[Bouei-bu] Sotto il vischio

Dec 21, 2016 17:53

Titolo: Sotto il vischio
Fandom: Binan Koukou Chikyuu Bouei-bu Love!
Rating: verde
Personaggi: Ryuu Zaou, Io Naruko
Pairings: Io/Ryuu
Disclaimer: Bouei-bu e i suoi personaggi appartengono ai rispettivi autori
Note: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game - Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it. Prompt: "Guarda, vischio! Posso baciarti?"
Volevo dedicarla alla mia beta che ama i maghetti, ma è troppo senza senso per essere dedicata a chiunque. XD
Beta:
Word count: 1545 (fdp)

« Un evento invernale ai bagni Kurotama? »
Ryuu alzò lo sguardo dallo schermo del proprio telefono e lo rivolse all'indirizzo di un saltellante Yumoto. Il ragazzino biondo camminava al suo fianco avvolto in un pesante cappotto e in una colorata sciarpa di lana, accompagnato dall'immancabile vombato. Alcuni passi davanti a loro, En, Atsushi ed Io si erano voltati nello stesso momento nel sentire quelle parole.
« Sì! » trillò il biondino entusiasta. « An-chan ha deciso di fare un po' di promozione delle terme per le feste e mi chiedevo se vi andasse di partecipare. Atsushi-senpai potrebbe cucinare il curry per i clienti, En-chan-senpai potrebbe aiutare Gora-chan a mantenere l'acqua calda... »
« Ehi! Perchè a me il lavoro più pesante? » brontolò l'interessato. « Non si era detto che la caldaia non era più alimentata a legna? »
« Io-senpai potrebbe accogliere i clienti con le sue buone maniere. » continuò Yumoto ignorandolo. « E Ryuu-senpai... »
« Potrei intrattenere le ragazze! »
L'esclamazione orgogliosa del ragazzo venne accolta da un sospiro generale.
L'istituto Binan era chiuso ormai da alcuni giorni per le vacanze invernali e i ragazzi avevano fatto delle terme gestite dal fratello di Yumoto il loro luogo d'incontro fisso. Ormai erano molto più che semplici clienti, erano praticamente di casa, quindi nessuno sollevò obiezioni a quella richiesta di collaborazione. Anzi, i più responsabili, come Io e Atsushi, si sarebbero probabilmente proposti spontaneamente se non fossero stati invitati. L'idea di trascorrere del tempo immersi nell'acqua bollente delle vasche all'aperto, mentre tutto attorno si accumulava un sottile strato di neve, era allettante, ma non si sarebbero mai sottratti alla possibilità di aiutare un amico. Stessa cosa pensava Ryuu, sogghignando tra sé all'idea di unire l'utile al dilettevole: sarebbe stato interessante e piacevole chiacchierare con ragazze in costume da bagno, con i capelli raccolti e le guance rosse per il calore. Sarebbe stato ancora più piacevole ascoltare le loro risate tintinnanti e i loro complimenti per i suoi modi da gentiluomo.
Certo, non avrebbe disdegnato un appuntamento romantico degno di questo nome, specialmente se si fosse trattato della vigilia di Natale o di Capodanno, ma al momento la persona che gli interessava non sembrava dello stesso avviso - e probabilmente non lo sarebbe stata mai - quindi tanto valeva cercare di divertirsi. Era assurdo che qualcuno la con la fama da playboy che Ryuu millantava si struggesse per un motivo tanto sciocco, ma a quanto pareva il karma era sempre in agguato per restituire con gli interessi l'effetto di ogni azione compiuta.
« Allora la sera di Capodanno siete tutti invitati! » esclamò ancora Yumoto. « La cena sarà offerta da noi, ovviamente potete restare a dormire, e la mattina andremo al tempio tutti insieme! »
Uno scenario da famigliola felice, rifletté Ryuu tra sé, trattenendo un sospiro. Tutti però ne sembravano soddisfatti, quindi non sarebbe stato di certo lui a rovinare la festa.
« Grande, sarà divertente! » esclamò quindi. « Dovrò cancellare un paio di appuntamenti, ma per fare un favore ad un amico, questo ed altro! »
Non si rese minimamente conto dell'occhiata esasperata che Io gli rivolse.

