Titolo: I am so homesick now for someone that I never knew
Fandom: DC Comics - new gen
Beta:
cialy_girl +
iosonosaraPersonaggi:
Mary Grayson,
Allan WilsonRating: PG13
Parole: 300 (W)
Note: Per il titolo si ringraziano i Bravery (Time won't let me go) e
iosonosara *__*
Prompt:
Anomalia (
it100)
Disconoscimento: Nulla mia, nulla per lucro, solo divertimento
Ti hanno detto spesso e volentieri la frase: “Non riesco a smettere di pensare a te,” rivolta da certi imbecilli che nemmeno conoscevano il tuo nome, ma non ti sei mai resa conto di cosa significasse davvero finché non ci sei caduta pure tu.
Non riesci a smettere di pensare a lui.
È tipo un chiodo fisso nel cervello, un continuo arrovellarsi sulla stessa persona, Allan è come una di quelle canzoni che ti entrano in testa e dalle quali non riesci a liberarti. Ti sei spaventata seriamente quando le cose più importanti sono passate in secondo piano, quando persino Ibn o l’omicidio giornaliero hanno cominciato a seccarti perché ti distraevano dalla meravigliosa attività qual era pensare ad Allan.
Una volta hai letto che l’unico modo per liberarsi da quelle fastidiose canzoncine è cantarle ad alta voce. Per questo hai deciso di scopartelo.
Eri sicura che, dopo una notte passata con lui, sarebbe tutto finito; libera di tornare alla tua vita di sempre.
Invece è tutto semplicemente peggiorato.
Allan non è una canzoncina snervante, Allan è una droga, di quelle pesanti che ti fanno venire i crampi allo stomaco al semplice pensiero di non averne una dose con te da poter prendere, Allan è l’anomalia nella tua - altrimenti perfetta - vita.
E dovresti liberartene, te lo ripeti continuamente, ma come potresti? Non puoi abbandonare qualcuno che ancora non ti appartiene - Allan non è tuo, lo hai capito fin dall’inizio.
Forse è la tua dannata voglia di primeggiare. Forse è che ti sei innamorata davvero. Ma quelle parole non escono mai dalla tua bocca quando sei con lui, né riesci a provare qualche sentimento che potrebbe portarlo a dubitare di voi.
E, mentre ti intrufoli nella sua stanza, ti ripeti che questa sarà l’ultima volta.
Mentire a te stessa ti riesce bene.