[DC Comics] Una sua proprietà
Titolo: Una sua proprietà
Fandom: Teen Titans Cartoon
Personaggi: Rae, Robin, Beast Boy (ci sono anche Cy e Star °O°)
Beta!Meraviglia: cialy_girl
Parole: 200
Rating: G
Disclaimer: Mio? Nah. Lucro? Nemmeno. Divertimento? Sììì!
Prompt: Avarizia (settepeccati)
Note: LA MIA PRIMA TABELLA COMPLETA! *scoppia a piangere* AWWWW ç__ç
- Avrei dovuto aggiornarla il tre, ma non ho resistito alla tentazione di cominciare marzo così bene ù__ù
- Ringrazio i miei Dei, la mia mamma, Jeremy Sumpter, il gatto, il passante appena intravisto dalla finestra, la mia amyketta amykettosa e *inserire dieci pagine word di ringraziamenti che non fregano a nessuno qui*
- Amo settepeccati, si può dire? ò_ò
- Sì, la pianto
- Ma non ci credo che è finita
- Uh
Il primo ad accusarla di avarizia era stato Beast Boy e, per una volta, aveva totalmente ragione: Raven teneva lontano da tutti e da tutto qualsiasi cosa possedesse, come oggetti, ricordi, emozioni; convincerla a condividere il suo - suo e solo suo - prezioso tempo con loro era stato anche più difficile di quanto credessero.
Adesso, grazie al cielo, era possibile chiederle in prestito un libro o di andare a fare shopping senza ricevere in risposta uno sguardo omicida e/o un biglietto di sola andata per l’inferno - evitando di esagerare, perché sempre della figlia di Trigon si parla. Raven rischiava addirittura la vita per salvarli, si dimostrava più accondiscendente alle richieste, faceva capire che sì, voleva loro un gran bene e sì, il suo stato d’animo si avvicinava a quella roba chiamata felicità.
Tuttavia, Robin, divertito, aveva aperto gli occhi ai Titani, notando che non era la loro amica ad essere diventata più espansiva: “Siamo noi ad essere diventati una sua proprietà.”
Quando gli altri - decisamente preoccupati - spostarono lo sguardo su di lei, attendendo una risposta, Raven reagì con la stessa identica indifferenza mostrata all’accusa - veritiera - di Beast Boy.
L’unica differenza era quel sorrisino decisamente inquietante, dipinto sulle sue labbra.
Fandom: Teen Titans Cartoon
Personaggi: Rae, Robin, Beast Boy (ci sono anche Cy e Star °O°)
Beta!Meraviglia: cialy_girl
Parole: 200
Rating: G
Disclaimer: Mio? Nah. Lucro? Nemmeno. Divertimento? Sììì!
Prompt: Avarizia (settepeccati)
Note: LA MIA PRIMA TABELLA COMPLETA! *scoppia a piangere* AWWWW ç__ç
- Avrei dovuto aggiornarla il tre, ma non ho resistito alla tentazione di cominciare marzo così bene ù__ù
- Ringrazio i miei Dei, la mia mamma, Jeremy Sumpter, il gatto, il passante appena intravisto dalla finestra, la mia amyketta amykettosa e *inserire dieci pagine word di ringraziamenti che non fregano a nessuno qui*
- Amo settepeccati, si può dire? ò_ò
- Sì, la pianto
- Ma non ci credo che è finita
- Uh
Il primo ad accusarla di avarizia era stato Beast Boy e, per una volta, aveva totalmente ragione: Raven teneva lontano da tutti e da tutto qualsiasi cosa possedesse, come oggetti, ricordi, emozioni; convincerla a condividere il suo - suo e solo suo - prezioso tempo con loro era stato anche più difficile di quanto credessero.
Adesso, grazie al cielo, era possibile chiederle in prestito un libro o di andare a fare shopping senza ricevere in risposta uno sguardo omicida e/o un biglietto di sola andata per l’inferno - evitando di esagerare, perché sempre della figlia di Trigon si parla. Raven rischiava addirittura la vita per salvarli, si dimostrava più accondiscendente alle richieste, faceva capire che sì, voleva loro un gran bene e sì, il suo stato d’animo si avvicinava a quella roba chiamata felicità.
Tuttavia, Robin, divertito, aveva aperto gli occhi ai Titani, notando che non era la loro amica ad essere diventata più espansiva: “Siamo noi ad essere diventati una sua proprietà.”
Quando gli altri - decisamente preoccupati - spostarono lo sguardo su di lei, attendendo una risposta, Raven reagì con la stessa identica indifferenza mostrata all’accusa - veritiera - di Beast Boy.
L’unica differenza era quel sorrisino decisamente inquietante, dipinto sulle sue labbra.