Avvertenze e istruzioni per l'uso

Jan 10, 2005 10:21

Metto in una scheda unica le avvertenze e le definizioni, così quando serve avete all-at-once.
Leggete BENE perché non voglio rogne ^_____^


Disclaimer Medico

1) Il presente "Herbarium" (www.livejournal.com/users/erbario) contiene articoli su molti argomenti medico-erboristici, medicine alternative di vario genere, terapie naturali, ecc...

2) Questo Herbarium è un blog privato e indipendente e non è collegato con i siti o le aziende segnalati e non è responsabile del loro contenuto e/o operato.

3) Tutti i rimedi, le tecniche, le metodologie, i consigli, le ricette e quant'altro qui proposto e/o pubblicato sono ad esclusivo scopo didattico e non sostituiscono il medico professionista, ovvero un dottore, fisiatra, infermiere, farmacista o simili, al quale è sempre necessario rivolgersi.

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5) Le nozioni di medicina e le eventuali informazioni su procedure mediche o medico-alternative e/o descrizioni di farmaci alternativi o prodotti d'uso indicati negli articoli hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono da soli di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per un loro uso o pratica. La legge italiana obbliga a prestare soccorso nei limiti delle proprie capacità, ma si tenga presente che manovre errate o inappropriate possono causare lesioni personali gravi, anche mortali.

6) Niente sull'Herbarium, può essere visto come un tentativo di offrire o rendere un'opinione medica o in altro modo coinvolta nella pratica della medicina.


Avvertenze

Ho deciso di mettere questa pagina perché purtroppo la gente sottovaluta la potenza delle erbe officinali. Leggete attentamente quanto segue, stampate questo post e mettetelo come prima pagina del vostro erbario o archivio.

Generali.
Innanzi tutto io non sono una erborista laureata e non possiedo titoli medici. La mia è semplice passione.
Tutte le informazioni contenute in questo lj sono di pura informazione, un tramite per diffondere conoscenza sulle erbe e sul loro impiego. Questo archivio di sapere erboristico non vuole sostituirsi al parere medico.
I rimedi erboristici sono una valida alternativa alla medicina medica, ma i tempi di cura sono più lunghi; inoltre qui non posterò mai rimedi per malattie gravi. Non voglio che qualcuno si improvvisi auto-curante, meglio fare un salto dal medico se state davvero male!
Posterò soltanto semplici rimedi che possono aiutarvi nella vita di tutti i giorni, a dormire meglio, a combattere un raffreddore o a domare lo stress. Niente di più.

Ogni cosa può essere nociva se utilizzata in maniera esagerata, persino una semplice tisana deve essere presa senza abusarne. Inoltre si può essere allergici o ipersensibili a qualche pianta senza saperlo, perciò prima di provare uno qualsiasi dei rimedi, siate più che sicuri di non aver alcuna allergia o intolleranza verso il prodotto utilizzato (tisana, decotto, cataplasma, olio ecc...)

Le informazioni e le ricette sono tratte (se non diversamente specificato) da libri, trattati, riviste o siti internet specializzati in erboristeria e botanica. Declino perciò ogni responsabilità in merito, dato che i miei studi iniziano e finiscono in quelli di chi ne sa più di me.
Inoltre tutte le ricette (curative, culinarie, cosmetiche) ideate da me sono state provate su di me. Tenete a mente che siamo tutti diversi e che si può reagire diversamente ai principi attivi, né più e né meno dei cosmetici o delle medicine che comprate in farmacia, quindi qualsiasi cosa proviate su di voi è sotto la vostra responsabilità.

Piccolo consiglio in merito: se leggete Gioia, Glamour, Grazia e compagnia bella, state alla larga dai rimedi erboristici che ci sono dentro (tisane comprese). Se volete sapere perché chiedetemi via mail.

