E come promesso ecco anche la scheda sulla salvia.
Il nome Salvia deriva da Salvus, che i latini scrivevano Saluus, che significa "intatto, intero" a ricordare come fossero apprezzate, sin dall'antichità, le virtù medicinali di questa pianta dedicata alla dea Salus, colei che assicura la salute. Oggi nessuno crede più al suo significato simbolico ma viene ancora coltivata negli orti dove si moltiplica per suddivisioni delle radici, le foglie si raccolgono prima della fioritura, al sole di mezzogiorno.
Ci sono molte varietà di questa pianta, ma noi parleremo di quelle più semplici da trovare.
E' una pianta usata per lo più come aromatizzante in cucina, la Salvia ha però importanti applicazioni in fitoterapia: è utile nelle infiammazioni dell’apparato gastrointestinale e respiratorio; il suo olio essenziale è battericida; il polline è un tonico generale. Può inibire la secrezione lattea e quindi è controindicata per le donne che allattano.
Caratteristiche:
Arbusto cespuglioso e sempreverde, che cresce naturalmente in tutto il bacino mediterraneo, nei luoghi aridi e calcarei. Tutta la pianta sprigiona un forte odore canforato e penetrante.
Tempo balsamico:
Le foglie si raccolgono ben sviluppate, da aprile a luglio; le sommitá fiorite in maggio-agosto.
Proprietà:
Ipoglicemizzante; antisettico; stimolante generale (eccitante del sistema nervoso centrale); antispasmodico. Agisce su tutto il gruppo ipotalamico, sul midollo spinale e sull' ipofisi; esercita un' azione disintossicante sul fegato e sui reni, facilita le mestruazioni, depura il sangue, elimina le tossine nocive. E' antisettica, antidiarroica, eccitante nervino, calmante e tonificante delle funzioni generali, digestive, ipotalamiche, generative.
Le sue virtù curative sono molto vaste e conosciute fin dai tempi più antichi. Queste virtù curative sono date dall'acido tannico, dalla resina e dall'olio essenziale contenuto nella salvia e che la valorizzano, pertanto, per le sue proprietà toniche, digestive, antisudorifere, cardiotoniche, decongestionanti.
Uso Pratico:
Infuso 1:
5 gr in 200 ml di acqua bollente, infusione 10 minuti. Una tazza pro dose 2 volte al giorno per sudori notturni dei convalescenti; sudori abbondanti di mani e ascelle; menopausa; astenia e debilitazione; dispepsia atonica. (Cura anche altre cose ben più gravi, ma secondo la politica di questo lj non posterò niente che possa prevaricare la diagnosi di un medico).
Decotto 1:
In caso di angine, laringiti o di gengive gonfie e sanguinanti, o di afta o di alito cattivo, ottimi risultati si ottengono con il decotto di salvia, ottenuto facendo bollire cinque grammi di sommità fiorite di salvia in un bicchiere di acqua. Questo decotto viene preziosamente usato per sciacqui alla bocca e gargarismi.
Miscela:
5 grammi di questa polvere mescolati ad ottanta grammi di miele costituiscono un efficace espettorante da prendersi nella misura di un buon cucchiaio alla mattina e alla sera.
Decotto 2:
Un forte decotto serve pure egregiamente in caso di febbre, mentre un bagno caldo, nel quale siano state messe a macerare cinque manciate di foglie di salvia, tonifica facendo scomparire ogni sintomo di stanchezza e di oppressione.
Decotto 3:
Contro le tossi ribelli ed i catarri profondi si può fare uso di un decotto che ha un'azione calmante veramente miracolosa. Si prepara facendo bollire insieme, per venti minuti, fintanto cioè che si sia raggiunta una consistenza sciropposa, un etto di foglie di salvia, un etto di zucchero e mezzo litro di vino bianco di una buona annata. Si passi il decotto così ottenuto e se ne prenda un cucchiaino ogni 2 o 3 ore.
Foglie fresche:
Anche i denti ne avranno sicuri benefici, sfregandoli sovente con qualche foglia fresca di salvia.
