Titolo: Ask for answers
Fandom: Suits
Personaggi/Pairing: Harvey Specter/Mike Ross
Rating: PG13/R (NSFW-ish)
Warnings: what if (1x01), slash, lime
Parole: 300
Prompt/Challenge: COW-T, sesta settimana @
maridichallengeDisclaimer/Credits: la serie e i personaggi appartengono ad Aaron Korsh e ad ogni altro avente diritto.
"D'accordo, è tutto molto affascinante, ma temo di dover tornare al lavoro, adesso."
"Mi dica come posso farle cambiare idea."
Harvey si blocca, le dita ad un soffio dalla maniglia, e torna lentamente sui propri passi. Indubbiamente la cosa più sensata da fare sarebbe buttare fuori quel ragazzino, dimenticarsi di averlo conosciuto e scegliere uno qualunque degli idioti in fila fuori dalla porta, ma la verità è che tutto quello che sta cercando è un pretesto per farlo restare.
"Forse non mi sono spiegato" dice, condiscendente. "Non si tratta di quello che voglio, si tratta di quello che posso fare."
"Stronzate."
"Come, prego?"
Mike prende un respiro. "Stronzate" ripete, più convinto. "Un uomo come lei può fare" una pausa, e il suo sguardo si fa più intenso "e avere, tutto quello che vuole."
Harvey gli si avvicina di un altro passo, appoggiando le mani alla scrivania e sporgendosi verso di lui.
"E perchè dovrei volere proprio te?" domanda inclinando la testa, la voce appena più bassa. "Saresti un rischio. Perchè dovrebbe valere la pena correrlo?"
"Perchè farò qualsiasi cosa in cambio."
"Davvero?" ribatte, divertito. "Fammi un'offerta, allora."
Mike esita per un istante, come valutando cosa fare e quanto in là spingersi. Abbassa deliberatamente lo sguardo sulla sua bocca e lo rialza un attimo dopo, in una domanda muta che Harvey non degna neanche di risposta, limitandosi all'accenno di un sorriso compiaciuto. Non può dire di essere sorpreso, quando lo sente allungare una mano a coprire la sua e accarezzarne piano il dorso con il pollice. Né quando la porta alle labbra, aspettando che sia il suo pollice a tracciarne i contorni prima di sfiorarlo con la punta della lingua, senza mai staccare gli occhi dai suoi.
"Interessato?" domanda in un soffio, il tono sicuro della sua voce tradito dal rossore che gli imporpora le guance.
Il sorriso di Harvey si allarga. "Può darsi."
Titolo: Taste in men
Fandom: Suits
Personaggi/Pairing: Jessica Pearson/Mike Ross
Rating: PG13/R (NSFW-ish)
Warnings: what if (2x01), het, lime
Parole: 300
Prompt/Challenge: COW-T, sesta settimana @
maridichallengeDisclaimer/Credits: la serie e i personaggi appartengono ad Aaron Korsh e ad ogni altro avente diritto.
"Gli ultimi cinque soci anziani. Ognuno di noi è stato portato a cena da Jessica durante il suo primo anno."
Non c'è niente al mondo che Jessica non possa ottenere - è una delle prime lezioni che Mike ha imparato alla Pearson Hardman. Apparantemente, neanche riuscire a sembrare una regina assisa sul proprio trono nonostante sia seduta nel bagno degli uomini di un ristorante - sul marmo lucido che divide due lavandini, in un bagno che costa probabilmente come l'intero appartamento di Mike, ma al momento è piuttosto irrilevante - neanche questo è un problema per lei.
"Harvey ti ha raccontato tutto della nostra piccola tradizione, non è così?" gli domanda, lasciando vagare lo sguardo su di lui senza il minimo imbarazzo.
Mike si schiarisce la voce. "L'ha fatto" conferma. "Ma io non gli ho creduto."
Jessica lo invita ad avvicinarsi con lo sguardo, e Mike non può che obbedire. Coglie per un istante il proprio riflesso nello specchio alle spalle di lei, e si chiede come deve apparirle.
"E perché no?"
"Pensavo mi stesse prendendo in giro."
"E?"
"Pensavo che la Pearson Hardman fosse al di sopra di -"
Jessica inarca un sopracciglio, divertita, e allunga la gamba che tiene accavallata sull'altra fino a che la punta della sua scarpa non gli sfiora la coscia attraverso il tessuto sottile dei pantaloni. Mike è abbastanza sicuro che andrà a fuoco entro i prossimi cinque secondi.
"E?" ripete lei, la voce di miele e seta che lo attira come il canto di una sirena. Le si avvicina ancora, incapace di opporsi, inspirando il profumo della sua pelle.
"...Pensavo fosse troppo bello per essere vero."
Jessica ride appena, soffice e ipnotica, e schiude le gambe per lui guidandolo nel mezzo. "Allora immagino che sia il tuo giorno fortunato, ragazzino" gli mormora sulle labbra.
Jessica può ottenere qualunque cosa, e se quello che vuole è lui allora Mike non ha intenzione di protestare.
Titolo: Loud like love
Fandom: Suits
Personaggi/Pairing: Jessica Pearson/Harvey Specter
Rating: PG13/R (NSFW-ish)
Warnings: what if (4x01), het, lime
Parole: 300
Prompt/Challenge: COW-T, sesta settimana @
maridichallengeDisclaimer/Credits: la serie e i personaggi appartengono ad Aaron Korsh e ad ogni altro avente diritto.
"Non posso dire di non averci mai pensato, ma credi che sia una buona idea?"
Qualunque dubbio Jessica potesse avere sulla riuscita del suo piano svanisce nell'istante in cui attira la bocca di Harvey contro la propria, le dita di una mano strette attorno alla sua cravatta e quelle dell'altra che ancora sfiorano i bicchieri appena appoggiati sul tavolo. Quando si separano gli occhi di lei brillano di soddisfazione - come i riverberi del fuoco sul cristallo del suo bicchiere, come i loro nomi sul muro l'uno accanto all'altro - e quelli di lui di un'eccitazione così evidente e infantile da farla sorridere.
Gli morde le labbra un'ultima volta, godendo dell'eco degli ansiti che è riuscita a strappargli. "Esattamente quante volte ci hai pensato?"
"Ho perso il conto."
"E quando l'hai perso?"
"Un'ora dopo averti conosciuto" ammette, e ridono entrambi. "Dammi tregua, ero solo un ragazzino."
"Eri imbarazzante. Riuscivo a vedere il momento esatto in cui smettevi di ascoltarmi." Gli si preme contro, sinuosa, allacciandogli le braccia al collo e facendo aderire i loro corpi fino a quando non lo sente trattenere il respiro. "E cominciavi a immaginarmi nuda" aggiunge, in un sussurro sfacciato contro la sua bocca.
"A volte mi succede ancora" ribatte lui, roco.
"Lo so."
Le stringe possessivamente i fianchi tra le mani e si sporge per un altro bacio, bollente e affamato, nuovo eppure già familiare. Jessica lo lascia fare per qualche istante e poi gli scivola via dalle braccia, avviandosi a passi deliberatamente lenti verso la camera da letto, consapevole di avere i suoi occhi ancora addosso. Harvey le afferra una mano, costringendola a fermarsi.
"Nessuna complicazione?" domanda, serio.
Lei gli sorride e libera le dita dalla sua presa, continuando a camminare. C'è una ragione se è arrivato a raggiungerla, e c'è una ragione se lei gliel'ha permesso.
"Io e te siamo uguali, Harvey. Non siamo fatti per le complicazioni."