[Originale] Il regalo meritato

Dec 11, 2009 23:59

Titolo: Il regalo meritato
Fandom: Originale
Beta: cialy_girl
Rating: PG16
Parole: 666 (W)
Prompt: Calze rosse @ Michi
Disclaimer: Mio!


Silvana sbatte la porta di casa, rientrando. Getta il borsone sul divano e si fionda in cucina, afferra con rabbia una barretta ai cereali dietetica e la divora in poco tempo, accendendo la televisione e ascoltando il telegiornale.
È stata bocciata - di nuovo! - come una ragazzina qualunque, e questo è inammissibile. Sembra che all’Università non abbiano compreso di chi è figlia, ma lo capiranno presto, oh se lo capiranno. Una telefonata ai cari genitori in lacrime dovrebbe bastare per sistemare le cose. Un po’ più calma si alza - la donna di servizio ha lasciato la cena, ed è stata brava nel seguire il menu che lei aveva prestabilito per la sua dieta - per cominciare a riscaldare il cibo e poi prepararsi per la festa di stasera. Ci sarà anche il ragazzo che vuole scoparsi, ha bisogno di farsi vedere in forma, di mostrarsi per quello che realmente è - meravigliosa.

Succede lì. C’è una tipa tutta strana che sta parlando con Fede, un’odiosa ragazzina dai capelli scuri. Sembrano in confidenza, lei gli tocca il braccio e dice qualcosa. È a disagio e pare triste.
«Chi è quella sfigata?» domanda alla sua amica - culona, comunque, ma non tutti possono permettersi un sedere come quello di Silvana.
«Il cagnolino di Fede.» risponde: «Compare solo vicino a lui. Ma forse a volte riesce a liberarsene, perché non è che la si veda spesso.»
«Ho capito…» mormora, fissando la mocciosa. L’unico essere di sesso femminile a cui Fede abbia mai rivolto la parola con un tono confidenziale che lei abbia mai visto, tra l’altro.

Riesce a braccarla vicino all’uscita, mentre se ne sta andando.
«Ciao.»
«No.» risponde, e afferra la maniglia per uscire, ma Silvana la blocca: «Ho detto “Ciao”, stronzetta. La mamma non ti ha insegnato l’educazione?»
«Era troppo occupata a scoparsi tuo padre.»
Vacilla per un attimo, ma poi aumenta la presa facendole male.
«È meglio se mi lasci.»
«È meglio se mi chiedi scusa. Chi diavolo sei tu, e cosa vuoi da Fede?»
«Sono solo un’amica e, te lo dico per l’ultima volta, lasciami. Non sono dell’umore.»
«Bene. Solo un’amica va bene. D’altra parte, con un corpo come il tuo non potrebbe essere altrimenti, vero nanetta?» e la molla.
«Che cosa hai detto?»
«Non una bugia. Come sei diventata amica di Fede? Quello rifiuta tutte.»
«Rifiuta solo le stronze.» sibila: «Te lo vuoi portare a letto, per caso? Rinuncia, lui ha buon gusto.»
«Se ti ha dato una botta credo proprio di no.»
Era nervosa già da prima, ma solo quando si volta verso di lei capisce di essere riuscita a farla incazzare.
«Buon Natale, troia. Ti auguro tutto il male che ti meriti.» sorridendo, esce.
Al che Silvana scoppia a ridere.

Quando torna a casa ci sono le calze rosse appese. Il punto è che lei non ha mai appeso nessuna stupidissima calza. Forse sono entrati i ladri? Eppure non c’è niente fuori posto, niente che non vada. Magari quella fottuta extracomunitaria le ha fatto un regalo! Si avvicina felice, pensando a qualche profumo o gioiello prezioso. Infila la mano all’interno, per trovare, al tatto, qualcosa di orridamente viscido.
Strilla e prova a togliere la mano, senza riuscirci.
«Cheschifocheschifocheschifo!» urla, mentre lo schifo si tramuta in paura. Perché, qualunque cosa ci sia all’interno, sta salendo.
«AIUTO!»
«Tanto nessuno può sentirti.»
Dietro di lei, la ragazza della festa e Federico. Li guarda sconvolta. «Cosa…»
«Fa così con tutte.» ridacchia Fede: «Insomma… con tutte quelle che non le piacciono.»
Quando sente un morso - un morso forte - alla mano, ricomincia ad urlare e invocare aiuto.
«Potresti anche essere più gentile di così, sai? Farle morire per arresto cardiaco o una cosa del genere.»
«Tu dici?» domanda lei, inclinando la testa e osservando Silvia mentre si contorce sul pavimento, mentre il contenuto della calza le passa sotto la pelle, scorre nel sangue e arriva al cervello. Il suo corpo ha un paio di contrazioni prima di restare immobile.
«Oh, beh, non sono stata così malvagia.» dice.
«Questa volta.» ride lui.

challenge: michiru, fandom: originale, originale: sovrannaturale, raccolta: per tutto bene

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