[DC Comics] L'amore di un padre
Titolo: L’amore di un padre
Fandom: DC Comics
Personaggi: Lex Luthor, Slade Wilson, Lena Luthor (Nominati: la Contessa, Allan Wilson, Lois Lane)
Beta: izzieanne
Parole: 317
Rating: PG13
Prompt: 16. Love dcu_freeforall
Disclaimers: No miei, no lucro. Tutti i diritti della DC çOç
Note: Sono in ansia X°D la mia prima volta con Lexie!
Lena aveva ereditato pochissime cose dalla madre: giusto i polsi sottili e le forme sinuose, quell’aria da donna sicura e i modi aristocratici. Per il resto, era la sua copia sputata: assetata di potere e poco incline ad accettare i “no”, amava la competizione almeno quanto la vittoria, pericolosa e letale come poche persone al mondo.
Da Lex, però, aveva ereditato pure il difetto - quel neo da cui lui non era mai stato in grado di liberarsi. L’aveva capito immediatamente, quando in Italia sua figlia regalava baci e abbracci più del solito, quando i suoi sorrisi avevano - quasi - smesso di essere crudeli, maliziosi o opportunisti, diventando anche una manifestazione della propria allegria. La causa di quel cambiamento, non c’era voluto molto per scoprirlo, era Allan Wilson - e Lex aveva tirato un sospiro di sollievo: il nipote di Deathstroke era preferibile a molti altri imbecilli.
Almeno finché non si era trasferito in America, diventando un membro dei Teen Titans. Lena aveva completamente smesso di sorridere in quel modo, il dolore che cercava di nascondere era perfettamente visibile, se la si conosceva bene.
(E Lex non solo la conosceva benissimo, ma c’era pure passato, attraverso quella sofferenza)
Quando sua figlia gli aveva riferito il suo desiderio di trasferirsi a Gotham City per prendere il controllo delle sue filiali e allontanarsi da un Paese che, secondo lei, diventava più noioso ogni giorno, aveva deciso che avrebbe fatto qualcosa.
- Il siero è pericoloso, Luthor. - stava dicendo Slade Wilson, seduto davanti a lui. - Ci sono molti effetti collaterali. -
L’uomo annuì. Il giorno in cui Deathstroke si sarebbe reso conto che la vittima del siero era proprio suo nipote, un altro nemico si sarebbe aggiunto alla lista, uno dei peggiori - per non parlare dei genitori del ragazzo o della Chiesa di Sangue.
Ma non esisteva un prezzo troppo alto per la felicità di sua figlia.
- Di questo non devi preoccuparti. -
Fandom: DC Comics
Personaggi: Lex Luthor, Slade Wilson, Lena Luthor (Nominati: la Contessa, Allan Wilson, Lois Lane)
Beta: izzieanne
Parole: 317
Rating: PG13
Prompt: 16. Love dcu_freeforall
Disclaimers: No miei, no lucro. Tutti i diritti della DC çOç
Note: Sono in ansia X°D la mia prima volta con Lexie!
Lena aveva ereditato pochissime cose dalla madre: giusto i polsi sottili e le forme sinuose, quell’aria da donna sicura e i modi aristocratici. Per il resto, era la sua copia sputata: assetata di potere e poco incline ad accettare i “no”, amava la competizione almeno quanto la vittoria, pericolosa e letale come poche persone al mondo.
Da Lex, però, aveva ereditato pure il difetto - quel neo da cui lui non era mai stato in grado di liberarsi. L’aveva capito immediatamente, quando in Italia sua figlia regalava baci e abbracci più del solito, quando i suoi sorrisi avevano - quasi - smesso di essere crudeli, maliziosi o opportunisti, diventando anche una manifestazione della propria allegria. La causa di quel cambiamento, non c’era voluto molto per scoprirlo, era Allan Wilson - e Lex aveva tirato un sospiro di sollievo: il nipote di Deathstroke era preferibile a molti altri imbecilli.
Almeno finché non si era trasferito in America, diventando un membro dei Teen Titans. Lena aveva completamente smesso di sorridere in quel modo, il dolore che cercava di nascondere era perfettamente visibile, se la si conosceva bene.
(E Lex non solo la conosceva benissimo, ma c’era pure passato, attraverso quella sofferenza)
Quando sua figlia gli aveva riferito il suo desiderio di trasferirsi a Gotham City per prendere il controllo delle sue filiali e allontanarsi da un Paese che, secondo lei, diventava più noioso ogni giorno, aveva deciso che avrebbe fatto qualcosa.
- Il siero è pericoloso, Luthor. - stava dicendo Slade Wilson, seduto davanti a lui. - Ci sono molti effetti collaterali. -
L’uomo annuì. Il giorno in cui Deathstroke si sarebbe reso conto che la vittima del siero era proprio suo nipote, un altro nemico si sarebbe aggiunto alla lista, uno dei peggiori - per non parlare dei genitori del ragazzo o della Chiesa di Sangue.
Ma non esisteva un prezzo troppo alto per la felicità di sua figlia.
- Di questo non devi preoccuparti. -