L'ultimo giorno dell'anno giunse più in fretta di quanto chiunque potesse rendersi conto e l'idea di Gora si rivelò vincente. I bagni Kurotama, infatti, fecero il pieno di prenotazioni e i ragazzi, abbigliati nei caratteristici yukata con i colori dell'insegna, si trovarono a fare avanti e indietro tra le vasche più affaccendati che mai. Yumoto serviva da bere ai clienti mentre Atsushi ed En, sfuggito al suo precedente incarico, si occupavano del curry e del cibo in generale. Io era di stanza all'ingresso, accoglieva gli ospiti e controllava le prenotazioni, mentre Ryuu si preoccupava di accompagnarli all'interno e mostrare loro gli ambienti. Più di una volta alcune ragazze si erano trattenute a chiacchierare e mai lui ne aveva rifiutato le attenzioni: dopotutto erano carine, gentili e s'interessavano a lui, a differenza di “qualcun altro” che non lo degnava di uno sguardo. Per tutto il giorno Io lo aveva evitato il più possibile, salvo poi scrutarlo di nascosto quando era impegnato a fare altro. Quello che si sentiva addosso era uno sguardo freddo, a tratti ostile, simile a quello che il ragazzo gli riservava nei primi tempi della loro conoscenza, quando non si potevano sopportare a vicenda. Sulle prime Ryuu si chiese cos'avesse mai fatto per meritarsi un trattamento simile, ma poi giunse alla conclusione che l'ostilità doveva essere solo nella sua testa: probabilmente Io si stava comportando normalmente ed era solamente il suo assurdo desiderio di ricevere uno sguardo “speciale” a farglielo percepire in modo così negativo.
« Ryuuuuu~ Che c'è? Non ti distrarre! »
Il cinguettio di una ragazza al suo fianco e il peso di un'altra che gli si appendeva al braccio lo riportarono alla realtà del momento.
« Scusate, mie splendide principesse! É imperdonabile da parte mia pensare ad altro in vostra compagnia! Cosa stavate dicendo? »
« Ci stavamo chiedendo come eleggere la vera principessa dei bagni, che sarà la tua compagna per la visita al tempio! » esclamò entusiasta la ragazza al suo fianco. « Potremmo fare una gara e la vincitrice si aggiudicherà un tuo bacio! Che ne dici? »
Ryuu venne letteralmente assordato dagli strilli di giubilo ed era sul punto di rispondere che per lui non c'erano problemi, quando l'impressione di un'occhiata gelida gli trafisse la nuca come un brivido. Quando si voltò però non vide nessuno.
Mentre le ragazze discutevano su che tipo di gara scegliere e chi ne potesse essere il giudice,  Ryuu si allontanò alla chetichella, per controllare che Io fosse ancora nell'ingresso o se non fosse per caso capitato ad ascoltare la conversazione di poco prima. Come previsto però l'amico era al banco della reception con la consueta espressione imperturbabile.
« Oh, Ryuu. » lo richiamò alzando gli occhi dal proprio tablet quando lo sentì arrivare. « Tra poco arriverà un nuovo gruppo di clienti, vedi di non perdere troppo tempo. »
Dopodiché tornò a controllare gli andamenti delle borse con sguardo concentrato.
Ryuu s'imbronciò e girò sui tacchi: non c'era davvero modo che Io se la prendesse per il suo passatempo con le ragazze, sarebbe stato molto più facile che si seccasse perché “il tempo è denaro e tu lo sprechi così”.
Era talmente concentrato sul darsi dello stupido per esserci rimasto male, che questa volta non notò minimamente lo sguardo che lo seguiva.
Tra un cliente e l'altro, gruppetti di ragazze, comitive di amici, famigliole e impiegati in libera uscita, la mezzanotte giunse prima che se ne potessero rendere conto. La maggior parte degli ospiti, per quell'ora, era uscita nel cortile o si stava avviando verso il tempio più vicino.
Yumoto richiamò tutti nei pressi delle vasche all'aperto e distribuì i bastoncini già accesi con le stelline di fuochi artificiali.
« Buon anno! » squillò entusiasta mentre le scintille dorate si riflettevano sull'acqua.
Ryuu lanciò un'occhiata ad Io al suo fianco e lo vide sorridere nel ricambiarlo. Forse non era poi così seccato nei suoi confronti e nemmeno così disinteressato.
Un coro di auguri rispose all'esclamazione del biondino, seguito poi dalle varie proposte.
« Potremmo andare al tempio tutti insieme senza aspettare domani mattina. » fu quella fatta Atsushi, che venne accettata all'unanimità.
Ryuu annuì a sua volta: di certo era meglio così, una visita in compagnia piuttosto che da solo o con qualche ragazza a caso di cui non ricordava nemmeno il nome. Inoltre, se fosse riuscito a ritagliarsi un momento con Io in un posticino appartato, forse sarebbe riuscito a prendere il coraggio a due mani e... e forse non sarebbe nemmeno stato necessario arrivare fino al tempio!
Gli altri si erano già avviati all'interno dei bagni per cambiarsi ma Io si era trattenuto per un attimo con lo sguardo verso l'alto, rivolto a ciò che era appeso sopra l'ingresso. Ryuu prese un respiro e si stampò in faccia il sorriso più accattivante che poteva: quella era la sua occasione.
« Guarda, vischio! Posso baciarti? » esclamò, dando fondo a tutto il proprio coraggio.
La risposta di Io lo fulminò sul posto.
« No. » rispose semplicemente, muovendo un passo verso l'ingresso. « Mi hai forse preso per una delle tue ragazzette? »
Ryuu abbassò lo sguardo, incapace di trovare una risposta convincente: certo che non lo considerava tale, c'era un abisso tra Io e le ragazze che frequentava di solito, eppure era così difficile dirlo chiaramente. Un sospiro gli sfuggì ma, proprio mentre stava per gettare la spugna e dire che era stato tutto uno scherzo, si sentì afferrare per lo yukata e strattonare in avanti. Un istante dopo le labbra di Io stavano premendo sulle sue.
« Ah, insomma... Meno male che saresti un grande seduttore... » brontolò il ragazzo staccandosi da lui un istante dopo. « Non ci sai davvero fare. »
Ryuu rimase immobile con gli occhi spalancati e del tutto incredulo di quello che era appena successo mentre l'altro si avviava a sua volta verso l'interno.
Qualche secondo ancora e...
« Ehi! Chi è che non ci saprebbe fare, eh? Vieni qui a ripeterlo! » esclamò rincorrendolo.
Io si voltò appena, ma sufficiente a mostrargli un mezzo sorriso malizioso.
« Te lo ripeterò al tempio, in un angolino appartato... forse. »

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