Ginkgo Biloba

Sep 10, 2004 11:33

A gentile richiesta vi posto la scheda del Ginkgo Biloba.
Un'antichissima pianta conosiuta in oriente per le sue proprietà tonico-energetiche e fluidificanti del sangue.

E' originario della Cina e del Giappone dove è coltivato da tempi remotissimi nei giardini dei templi perchè ritenuto sacro.



Sono talmente tante le cose che si possono dire sul ginkgo, che ho dovuto faticare per riassumerle un pochino.

Caratteristiche

L'albero può raggiungere i 30 m di altezza. La pianta è dioica (cioè ci sono alberi maschio e alberi femmina), con le tipiche foglie caduche, spesse, elastiche, che ancora giovani si separano in due lobuli.



I frutti sono drupe di color giallo, commestibili quando sono fresche, ma maleodoranti a maturazione avanzata.

E' originario della Cina (ma anche di Giappone e Corea) e si è diffuso in Europa e in America come albero ornamentale per parchi e strade in regioni a clima temperato.

Proprietà
Il Ginkgo esplica un'attività regolatrice del flusso sanguigno favorendo la circolazione, sia periferica che cerebrale. Svolge anche un'attività antiaggregante piastrinica, riducendo il rischio di trombosi. Manifesta pure un'azione antiallergica.
E' utile nelle affezioni del sistema circolatorio, stimola il microcircolo, diuretico.
Trova impiego anche nella fragilità capillare, nelle vertigini ed ovunque serva una miglior ossigenazione e circolazione sanguigna
È specialmente indicato nei disturbi vascolari, quali l'insufficienza cerebrovascolare con deficit dell'attenzione e della memoria, ronzii auricolari; nell'insufficienza venosa degli arti inferiori e altre condizioni di fragilità capillare. L'azione antiallergica si manifesta con una diminuzione della costrizione bronchiale, tipica dell'asma.

Controindicazioni
È assolutamente controindicata l'assunzione in caso di terapie con farmaci antiaggreganti piastrinici.



Impieghi Pratici

NOTA: tutti i rimedi non intendono sostiuirsi al parere medico che andrà consultato all'insorgenza di un qualsiasi sintomo.

Infuso - 40-60 g di foglie in 1 litro d'acqua. La dose suggerita è di 3 tazze al giorno
In caso di scarsa irrorazione sanguigna del cervello, cura dei postumi di malattie vascolari cerebrali, scarsa irrorazione sanguigna nelle gambe, malattie del sistema vascolare, varici, flebiti, caviglie gonfie.

Impacchi - con lo stesso infuso, ma più concentrati (fino a 100 g per litro). Si applicano sulle mani o sui piedi che soffrono di problemi di circolazione.
oppure:
Cataplasmi - di foglie schiacciate. Si applicano sulla parte malata.

Maniluvi (bagni delle mani) e pediluvi (bagni dei piedi) con infuso di foglie di ginkgo, fino a 100 g per 1 litro d'acqua. Si applicano tiepidi o caldi, 1 o 2 volte al giorno.

AVVERTENZE sull'uso del Ginkgo
Il gingko non va assunto senza il consiglio del medico, in quanto se e’ vero che migliora la fluidita’ sanguigna e previene la formazione dei coaguli, in alcune malattie pero’ il suo uso puo’ essere dannoso. Le principali sostanze efficaci del gingko non sono solubili in acqua, e quindi l’infuso non sara’ molto efficace. I frutti contengono l’acido ginkgoico ed il bilobolo, sono composti estremamente irritanti per la pelle responsabili delle frequenti reazioni allergiche al gingko.

Ricette

Patate doci al ginkgo
E' una ricetta molto antica

Si prendono delle patate dolci e senza pelarle si fanno cuocere allo spiedo direttamente sul fuoco (del camino) dove si fanno bruciare parecchie foglie di ginkgo.

Curiosità

Il ginkgo è sulla terra da cinquanta milioni di anni (unica specie fossile vivente) gli scienziati cercano di scoprire come mai questa pianta non viene mai attaccata da nessun parassita vegetale; evidentemente ha delle difese eccezionali che incuriosiscono gli scienziati ansiosi di tradurre queste capacità del ginkgo in farmacologia umana.



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