Specifiche.
Infusi, decotti, cataplasmi ecc…:
- Ogni qual volta ci si appresta ad utilizzare un rimedio erboristico è buona norma (se non buon senso) essere CERTI di non essere allergici alla pianta o miscela di piante che state per usare. Vale anche per olii, estratti, idrosoluzioni ecc…
- Alcune erbe si assumono via interna, altre no, quindi occhio!
- Molte piante si assomigliano fra loro: non assumete un’erba se non siete sicuri di cosa sia. Inoltre alcune erbe sono più tossiche (o velenose) di quanto non si creda.
- Seguite attentamente le dosi prescritte. Il fatto che in un infuso si senti poco il sapore non vi autorizza a pensare che il principio attivo sia poco efficace. I rimedi erboristici possono causare più problemi di quanti ne risolvono se assunti in maniera sbagliata.
- Non inventate ricette se non siete più che esperti: la miscelazione di erbe è un processo serio che non va preso sottogamba. Pensate al vostro stomaco, all’intestino, al sistema immunitario: sono importanti quanto delicati.
Tenete a mente tutte queste regole anche quando troverete ricette per fare un semplice profumo per gli ambienti.

Ricette cosmetiche.
Mescolare, spezzettare e frullare le erbe per essere più carine (e carini) è un bel passatempo! Vi darò molte ricette per farlo al meglio, vi segnalerò siti web da cui imparare e risponderò volentieri, come sempre, alle vostre curiosità.
E, come ovvio, vi do qualche consiglio per farlo senza rischi.

Creme, maschere, shampoo & co:
Ogni qualvolta vi apprestate a spiaccicarvi in faccia qualcosa siate così premurose da provarla prima all’interno di un gomito o comunque in una zona del corpo non visibile. Se ci sono reazioni allergiche o irritazioni è perché non avete seguito le prime regole che ho scritto all’inizio oppure c'è qualcosa che non quadra. Controllate bene che le erbe o gli altri ingredienti non vi diano allergie. Se questo succede entro 24 ore allora fate un salto in farmacia :) !

Nelle ricette dei saponi la base sarà glicerina o sapone di marsiglia in scaglie e per le creme la base sarà la cera d’api: accertatevi di non avere problemi con questi ingredienti o con quelli che di volta in volta faranno parte delle ricette stesse.

Così come non tutte le ciambelle riescono col buco anche i profumi possono prendere di acido: quando preparate qualcosa fatelo in ciotole, vasetti e boccette di vetro, ceramica o al massimo alluminio. NO assoluto a rame, plastica e simili.
Alcune ricette andranno tenute in frigo o avranno scadenza: attenetevi a quanto riportato.
Per tutto il resto vale quanto detto in precendenza.

Dulcis in fundo
La ramanzina dello “stai attenta e non prendere caramelle dagli sconosciuti” è terminata!
Ma aggiungerò qualcos’altro se ce ne sarà bisogno e cmq vi avviserò o qui o sul mio lj.


Olii essenziali: come e quando usarli.
Ci sono vari tipi di olii essenziali. I più comuni sono quelli per i diffusori: sono o.e. diluiti in olii semplici (come jojoba o vinaccioli) che fungono da base; ad esempio una fragranza molto costosa (come l’olio e. di rosa) in genere viene inserita in un olio che mantiene l’intensità della profumazione (a volte neanche quella) ma non l’efficacia. Gli olii di questo tipo inacidiscono in poco tempo e sono buoni solo per i diffusori, appunto, o per profumare le candele, le cialde di ceramica e gli umidificatori da termosifone. NON vanno utilizzati sulla pelle, nei saponi o nell’acqua utilizzata per il bagno, i pediluvi e i maniluvi, e neanche per l’aromaterapia perché a volte l’olio-base altera la profumazione originale o addirittura può risultare cancerogeno (diffidate dei prodotti orientali senza credenziali e a poco prezzo).

In genere io consiglio senza remore di sorta gli olii essenziali puri, costano di più ovviamente, ma non dovrete mai chiedervi se l’aroma è quello giusto, se potete usarlo sulla pelle, se…, se… insomma ci siamo capiti.
Per essere sicuri che stiamo comprando un o.e. puro non basta leggere l’etichetta; infatti il più delle volte gli olii “finti” non riportano tutti gli ingredienti, perciò ecco qualche accorgimento:
innanzi tutto un olio puro costa parecchio, ad es. un olio di rosa o di geranio può tranquillamente arrivare a 20/30 euro. Questo dipende dal fatto che per ottenere un solo grammo di essenza ci vogliono chili e chili di petali.
A volte poi il commerciante furbetto di turno può rifilarvi un'estratto di profumo al posto di un olio essenziale. Sono due cose differenti! non fatevi fregare.

