Rintori OTP definitiva *-* Amo il modo in cui scrivi di loro, mentre leggevo mi ha colpita un sacco il modo in cui Nitori è così IC - pur essendo nell'anime un personaggio un po' marginale, non ben definito come gli altri. E Nitori secondo me riesce a tirar fuori la parte più fragile e pura di Rin: con lui Rin non deve comptere, non deve sentire di avere solo conti in sospeso. Con lui può essere se stesso e <3
Haru non riesce a dormire perché ce l'ha duro con Makoto ad un metro di distanza. (Perché il rossore sulle sue guance quando dice "non è per quello" - o che cazzo ha detto, non me lo ricordo - NON ME LE SONO IMMAGINATO IO, LO SO CHE L'AVETE NOTATO ANCHE VOI, DAI).
Non era servito. Né lavarsi la faccia con l’acqua gelida, appena arrivato, né farsi due ore dopo una doccia, altrettanto gelida, né uscire a correre così, dal nulla, praticamente in pigiama, con le guance ancora infiammate e un unico pensiero martellante in testa: che cos’ho fatto, che cos’ho fatto, che cos’ho fatto. Ho ringraziato un amico, si rispose mentalmente, sotto le coperte, nel buio della stanza, cercando di essere razionale, una persona che mi è sempre stata vicina, che c’era prima che gli altri ci fossero, che c’era anche quando gli altri non c’erano, che ci sarà sempre e che adesso nello specifico è qui, a un metro da me. Haruka sospirò. Quando era rientrato Makoto era ancora sveglio, lo stava aspettando. Non ne avevano parlato, però, non aveva detto niente, solo «ora sei più calmo?» riferendosi - sperava - al nervosismo per la gara, quello a cui stava imputando praticamente tutte le colpe, quella sera, e lui aveva soltanto detto «mh», ficcandosi ancora sotto la doccia e strofinandosi la pelle con la spugna usando tutte le
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Non riusciva a calmarsi, figuriamoci a dormire. Sentiva la vicinanza di Makoto avvolgerlo come lo avrebbero avvolto le sue braccia, con una stretta uguale a quella della sua mano, forte, e salda, rassicurante, ma alla quale era impossibile sottrarsi - perché lui non lo lasciava farlo, perché Haruka non lo voleva. Perché quando gli prendeva la mano, Haruka sapeva che poteva abbandonarsi a lui. Che Makoto non l’avrebbe lasciato cadere. E immaginò che quel momento si allungasse, che si dilatasse all’infinito, riempiendo la stanza come acqua, che lo sommergesse. Immaginò che lui lo circondasse, lo inglobasse, che gli fosse dentro, tutto attorno
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La prima cosa che aveva pensato quando l'aveva vista, fasciata nel suo yukata rosso, con i capelli raccolti in uno chignon, era che era bellissima. La stoffa ricamata la fasciava in una maniera così perfetta da renderla graziosa. Mikoshiba non riusciva a crederci che potesse esistere qualcuno così bello
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Amo il modo in cui scrivi di loro, mentre leggevo mi ha colpita un sacco il modo in cui Nitori è così IC - pur essendo nell'anime un personaggio un po' marginale, non ben definito come gli altri.
E Nitori secondo me riesce a tirar fuori la parte più fragile e pura di Rin: con lui Rin non deve comptere, non deve sentire di avere solo conti in sospeso. Con lui può essere se stesso e <3
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Mikoshiba PRENDI ME. Se non posso avere Mako voglio te **
(questa fic è adorabile)
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