[RPF] Il genio del male
Titolo: Il genio del male
Fandom: RPF
Beta/Causa di tutto questo: cialy_girl
Personaggi: Grant Morrison (nominati: Dan Didio, Dixon, e altri sceneggiatori)
Rating: R
Avvisi: (vagamente) Slash, OOC, Crack
Parole: 433
Note: Dan Didio è il vice-presidente della DC Comics. Grant Morrison è uno sceneggiatore della DC. E così Dixon - con un bel po' di anni di carriera alle spalle. Un giorno Morrison se ne esce con un'idea balzana e odiata dal 100% del fandom italiano della DC Comics - ODIATO lo abbiamo ODIATO. Dixon prova a far capire quanto sia stupida tale idea, e viene sbattuto fuori dalla DC. Cacciato. Lo hanno cacciato.
Da ciò ne abbiamo dedotto che Morrison deve aver dato qualcosa a Didio, perchè non è possibile.
O che qualcuno droga la gente che lavora alla DC.
- Ovviamente è una richiesta di Linda, chi altri? XD
- Se ve lo chiedono, io non ho mai scritto ciò.
- Sono stata cattiva con Morrison, ma in realtà trovo che sia un bravo scrittore, non fosse per le idee cazzute e la fissa Damian!Robin *sìssì*
Disclaimer: Non conosco la gente citata, li detesto vagamente, ho augurato a Morrison e a Didio di morire una cosa come, uhm, trecentomila volte, ma comunque non voglio insuinare nulla nè sputtanare nessuno. Tutto questo, che io sappia, non è mai accaduto. E non ci guadagno nulla scrivendo, se non un sadico e perverso divertimento.
Geniale. Era la sola parola giusta per auto-definirsi. Il suo piano - il suo tremendo, malvagio, perfetto e magnifico piano - si sarebbe presto realizzato, anni e anni di dura fatica finalmente avrebbero dato i loro saporitissimi frutti.
Grant Morrison avrebbe distrutto la DC Comics. Dall’interno.
Cominciò a pensarci alle superiori, mentre si fumava una canna e decideva che farsene del resto della sua - inserire aggettivo più o meno educato - vita. Gli venne in mente la buona idea di diventare uno sceneggiatore di fumetti per la Marvel. Poi si ricordò che era difficile entrare a far parte di una casa editrice così famosa e importante. Quindi, per farsi notare da costoro, aveva una sola possibilità: distruggere i loro avversari. Qualcosa gli pizzicò in testa - erano quei pochi neuroni decenti rimasti, che tentavano di avvisarlo che pure la DC Comics era una casa editrice famosa, che avrebbe fatto prima a tentare di entrare direttamente nella Marvel senza rompere le scatole ad altri fan, ma vennero presto trucidati dai loro simili, che li accusarono di stregoneria e li bruciarono vivi -, lui ignorò felicemente la cosa e cominciò a dar vita al piano.
All’epoca non credeva che lo avrebbe attuato, si trattava pur sempre di un delirio post-canna di un adolescente, e anche adesso trovava incredibile essere arrivato fino a quel punto, così vicino all’obbiettivo. L’unica persona che abbia osato dire “Bah” - Dixon, per l’esattezza, quel bastardo - fu sbattuta fuori dalla DC ancora prima che potesse finire la frase. Allucinante. Era tutto allucinante. E, a suo modo, perfetto.
Didio non era esattamente frocio, ma per fargli cambiare idea sulla sua sessualità gli bastò mostrare il proprio grande talento da sceneggiatore e infilare le testa tra le sue gambe un paio di volte. Questo portò notevoli vantaggi: a parte il fatto che Dan era completamente in suo possesso, tipo burattino, poteva anche sbarazzarsi tramite lui di tutti gli altri sceneggiatori minimamente competenti. Judd Winick era un genio quando lavorava alla Batfamily, una piaga con la prima generazione di Titans. Sean McKeever disastrava qualsiasi cosa gli capitasse a tiro - a lui il comics più amato dai giovani. Geoff Johns, quella seccatura piena di talento, bastava sbatterlo a qualche testata cagata poco e niente, tipo “Lanterne Verdi”, o a maneggiare qualche personaggio poco rilevante all’Universo, tipo Superman, e il gioco era fatto. E così via, per tutti gli altri, studiare ogni persona perché potesse dare, se non il peggio di sé, almeno nulla di utile.
Perché, signori e signore, Grant Morrison aveva un piano.
E se pensate che qualcuno avrebbe potuto fermarlo siete solo dei poveri illusi.
Mwahahahaahahahahahahahahah.
Ahahahahahah.
