Titolo: Bound and restricted
Fandom: Suits
Personaggi/Pairing: Harvey Specter/Mike Ross
Rating: R (NSFW)
Warnings: flashfic, D/s, bondage
Parole: 350
Prompt: difesa (
COW-T #6, sesta settimana @
maridichallenge)
Disclaimer/Credits: la serie e i personaggi appartengono ad Aaron Korsh e a ogni altro avente diritto.
Il rumore secco delle manette che si chiudono riempe d'improvviso l'aria tra di loro. Prima ancora che Harvey abbia terminato di accertarsi che tutto sia in ordine sente Mike tirare, testare la consistenza del metallo contro i polsi, la tensione delle braccia, la sensazione nuova e tangibile della costrizione. Abbassa lo sguardo su di lui e lo trova con le labbra già dischiuse, la gola che si muove piano in un respiro spezzato e gli occhi lucidi di eccitazione - così bello, e così indifeso, e così suo.
Si sistema meglio sopra di lui e stringe le cosce attorno ai suoi fianchi, strappandogli un mugolio. "Se la cosa ti rassicura" gli sussurra, accarezzandogli piano una guancia con il palmo della mano "non ho intenzione di toccarti."
Mike sbatte le palpebre, confuso. "…Che significa?"
"Una volta hai detto che ti piace la mia bocca."
"…Sì?"
"Allora è tutto quello che avrai." Si china accanto al suo orecchio e ne sfiora la pelle, ne traccia i contorni in punta di labbra, lascia saettare la lingua a stuzzicarne il lobo. Gli soffia ogni parola addosso, accarezzandolo con la voce. "Ho intenzione di mangiarti, piccolo."
Mike prova a ridere, ma resta senza fiato prima di poterci riuscire davvero. Gli sfugge solo un verso indistinto, basso e deliziato come le fusa di un gatto.
"Non suona molto rassicurante" commenta, roco.
"No" concorda Harvey. "Ma ti piacerà." Si solleva di nuovo e gli prende il mento tra le dita, cercando i suoi occhi. "Così tanto che mi chiederai di più."
Il primo bacio è sulle labbra, a siglare la promessa che gli ha appena fatto. Il secondo, leggero e veloce, al centro del petto. Il terzo sullo stomaco, sotto il bordo dei jeans, subito dopo aver aperto il bottone. Il quarto, una volta abbassata la cerniera - lentamente, con attenzione, perché non c'è altro sotto e dio, Mike è già così duro - e fatta scivolare la stoffa lungo le cosce, sulla sommità del ginocchio. L'ultimo, mentre termina di sfilarli, appena sopra una caviglia.
Rialza lo sguardo ed è lui, questa volta, a restare senza fiato.