Sappiate che un olio è davvero puro al 100% quando è ingeribile. Se sull'etichetta c'è scritto che è puro al 100% ma non c'è scritto che è ingeribile allora NON è puro (a meno che non sia olio di cicuta... ^__° ), però è buono per la pelle e per l'aromaterapia.
Con gli olii essenziali puri non ci sono controindicazioni e ci si può fare praticamente tutto! Ecco qualche esempio.
- profumare: sacchetti, armadi, l’acqua del ferro da stiro, l’acqua del bucato, pot pourri, incensi, olii da massaggio, olii idratanti profumati e non, saponette, la cera per fare candele, l’acqua della vasca da bagno, del pediluvio e del maniluvio.
- utilizzarli: in aromaterapia, nell’aerosol, combinare l’aromaterapia alla luce-terapia, saune.
- aggiungerli (solo se ingeribili): negli olii speziati da cucina, nelle ricette, nei rimedi via orale, in un cucchiaio di miele o in una cialda di riso o crusca come aiuto curativo.

IMPORTANTE: gli o.e. vanno sempre diluiti se si intende usarli sul il corpo (sia esternamente, sia internamente). Non bisogna mai utilizzarli puri direttamente sulla pelle o ingerirli così come sono poiché la loro forte concentrazione può dare arrossamenti o irritazioni cutanee.

Vi do un esempio pratico (alla faccia della pubblicità) di quanto siano diversi gli olii ess. in commercio: ho qui sottomano quattro olii differenti.

1) - Olio essenziale Puro alla menta dell'azienda "Erba Vita" (www.erbavita.com) ditta italiana (la mia preferita).
Questo è uno di quegli olii che si possono utilizzare per tutto: pot pourri, ricette, rimedi, tisane, olii alimentari, acqua del bagno, diffusori, ecc....
Sull'etichetta c'è scritto: "Prodotto Naturale - Olio essenziale di Menta Pianta Fiorita (Mentha Piperita) - Da consumarsi entro 11/2005 - Azienda con sistema di qualità certificato ISO 9001-2000"
Da notare: la data di scadenza è molto lunga se teniamo conto che l'ho comprato nel 2003; e comunque la data di scadenza si applica solo all'ingeribilità, quindi anche se scaduto potete continuare ad usarlo nei diffusori. Questo olio costa intorno agli 8 € (boccetta da 10 ml)
Altre aziende molto buone sono la "Dr. Tassi" e la "Erboristeria Magentina".

2) - Olio essenziale al melone dell'azienda "Nectar - Beauty Shop" (azienda inglese).
Non è un olio ingeribile e non è proprio purissimo, ma è un ottimo prodotto per fare aromaterapia e lo si può bruciare o usare sulla pelle (bagni, creme, olii da massaggio...). Fra l'altro non è testato sugli animali. Per 15 ml lo si paga introno ai 6/8 € .
Un'azienda simile, ma italiana, è la "Matilda 1868" (boccetta da 15 ml a 7€)

3) - Olio essenziale alla rosa dell'azienda "Syrykyd GmbH" (azienda tedesca).
E' uno di quegli olii della linea "Sunrise Duftol" che si trovano da GeoWorld. Non è un olio puro e non va quindi utilizzato se non nel diffusore.
Sull'etichetta c'è scritto: "Avvertenze: Evitare contatto con occhi e mucose, non ingerire. - Descrizione: diluito in acqua può essere utilizzato nei diffusori di casa."
Gli ingredienti che lo compongono sono parecchi ma tutti in tedesco. Cmq questo olio costa intorno ai 5/7 € (boccetta da 10 ml) e incredibile, ma non c'è data di scadenza (eppure questi olii da diffusore sono poco longevi).

4) - Olio essenziale al profumo di cotone (una miscela di essenze) dell'azienda "Colonial" (www.colonialcandle.com).
E' facilmente reperibile presso i negozi di oggettistica per la casa o di vivaistica.
Sull'etichetta c'è scritto: "Non appoggiare su superfici lucide, sintetiche e verniciate. Può provocare REAZIONI ALLERGICHE. Non è per uso alimentare." Mi sembra chiaro che qui siamo lontani dall'olio puro.
Poi ci sono tre eloquenti immagini che descrivono l'utilizzo SOLO per diffusori e pot pourri, inoltre non va aggiunto alla cera delle candele ed è un inquinante per l'ambiente.
Neanche qui c'è la data di scadenza e costa circa 4.20 € (boccetta da 9 ml)

Ho molti altri olii, ma credo di avervi dato il senso del discorso.
L'unico consiglio che mi sento di darvi a questo punto è: NON comprate gli olii da pochi euro: sono scadenti e, a volte, pericolosi... e buttate via i soldi per nulla. Ricordate sempre: "migliore è la base, migliore è il risultato".