Ah-ah.
Fandom: RPF
Beta/Causa di tutto questo: cialy_girl
Personaggi: Grant Morrison (nominati: Dan Didio, Dixon, e altri sceneggiatori)
Rating: R
Avvisi: (vagamente) Slash, OOC, Crack
Parole: 433
Note: Dan Didio è il vice-presidente della DC Comics. Grant Morrison è uno sceneggiatore della DC. E così Dixon - con un bel po' di anni di carriera alle spalle. Un giorno Morrison se ne esce con un'idea balzana e odiata dal 100% del fandom italiano della DC Comics - ODIATO lo abbiamo ODIATO. Dixon prova a far capire quanto sia stupida tale idea, e viene sbattuto fuori dalla DC. Cacciato. Lo hanno cacciato.
Da ciò ne abbiamo dedotto che Morrison deve aver dato qualcosa a Didio, perchè non è possibile.
O che qualcuno droga la gente che lavora alla DC.
- Ovviamente è una richiesta di Linda, chi altri? XD
- Se ve lo chiedono, io non ho mai scritto ciò.
- Sono stata cattiva con Morrison, ma in realtà trovo che sia un bravo scrittore, non fosse per le idee cazzute e la fissa Damian!Robin *sìssì*
Disclaimer: Non conosco la gente citata, li detesto vagamente, ho augurato a Morrison e a Didio di morire una cosa come, uhm, trecentomila volte, ma comunque non voglio insuinare nulla nè sputtanare nessuno. Tutto questo, che io sappia, non è mai accaduto. E non ci guadagno nulla scrivendo, se non un sadico e perverso divertimento.
Geniale. Era la sola parola giusta per auto-definirsi. Il suo piano - il suo tremendo, malvagio, perfetto e magnifico piano - si sarebbe presto realizzato, anni e anni di dura fatica finalmente avrebbero dato i loro saporitissimi frutti.
Grant Morrison avrebbe distrutto la DC Comics. Dall’interno.
Cominciò a pensarci alle superiori, mentre si fumava una canna e decideva che farsene del resto della sua - inserire aggettivo più o meno educato - vita. Gli venne in mente la buona idea di diventare uno sceneggiatore di fumetti per la Marvel. Poi si ricordò che era difficile entrare a far parte di una casa editrice così famosa e importante. Quindi, per farsi notare da costoro, aveva una sola possibilità: distruggere i loro avversari. Qualcosa gli pizzicò in testa - erano quei pochi neuroni decenti rimasti, che tentavano di avvisarlo che pure la DC Comics era una casa editrice famosa, che avrebbe fatto prima a tentare di entrare direttamente nella Marvel senza rompere le scatole ad altri fan, ma vennero presto trucidati dai loro simili, che li accusarono di stregoneria e li bruciarono vivi -, lui ignorò felicemente la cosa e cominciò a dar vita al piano.
All’epoca non credeva che lo avrebbe attuato, si trattava pur sempre di un delirio post-canna di un adolescente, e anche adesso trovava incredibile essere arrivato fino a quel punto, così vicino all’obbiettivo. L’unica persona che abbia osato dire “Bah” - Dixon, per l’esattezza, quel bastardo - fu sbattuta fuori dalla DC ancora prima che potesse finire la frase. Allucinante. Era tutto allucinante. E, a suo modo, perfetto.
Didio non era esattamente frocio, ma per fargli cambiare idea sulla sua sessualità gli bastò mostrare il proprio grande talento da sceneggiatore e infilare le testa tra le sue gambe un paio di volte. Questo portò notevoli vantaggi: a parte il fatto che Dan era completamente in suo possesso, tipo burattino, poteva anche sbarazzarsi tramite lui di tutti gli altri sceneggiatori minimamente competenti. Judd Winick era un genio quando lavorava alla Batfamily, una piaga con la prima generazione di Titans. Sean McKeever disastrava qualsiasi cosa gli capitasse a tiro - a lui il comics più amato dai giovani. Geoff Johns, quella seccatura piena di talento, bastava sbatterlo a qualche testata cagata poco e niente, tipo “Lanterne Verdi”, o a maneggiare qualche personaggio poco rilevante all’Universo, tipo Superman, e il gioco era fatto. E così via, per tutti gli altri, studiare ogni persona perché potesse dare, se non il peggio di sé, almeno nulla di utile.
Perché, signori e signore, Grant Morrison aveva un piano.
E se pensate che qualcuno avrebbe potuto fermarlo siete solo dei poveri illusi.
Mwahahahaahahahahahahahahah.
Ahahahahahah.
Ah-ah.