[FIC] Microscopici piaceri

Mar 04, 2013 23:11

Titolo: Microscopici piaceri
Autore: perlinha
Fandom: The Avengers
Pairing: prepreprepre-Tony Stark/Bruce Banner
Rating: G
Conteggio Parole: 671 (FDP)
Prompt: ira/calma @ COW-T III (maridichallenge)
Warning: pre-slash, indianate as usual, slice of life
Disclaimer: essi appartengono a coloro che li crearono. Augh.



Era una giornata di pioggia, e nelle giornate di pioggia uno scienziato come Bruce, reduce e nostalgico di ben più violenti monsoni e acquazzoni, sguazzava (letteralmente) felice. Più o meno.

La cucina accanto al suo laboratorio personale profumava ancora di tutte le spezie usate per prepararsi l'amato chai, perciò quando Tony ci passò più o meno casualmente accanto, si fermò a metà di un passo, con la gamba ancora alzata, ad annusare curiosamente l'aria come il cucciolo di Yorkshire ficcanaso a cui alle volte somigliava in maniera spaventosa.

«Cosa bolle in pentola, dottore?»

La testa di Tony spuntava dalla porta trasparente semiaperta del laboratorio, il resto di lui velato da un riflesso freddo di tecnologia. L'aveva un po' spaventato e un po' preso alla sprovvista, in tutta quella calma quasi meditativa in cui generava i suoi progetti, come in un brodo primordiale di tè.

«A-ehm, se intendi l'odore, è chai. Ti ricordi? Te l'ho fatto provare qualche settimana fa, ma tu hai voluto per forza correggerlo con il brandy e non ti è piaciuto molto...»

«Oh. No, evidentemente prima del brandy avevo corretto molte altre cose, perché non mi ricordo assolutamente. Jarvis, video di me che assaggio questo chai?»

«Subito, signore.» Il tono leggermente esasperato del maggiordomo virtuale non era solo un'allucinazione uditiva, o almeno questo era quello che temeva Bruce.

Un video di Tony che portava una tazza fumante alle labbra per poi sputacchiarne il contenuto tutt'intorno apparve su una parete del laboratorio, coprendo momentaneamente una lavagna virtuale di calcoli e un diagramma a torta, oltre che un equalizzatore in pausa su musica classica indiana (certe abitudini erano dure a perdersi). Bruce ridacchiò sommessamente tra sé e sé, con la testa un po' incassata nelle spalle, nella postura di chi non crede di meritarsi di stare lì in compagnia di un genio così scemo, suo ospite tra l'altro.

«Vuoi assaggiarlo di nuovo? Magari stavolta senza correzione?»

Tony non era tipo da tirarsi indietro davanti a, uhm, qualsiasi proposta, soprattutto se veniva dal dottor Banner, perciò acconsentì di buon grado. «Sentiamo com'è questo chai al naturale.»

Bruce scese dal tavolo dove era seduto a gambe incrociate e andò a versargliene una tazza. Per fortuna era ancora bello fumante. «Attento a non ustionarti, non è bollente ma brucia lo stesso.»

Vedere Tony soffiare sulla tazzona piena di chai che teneva accostata al viso con entrambe le mani, come se volesse abbracciarla, gli riscaldò ancora di più il cuore. Condividere con lui uno dei suoi microscopici piaceri, uno dei pochissimi rimasti, lo riempiva di gioia. Tutta l'ira provata in passato gli sembrò per un momento non sua. Al suo posto, una ridicola trepidazione infantile. Dopotutto, Tony non gli aveva ancora detto se gli piaceva o no, anzi, non l'aveva proprio assaggiato. Continuava a soffiare su quella tazza come in trance, guardando Bruce come per chiedergli quando fosse il momento giusto per iniziare a bere.

Bruce alzò leggermente le sopracciglia, in attesa. Tony bevve.

La sua prima reazione fu quella di chiudere gli occhi e inspirare forte, poi emise un mugugno compiaciuto e li riaprì, mettendo giù la tazza. Siccome era il becero profittatore che era, andò ad abbracciare Bruce (ogni occasione era buona). «Grazie per questo spettacolo di sapori, amico mio. Mi ha fatto tornare in mente le cene indiane d'asporto che prendevo al college. Quanti bei ricordi: i miei robot, il pollo tandoori, i bulli che mi picchiavano.» Gli sorrise e riprese a bere. Bruce sperava che quelle memorie proustiane non fossero dolorose come sembravano, anche se non c'era da contarci troppo, con Tony. Per consolarlo gli offrì un biscotto.

«Anche questo è indiano?»

«No,» ridacchiò di nuovo, «questo è un normalissimo biscotto newyorchese.»

Si sorrisero, sgranocchiando felici come bambini. «Allora, dottore, spiegami un po' cosa stavi combinando qua dentro. So che le mie prossime parole suoneranno stranissime, ma mi annoiavo, giù nel mio laboratorio. Intrattienimi, avanti.»

La pioggia continuava a battere imperterrita contro i vetri della Stark Tower, mentre i due scienziati risolvevano un pomeriggio bevendo tè indiano, mangiando biscotti e discutendo di lunghe funzioni a sei incognite, oltre a quanto fossero divertenti gli esperimenti con l'azoto liquido.

personaggio: tony stark, rating: g, work: fanfic, marzo 2013, personaggio: bruce banner, warning: slice of life, pairing: tony/bruce, fandom: mcu, warning: pre-slash

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