, i polisaccaridi e la ficocianina, della quale è l'unica fonte naturale, garantiscon ad essa proprietà di utilità nei casi di astenia, anemia, stanchezza, convalescenza, antiossidante, disintossicante e depurativa anche dei reni.
ALLORO (Myrica Cerifera) Potente germicida specie se associato a Zenzero; utile nelle tonsilliti se usato in gargarismi; anti spasmodico, stimola la digestione, leggero rubefacente.
ALOE VERA (Aloe vera L.) Polvere, Foglie, Succo. L'aloe vera (Arborescens e/o Barbadensis) sono ricchissime di proprietà terapeutiche. E' un alimento nutrizionale molto ricco di vitamine, minerali, mono e polisaccaridi, amminoacidi essenziali, enzimi ed altre sostanze. Capacità depurative e disintossicanti per l'organismo spazzando via le cellule morte, rigenerandone di nuove e favorendo quindi tessuti più sani, accelera la guarigione di ogni tipo di ferite, lesioni, ulcere. Lassativo, purgativo nella stitichezza cronica; tonico, amaro, favorisce il deflusso della bile e stimola l’appetito. Se usata in forti dosi è controindicato nelle gravidanze o nel periodo mestruale, nelle emorroidi in caso di enterocolite, stati infiammatori dell’appendice, vescica e del rene. Molto utile nelle candidosi e nelle afte buccali, quindi anche nelle forme allergiche.. Ha un generale effetto benefico su tutto il sistema gastrointestinale: tra le altre cose alcuni ricercatori hanno notato che l'aloe penetra nelle pareti del sistema digerente, ripulendolo da batteri nocivi ed aiutando il riordino della flora batterica intestinale; riduce le infiammazioni ed aumenta la capacità di assorbimento dei nutrienti. Riduce i livelli di colesterolo del siero sanguigno e la frequenza di attacchi di angina nei cardiopatici. In generale l'aloe vera sembra esercitare un'influenza molto positiva sul sistema immunitario con effetti stimolanti e riequilibranti. Ha anche proprietà anti infiammatorie, naturale antisettico, antibiotico, antibatterico e funghicida, idratante ed anti invecchiamento. Queste sono soltanto alcune delle proprietà di questa pianta e si può aggiungere che aiuta a mantenere per riflesso anche fegato e reni in buone condizioni e corregge le disfunzioni epatiche. Tutte queste informazioni ed altre ancora più dettagliate le puoi trovare su un libro che s'intitola "L'Aloe" di Alasdair Barcroft, edizioni Hermes, I migliori risultati si ottengono prendendo da uno a due cucchiaini da tavola di succo a stomaco vuoto prima dei pasti e/o prima di coricarsi. Il succo vivente ha un sapore unico, frizzante, simile a quello del limone. Per uso generale e pronto soccorso: applicare con un batuffolo ben impregnato di cotone su contusioni muscolari o di legamenti, gonfiori, infiammazioni o distorsioni; di grande utilità inoltre come pronto soccorso o trattamento generale per bruciature secondarie, infiammazioni della pelle, scottature da sole o ferite (massaggiare, quando è possibile, sulle aree affette facendo penetrare o fasciare con garza impregnata di Aloe vera facendo poi un impacco di ghiaccio intorno alla fascia).
Applicare 1 o più volte al giorno, secondo necessità. Il succo vivente viene velocemente assorbito cosicché non interferisce con nessun altro trattamento. Non dà alcuna reazione allergica e non macchia vestiti o lenzuola.
Info sull'Aloe in genere: Le piante del genere Aloe hanno molteplici proprietà, dovute alla presenza di composti fitochimici presenti nelle foglie. Occorre anche fare una netta distinzione: esistono specie non tossiche e specie tossiche. Comunque sul lungo periodo possono verificarsi dei fenomeni di tossicità cronica, con nausea, crampi addominali, diarree, ecc. Per questo motivo, se si assume Aloe regolarmente per lunghi periodi, è bene fare almeno un mese di sospensione ogni tanto, per dare all'organismo la possibilità di eliminare gli antrachinonici accumulati. E’ bene assumere un po' di potassio, anche con l'alimentazione; esso è presente in, banane, zucchine, verdure crude, sidro, ecc., per via del potere lassativo dell’Aloe, che nel lungo periodo si fa sentire, anche in forme piuttosto forti…
I prodotti a base di Aloe Vera sono generalmente realizzati con il solo gel interno, privo (o quasi) di composti lassativi (eliminata l'aloina). Tali prodotti in genere non hanno gli effetti collaterali della foglia intera. Ad ogni modo, il succo di aloe è un lubrificante e quindi "aiuta" certamente l'evacuazione.
Fare una sospensione di 6/7 o piu’ giorni ogni tanto aiuta il tubo digerente a non assuefarsi a questo genere di "aiuti".
