[The Watchmen] Cose da poco

Oct 11, 2009 19:52

Titolo: Cose da poco
Fandom: I guardoni The Watchmen, film
Beta: cialy_girl
Personaggi: Il Comico/Edward Blake, Laurie Juspeczyk/Spettro di Seta, Sally Jupiter
Rating: PG15
Avvisi: Linguaggio da scaricatore di porto, Edward Blake
Parole: 551 (W)
Note: Io odio Edward Blake. Ma tanto, tipo. Sally mi fa pena, Laurie è talmente inutile che speravo crepasse, così da levarsi dalle balle (se nel contempo crepava pure Dan mi faceva un grade favore). La scoperta "Luke, io sono tuo pad-" cioè, no, volevo dire: "Laurie, il Comico è tuo padre \O/" l'ho interpretata nel modo peggiore possible (siamo una banda di masochisti che si scopano i loro violentatori ò_ò), altro che miracolo. E' solo l'immensa idiozia del genere umano. La mia fifa era di metterlo più in cattiva luce di quanto non fosse necessario, ma ho ricevuto l'occhei da Talpina, quindi dovrei essere stata obbiettiva. E, anyway, ci pensa da solo quello stronzo a mettersi in cattiva luce \O/
- Da qui la domanda "Ma se lo odi tanto, perchè ci scrivi su?"
COSA NE SO. E' fyccynabyle, forse. E' che sono scema io. Bah.
- Errr, piggì stupratori, non li reggo, NON LI REGGO! ù_ù
- Il banner me lo ha fatto sempre talpy, di sua spontanea volontà, non ci posso fare nulla se la gente mi ama.
- Ambientata in quella scena là del film dove Eddie e Laurie si incontrano e lei ci prova palesemente con lui.
Disclaimer: Non sono miei, altrimenti al Comico sarebbero capitate cose molto più brutte, credetemi ò_ò non ci usciva più da quell'isola. Non ci guadagno e mi diverto.




Per la prima volta in tutta la sua vita, Eddie si sente una merda. Quando Sally si alza sulle punte per baciarlo si sente una merda, quando si stacca per guardarlo - gli occhi spalancati, quasi non credesse a quello che ha appena fatto, e lui deve avere un’espressione simile perché, effettivamente, neppure lui riesce a crederci - si sente una merda, il viso privo di contusioni e le labbra perfette - non sanguinanti - lo fanno sentire una merda, lei che si alza nuovamente sulle punte per baciarlo - di nuovo - lo fa sentire una merda.
Eliminare i vestiti, tutti i baci, toccarla, essere toccato, l’orgasmo, niente di questo riesce a togliergli di dosso la forte sensazione di essere (sbagliato) una delle cose peggiori che sia capitata a quella donna, niente riesce a togliergli di dosso il peso di essere stato perdonato.

Sua figlia è giovane, bella e ingenua, gli sorride e gli dice che le è piaciuto, là dentro, quasi fosse fiera di lui. Somiglia tantissimo a Sally, ma non può fare a meno di notare quanto somigli pure a lui, quegli occhi nocciola e i capelli castani. Le carezza il viso e lei non si ribella, forse per educazione forse perché pensa che non ci sia nulla da temere (e sbaglia? Sbaglia? Sua madre ha sbagliato, certamente). Quella manciata di minuti magari non rappresenta il momento più bello della sua vita, ma sicuramente è tra gli avvenimenti meno orrendi che gli siano capitati di vivere. Si domanda, mentre la mano scivola sul mento, se anche il suo fratellastro o la sua sorellastra - quello che ha ucciso durante la dannata guerra, prima che potesse nascere - sarebbe stato fiero o fiera di lui, là dentro, se anche lui o lei avrebbe avuto quel sorriso luminoso che Eddie si ritrova ad adorare.
È la voce di Sally a riportarlo nella realtà. Gli intima di togliere le mani da sua figlia - sua, non loro -, ordina a Laurie di allontanarsi (perché si sbaglia una volta sola, nella vita), e lo minaccia con quegli occhi carichi di odio (quello che lui è tanto bravo a gestire, quello che lui è tanto bravo a ricevere con una scrollata di spalle e tanti machisenefotte). Si ribella appena a quella sentenza, e si ferma appena un secondo prima (Cristo santo, un uomo non può neppure parlare con sua-) di dire una menzogna (Laurie è stata autogenerata, altro che palle), prima di rinfacciare a Sally quello che adesso considera l’errore più grande di tutta la sua vita (l’averlo perdonato), prima di fare di nuovo del male ad entrambe (perché così è già abbastanza).
Sally si allontana di nuovo da lui (per sempre), con quella scia di profumo e la testa alta (eppure ha di che vergognarsi, ma d’altra parte pure lui), entra in macchina, e, prima che parta, Eddie riesce a vedere lo sguardo di Laurie (che non è sua in nessun caso), rendendosi conto che è l’ultima volta - poi lei lo odierà, e il suo modo di vederlo non sarà mai più così privo di odio e pieno di dolcezza.
Resta fermo sul porticato per qualche minuto, il tempo di riprendersi e di accettare che non torneranno mai più, il tempo di accettare questo nuovo scherzo della vita come tale.
Poi scrolla le spalle, dice: «Machisenefotte» e riprende la sua strada.

pg watchmen: laurie juspeczyk, pg watchmen: sally jupiter, fandom: the watchmen (film), pg watchmen: edward blake

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