Per qualsiasi info o delucidazione scrivetemi: zeldaluna#email.it (# = @)


Ora passiamo alle definizioni, per capire come e cosa è meglio utilizzare nei rimedi.
Definizioni

INFUSO
si prepara versando l'acqua bollente sulle droghe scelte (per droga si intende la parte medicamentosa della pianta). I tempi di infusione sono minori per i fiori e le foglie delicate, da 3 a 5 minuti, maggiori per radici e foglie più coriacee come il verbasco o la bardana, una decina di minuti di infusione.

DECOTTO
si prepara mettendo la pianta in acqua fredda e portandola poi ad ebollizione. I tempi di ebollizione variano secondo la resistenza delle fibre vegetali all'azione del calore, le radici sono più coriacee delle foglie, avranno perciò bisogno di tempi più lunghi.

MACERAZIONE
richiede un tempo lungo di preparazione, da mezza giornata a più di quindici giorni, varia secondo la pianta che usi. Se per macerare usi l'acqua, è consigliabile non prolungare l'ammollo, oltre le otto ore, per non ritrovarsi con un brodo di cultura di batteri, questo non succede usando alcool, vino oppure olio.

SUCCO
facile oggi ottenerlo con una comoda centrifuga e le piante fresche.

TINTURA
si fa macerare nell'alcool la pianta, così che si sciolgano le sostanze medicamentose, deve riposare tre o più giorni, secondo il tipo di pianta.

POLVERE
si prepara triturando finemente le piante seccate, con un mortaio o un mulinetto, la polvere ottenuta si prende per via orale con un cucchiaino di miele o chiusa in un'ostia.

CATAPLASMA
si riduce la pianta in poltiglia, poi secondo l'uso che ne devi fare, potrai applicarla direttemente sulla parte da curare o racchiusa in un telo a trama fine. Il cataplasma non deve essere di temperatura superiore ai 45°.
LOZIONE
si prepara un'infuso o un decotto e si applica direttamente, sulla parte malata, con un batuffolo di cotone, massaggiando.

IMPACCO
si applica direttamente, sulla parte da curare, un grosso strato di ovatta imbevuto di un preparato liquido: tisana, decotto ma anche tintura. L'impacco può durare una decina di minuti, ma comunque dipende dal tipo di pianta usata e dalla gravità del problema.

COMPRESSA
è un impacco leggero, la sua è una azione più lenta perciò il tempo di applicazione deve essere più lungo.

COLLIRIO
deve essere una soluzione molto blanda,un infuso leggero, da applicare appena tiepido, perchè gli occhi sono un organo delicato e sensibile.

ALCOLATO
si fanno macerare le piante fresche nell'alcool, poi si distillano ottenendo un liquido incolore.

ALCOLATURO
ottenuto mettendo le piante fresche nell'alcool a macerare. Si filtra il liquido ottenuto con una garza a trama sottile.

ELISIR
si fanno macerare piante o estratti in una soluzione di alcool e zucchero.

ESTRATTO
Si fa essiccare la pianta, poi se occorre si riduce in polvere. I principi solubili si sciolgono in acqua o in alcool.

IDROLATO
si ottiene facendo macerare, per alcune ore, le piante fresche o secche in acqua, distillando poi la soluzione.

IDROLITO
è una soluzione che si ottiene facendo sciogliere in acqua una sostanza medicamentosa.

MELLITO
si ottiene facendo bollire il miele con un infuso o un idrolito, oppure lasciando macerare la pianta nel miele.

Per ogni dubbio anche quello che vi sembra più stupido: scrivetemi, contattatemi, chiedetemi, assillatemi! Meglio un chiarimento in più che un rimedio in meno!
La mail è sempre quella: zeldaluna#email.it (# = @)
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