Infuso 2:
Contro una sudorazione eccessiva c'è un ottimo infuso da prendersi ogni sera prima di coricarsi. Si prepara versando un quarto di litro di acqua bollente su una trentina di foglie di salvia.
Aromaterapia:
E' un suffrutice dall'odore forte e balsamico e dal sapore aromatico amaro, il suo olio essenziale viene utilizzato nell'affaticamento, nelle neuroastenie, nelle convalescenze e inappetenze. Per i suoi componenti viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche e dell'asma.
E' efficace nelle risoluzioni delle sudorazioni profuse delle mani e delle ascelle. Ancora trova impiego nell'ipotensione, nelle mestruazioni insufficienti o dolorose, nelle febbri intermittenti e nelle diarree. E' un potente depurativo e disintossicante generale. Viene utilizzato in tutti i disturbi del fegato, e dei reni.
Principali costituenti: Tuione, Salvone, Cineolo, Borneolo.
Modo di impiego: 3-5 gocce diluite, due o tre volte al giorno. Preso in dosi elevate causa paralisi e convulsioni.
Uso esterno:
gargarismi e colluttori nelle afte, nelle gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringiti (qualche goccia in un bicchiere d'acqua).
Frizioni in olio al 10% per crampi, sciatiche e algie muscolari.
Lozione al 5- 10% per bloccare l'alopecia nei trattamenti quotidiani dei capelli e del cuoio capelluto.
Contro la depressione
Versate 10 gocce di essenza di salvia sclarea e 5 di essenza di rosa in un fazzoletto e annusate. Per il bagno: 3 gocce di salvia sclarea, 1 di ylang-ylang, 2 gocce di geranio. Per il massaggio: 15 ml di olio vegetale, 2 gocce di essenza di geranio, 2 gocce di lavanda, 1 goccia di camomilla romana.
In generale potete usare l'o.e. di Salvia per: impazienza, tensione, nervosismo, idecisione, panico e tutti gli stati ansiosi.
Tossicologia:
L'essenza di salvia, o preparazioni troppo concentrate, possono provocare disturbi nervosi e intossicazioni. L'essenza é due volte piú tossica dell'assenzio.
Ricette di bellezza
Dentifricio alla salvia:
2 cucchiai di argilla ventilata
2 gocce di olio ess. di salvia
1 cucchiaio di succo di limone
1/2 cucchiaino di bicarbonato.
Mescolare gli ingredienti fino a raggiungere una pasta omogenea (attenzione perché è molto forte perciò se sentite che ti da fastidio diluitelo con un po' d'acqua).
Incenso euforizzante
In un mortaio:
3 parti di salvia sminuzzata essiccata (si trova al supermercato)
1 parte di rosmarino
1 parte di menta
2/3 gocce di o.e. alla salvia
Pestate bene insieme le erbe, poi in una ciotola in cotto resistente al calore mettete un carboncino per bruciare gli incensi (si trovano facilmente in erboristeria), accendetelo con l'accendino e aspettate che si infuochi.
A questo punto mettete un pizzico di questo incenso sopra al carboncino e aggiungetene ogni qualvolta si brucia del tutto.
E' un incenso particolarmente euforizzante e... afrodisiaco!!!
Ricette di cucina
Risotto burro e salvia.
Cuocete il riso come fate di solito e nel frattempo mettete in un pentolino 2/3 noci di burro e 3/4 foglie fresche spezzettate di salvia; fate sciogliere bene e aggiungete questo composto al riso a fine cottura in una ciotola grande.
Potete aggiungere (se vi piace) una spruzzatina di noce moscata in polvere.
Salvia fritta.
Fare una pastella poco densa con acqua, farina e un pizzico di sale.
Immergere le foglie di salvia nella pastella e friggere.
Consigli di cucina
La salvia è ottima per aromatizzare carni rosse, cavoli, legumi secchi, i ripieni e tutti i cibi poco digeribili.
Avvertenze
La salvia non va utilizzata durante l'allattamento o se si hanno problemi di mastite. E' un forte euforizzante e quindi non bisogna abusarne poiché può provocare giramenti e allucinazioni. MAI assumere con alcool.