[Free!] Malinconia di fine estate

Apr 15, 2015 18:26

Titolo: Malinconia di fine estate
Fandom: Free! Eternal Summer
Rating: verde
Personaggi: Kisumi Shigino-centric, Gou Matsuoka
Pairings: hint Kisumi/Makoto, Kisumi/Rin, Kisumi/Sousuke, Rin/Haruka, Sousuke/Rin, Makoto/Haruka.
Disclaimer: Free! e tutti i suoi personaggi appartengono a Kouji Ouji e alla Kyoto Animation.
Note: Scritta per la Notte Bianca #5 di
free_perlatrama ispirata al prompt "Kisumi fa tanto la zoccola in giro, ma in realtà ci sono momenti in cui non sopporta di essere sempre il ripiego di tutti e finisce per sentirsi tanto solo".
Beta:
Word count: 897 (fdp)

Forse andare al festival della Samezuka non era stata poi tanto una grande idea. Lì per lì Kisumi aveva pensato che lo fosse, dopotutto gli avrebbe permesso di rivedere i suoi amici un'ultima volta prima di partire, ma quello che aveva trovato non gli era piaciuto così tanto come sperava.
Fin da piccolo Kisumi era sempre stato il tipo di persona che faceva amicizia con tutti, non aveva mai avuto problemi a stringere legami sia alle scuole elementari che alle medie. Rin e Sousuke erano stati i suoi migliori amici, ma aveva legato tantissimo anche con Makoto. Non era ancora del tutto certo di riuscire a comprendere Haruka ma la sua compagnia non gli era mai dispiaciuta, a differenza del moro che non mancava mai di far notare quanto lo trovasse fastidioso. Era sempre stato disponibile con tutti, forse anche troppo, finendo per tentare di compiacere le persone solo per non essere lasciato da parte. Trasferirsi in una nuova scuola e perdere di vista tutti l'aveva fatto sentire solo, per questo quando gli era capitato di rivedere Makoto aveva poi fatto di tutto per riallacciare i rapporti, e forse era stato quello il suo errore.
Aveva sostenuto Makoto quando era incerto sul suo futuro e si tormentava per via di Haruka.
Aveva incoraggiato Sousuke quando nascondeva i suoi problemi alla spalla e non aveva occhi che per Rin.
Aveva supportato lo stesso Rin, completamente ossessionato da Haruka al punto da non vedere nessun altro.
Tutti avevano assaporato la gentilezza del suo tocco, la dolcezza dei suoi baci, la malizia dei suoi sorrisi, e Kisumi, in fondo, aveva sempre sperato che vedessero in lui quello che era veramente, non il semplice surrogato dei loro amati. Poteva essere bello, addirittura soddisfacente, finché non si soffermava a pensarci: erano tutti suoi amici e lui li aveva appoggiati nella speranza di trovare qualcuno che lo ricambiasse, invece si era ritrovato ad assistere impotente allo svolgersi delle loro vicende. Makoto aveva deciso di trasferirsi a Tokyo, Haruka aveva scelto di seguirlo, non però prima di aver accettato la dichiarazione di Rin. Quest'ultimo aveva stabilito il proprio soggiorno in Australia, mentre Sousuke era alla ricerca di un modo per curarsi e tornare a nuotare. Tutti avevano un obiettivo in mente e nessuno aveva più bisogno di lui, questo era quello che aveva capito dalla sua visita alla Samezuka. Gli incontri erano stati piacevoli, divertenti addirittura, se si escludevano le docce fuoriprogramma di quell'assurda battaglia con pistole ad acqua, ma quando aveva visto tutti quanti sedersi attorno al grande falò, i vestiti appesi alle loro spalle ad asciugare, Kisumi si era sentito improvvisamente un estraneo. Non avrebbe avuto occasione di passare ancora del tempo con loro, dopotutto anche lui si sarebbe trasferito presto per andare all'università, eppure, per qualche motivo, non se la sentiva di trascorrere quegli ultimi momenti con gli amici che erano stati i compagni di quella sua strana adolescenza.
« Sono belli, vero? Anche visti da lontano. »
La voce lo colse alla sprovvista e, voltandosi, riconobbe la sorella di Rin seduta sul prato accanto a lui.
« Non posso darti torto. » rispose abbozzando un mezzo sorriso, del tutto diverso da quelli accattivanti che era solito mostrare.
Gou non si scompose, come se nemmeno l'avesse visto, o come se fosse talmente avvezza a quell'atmosfera da non farci più nemmeno caso.
« A guardarli da qui si ha l'impressione che vivano in un mondo a parte. » continuò. « A volte li invidio davvero tanto, con il loro entusiasmo, le idee per il futuro, i progetti. É un mondo tutto loro, in cui nessun altro può entrare. Chissà se è per via del nuoto o c'è altro? »
Kisumi non rispose, troppo stupito dal sentir dare voce ai suoi stessi pensieri e dal fatto che la ragazza, solitamente tanto solare, apparisse ora così malinconica. Sulle spalle portava una giacca bianca della divisa della Samezuka e il giovane si chiese di chi potesse essere, considerando che Rin l'aveva indosso.
Nel frattempo Sousuke stava sgridando quell'esagitato pel di carota, Makoto tentava di zittire il biondino e Rin stava ridendo. Persino Haruka sorrideva e Kisumi si ritrovò a pensare che sì, erano davvero bellissimi. Ed era un immenso peccato restare ad osservare quello splendido quadro da lontano, provando sentimenti tanto tristi. La luce dorata delle fiamme che danzava sui loro volti rendendo l'atmosfera suggestiva sarebbe stata un meraviglioso ricordo, ma insieme ad essa sarebbe rimasto anche il senso di vuoto che provava nel cuore a non vedere un posto per sé in mezzo a quei sorrisi. In fondo il destino dell'eterno rimpiazzo era proprio questo: non avere spazio quando la vera persona del cuore era presente.
Come se gli avesse letto nel pensiero, la ragazza al suo fianco si alzò e gli tese la mano.
« In una sera come questa non è permesso essere tristi. » disse mentre le sue dita stringevano quelle di Kisumi. « Avremo tutto il tempo più tardi di farlo, ma ora che ne dici di provare ad entrare anche noi in questo quadro?»
Il ragazzo sorrise e mosse un passo verso gli amici.
« Hai ragione. E poi non è detto che questa sia la nostra ultima estate. Chi può dire che non finiremo per ritrovarci tutti ancora qui. Ancora una volta. »
Suonava come un presagio di buon augurio e, per quella notte, Kisumi voleva crederci.

fandom_free! iwatobi swim club, pg_gou matsuoka, pg_kisumi shigino

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