In più, una dieta equilibrata con abbondanti frutta, verdura, ortaggi, cereali e legumi (ricchi in fibre naturali), insieme all'assunzione regolare di alimenti ricchi di probiotici (yogurt, formaggi con fermenti lattici vivi, miso, ecc.) sicuramente può dare una mano ad un intestino "assuefatto".
Diamo la ricetta a base di Aloe Vera:
L'Aloe va miscelata con miele d'api integrale, liquido e dolce (acacia o millefiori) che contribuisce a veicolare le proprietà dell'aloe nell'organismo; infine un super alcolico (cognac, whisky, grappa) serve da solvente dell'aloina e da vasodilatatore.
Raccogliere le foglie di aloe lontano dalle ore di sole (prima dell'alba o dopo il tramonto) e pulirle asportando la polvere eventuale con uno straccio umido evitando l'uso di acqua corrente; se ha piovuto, attendere che la pianta si asciughi, quindi 4-5 giorni; con un coltello togliere le spine dal margine fogliare e le eventuali imperfezioni della foglia (parti secche o punti neri). Tagliare a pezzetti 300 grammi di foglie, metterle in un frullatore con 1/2 chilo di miele e 4 o 5 cucchiai da tavola di alcool (il super alcolico di cui sopra); frullare fino a rendere il composto omogeneo (in realtà rimangono sempre dei pezzettini); Tutte queste operazioni vanno effettuate in penombra: la luce forte, sia solare, sia elettrica, diminuisce infatti le proprietà; versare il composto in un vaso di capienza adeguata (cioè un litro oppure in due, tre vasi più piccoli che sono più maneggevoli); il recipiente dovrebbe essere di vetro scuro oppure si può avvolgerlo con la carta stagnola per non far passare la luce; tenere i recipienti con l'aloe in frigorifero; il preparato cambia aspetto e colore nei primi giorni; agitare il composto prima dell'uso e assumere un cucchiaio da tavola tre volte al giorno, circa mezz'ora prima dei pasti (mattina, mezzogiorno e sera); iniziare l'assunzione gradualmente (un cucchiaio al giorno per due giorni ed aumentare poco alla volta fino a raggiungere il dosaggio pieno);durante i primi giorni si può avere qualche scarica di diarrea, la cosa è normale e va attenuandosi nei primi 5-6 giorni.
Comunque, le dosi, il numero dei cicli e le eventuali interruzioni tra un ciclo e l'altro sono sempre legate alle condizioni fisiche della persona nel momento della cura. Si consiglia di fare le analisi prima e dopo il ciclo di terapia per verificarne gli effetti; infatti, l'eventuale benessere fisico della persona non è segnale sufficiente a comprovare la guarigione che può essere diagnosticata attraverso le analisi.
Durante la cura bere molta acqua, soprattutto a stomaco vuoto.
Quando si acquista la pianta assicurarsi che sia stata coltivata in maniera biologica (di tipo biodinamico), senza l'uso di sostanze tossiche. Il vivaio di Bordighera (IM), che credo rifornisca molte parti d'Italia, allega un opuscolo alla pianta dove si certifica che non è stata trattata con concimi.
2 foglie di Aloe Vera (4 o 5 anni di età) lunghe circa 30 cm., tagliate a pezzi, dopo aver rimosso le spine.
1 tazza di circa 1/2 Kg. di miele non pastorizzato (non scaldato oltre i 37 gradi)
2 cucchiai da tavola di Whisky, Cognac, Arak, Vodka o Gin.
Miscelare in un frullatore e tenere in frigo
Assumere un cucchiaio da tavola a digiuno, minimo 30 minuti prima dei pasti e della colazione, agitando il contenitore molto bene prima dell’uso.
NON deve essere utilizzata dai diabetici; per questi vi è una ricetta che sostituisce il miele con polline e cromo.
Se non si trovano le foglie di Aloe vera, è possibile utilizzare il succo crudo in questo modo: 1/2 Kg. di miele di Acacia + 6 cucchiai di Aloe Vera + 2 cucchiai di Cognac o Whisky.
Mescolare il tutto nel frullatore e tenere in frigorifero.
Prendere 3 cucchiai al giorno per 10 giorni, a digiuno almeno 30 minuti prima dei pasti, agitando prima dell’uso. Il succo addensato, opera una radicale pulizia dell’organismo attraverso il miele, cibo che raggiunge l’angolo più lontano del nostro corpo; a sua volta l’Aloe viaggia nel miele con il suo grande potere cicatrizzante: l’alcool aiuta a dilatare i vasi sanguigni e favorisce questo lavaggio di purificazione generale. Il sangue si purifica lentamente in dieci giorni.
Si comprende come l’infuso contenga un’azione anche preventiva del male: col sangue “pulito” tutto l’organismo cammina bene; come una macchina con un combustibile di migliore qualità.