Titolo: Laurie si è presa una cotta
Fandom: The Watchmen, film
Beta:
talpyPersonaggi: Il Comico/Edward Blake, Laurie Juspeczyk/Spettro di Seta, Sally Jupiter
Coppia: Edward/Laurie, un po' (un po' tanto all'inizio)
Rating: PG15
Avvisi: Missing Moment (quando Sally rivela a sua figlia cosa ha combinato il simpaticone \O/), linguaggio colorito, vago incest e comunque relazione stramba padre-figlia, Edward Blake *sputa*
Parole: 465 (W)
Note: Gnè, sì, ok, ho dei problemi.
- Scritta per
iosonosara *manda amore*
- Sì, beh, quando ho letto su wiki che Laurie piangeva per la morte di quell'essere mi è stata sulle chiappe ù_ù e ci ho sofferto a farla finire come l'ho fatta finire.
- Comincia sempre con quella scena del film dove si incontrano. AH, OK, FORSE MI HA UN PO' FLASHATA, MA ED LO ODIO COMUNQUE E LAURIE RESTA INUTILE, YEAH.
Disclaimer: Per fortuna di Ed, non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto è_é
Laurie si è presa una cotta assurda appena lo ha visto, e nello stesso istante in cui lui apre bocca è sicura che quello che sta per dire è grandioso, che lascerà tutti di stucco e che avrà totalmente ragione. È illuminante, infatti, insulta il gruppo e nessuno osa ribellarsi - sembra che abbiano quasi paura - si dimostra essere il migliore - ma lei lo aveva già immaginato - e Laurie non può fare a meno di essere onorata quando le rivolge la parola.
Sorride, cercando di essere meno palese possibile nei suoi intenti, perché il suo scopo è quello di portarselo a letto nel minor tempo possibile, sì, ma senza farsi notare dagli altri. È sicura che sarà piuttosto semplice - gli uomini maturi sono sempre contenti di portarsi a letto una ragazza più giovane, una che, e troverà comico questo pensiero in futuro, potrebbe essere loro figlia, e il Comico certamente non è un eccezione - e che lui non opporrà chissà quale resistenza - perché dovrebbe? Laurie sa di essere bellissima, come sua madre. Quello che non sa è di somigliare pure al papino caro.
Il Comico le accarezza il viso e lei lo trova ancora più stupendo e perfetto, finchè sua madre non interrompe l’incantesimo che si era creato.
Per un istante, lo ha amato. Per un istante è stata talmente stupida da amarlo - una cosa da colpo di fulmine, proprio una stronzata. Ma non capiterà mai più, si promette, abbracciando sua madre, sua madre che singhiozza sulla sua spalla e le sembra più fragile di quanto non sia mai stata in tutta la sua vita, sua madre che adesso capisce un po’ di più. La stringe, e prega che il Comico crepi.
Il Comico crepa. Crepa e si lascia dietro una scia di odio e disperazione non da poco, crepa ed è tutto quello che si meritava. Hanno salvato il mondo e la verità è tornata a galla - lo fa sempre -, il Comico era suo padre e da questo lei non può liberarsi (lo vuole?). Ha perdonato sua madre perché lei aveva ragione a nasconderle tutto, perché adesso, con il viso rilassato e quegli occhi lucidi, lo sguardo pieno di orgoglio nei suoi confronti - che è stata così matura da perdonarla, che è stata così matura da non odiarla nemmeno per un secondo, che è stata così matura da non giudicarla - è meravigliosa come lo era dieci anni fa.
Ora che il passato è passato, Laurie si ritrova a guardare quella foto dove il Comico - suo padre -, sorride.
Il Comico è morto, ed è tutto quello che si meritava.
(però, forse, meritava pure quella briciola di amore che lei ha provato nel loro primo incontro. Però, forse, meritava di poterla abbracciare almeno una volta, prima di morire. Però, forse, era lei a non meritarlo).