Titolo: On the edge of crossing the line
Fandom: RPF - Jonas Brothers
Beta:
cialy_girlPersonaggi-Coppia: Joe Jonas/Nick Jonas
Avvisi: Slash, incest.
Parole: 261
Rating: PG13
Prompt:
Qui ed ora (
it100)
Note: 7/12
- Il titolo è preso da You just don't know it, dei Jonas, e me l'ha trovato Linda, ed è solo colpa merito (non so nemmeno cosa dire XD ma in entrambi i casi) sua.
- Volevo scrivere qualcosa per
it100, ho chiesto aiuto a Linda ç_ç non potevo sapere che in quel momento era sotto influenza Jonas!incest. Il fatto che non mi sia minimamente ribellata non vuol dire niente.
- Per
cialy_girl, ovviamente XD
Disclaimer: Non sono miei, non ci guadagno scrivendo queste eresie, non è mai successo, non vorrei che succedesse.
Joe aveva sempre un’allegria addosso che era, in certi casi, snervante. In tutti i casi, a dire il vero - per non parlare del fatto che gli faceva sempre scherzi idioti con il solo obbiettivo di farlo irritare, tipo quando gli fregava i calzini. E, sì, decisamente raggiungeva lo scopo. Ma ultimamente la cosa cominciava a lasciare Nick alquanto preoccupato, gli atteggiamenti di Joe avevano preso ad essere ancora più fastidiosi e strani. Entrare nel bel mezzo della notte in camera sua per svegliarlo, mandare a monte qualsiasi appuntamento riuscisse a rimediare, impedirgli di restare isolato un solo secondo.
«Perché vuoi rovinarmi la vita?» la domanda gliel’aveva fatta quando erano seduti sul divano;e va bene, era colpa sua che si era avvicinato troppo, e va bene, avrebbe dovuto immaginarlo. Ma il suo cervello - il suo corpo? - aveva capito solo le labbra premute sulle sue, il fatto che Joe gli fosse praticamente saltato addosso e, ahi la testa, quel ghigno da stronzo che gli aveva rivolto appena si era staccato.
A quel punto, Nick aveva pensato a molte cose. Aveva pensato alla sua famiglia, ai fan, alla religione, e a Lucifero che in quel momento doveva aver spalancato le porte dell’Inferno ridendo sguaiatamente con due posti pronti e caldi per i ragazzi.
Ma in quel preciso istante c’era solo Joe e il suo sorriso da stronzo che, in un modo (ovvero con un pugno sul naso) o nell’altro (ovvero con un bacio come si deve) doveva togliergli dalla faccia. E si ritrovò presto a pensare che la seconda alternativa era decisamente più piacevole.