[DC New Gen] Believing in a lie
Titolo: Believing in a lie
Fandom: DC New Gen
Personaggi: Ibn Al Xu'ffasch
Rating: PG
Parole: 188 (W)
Prompt: Ridursi all'ultimo momento con i regali @ Michi
Note: Mi sono salvata sul finale, altrimenti questa aveva il potenziale per diventare la Peggior Ficcyna del 2009 ò_ò
Disclaimer: nomionolucro
Mar’i glielo aveva ricordato in maniera nemmeno troppo sottile. “Tra poco sarà Natale”, diceva, incrociando le braccia in quel modo da bambina imbronciata, come a sfidarlo a deluderla ancora.
Veramente Ibn ci aveva pensato spesso a cosa regalarle, promettendosi di comprarle qualcosa il più preso possibile. E “il più presto possibile” significava appena finita la missione, magari dopo la collaborazione con Superboy a Metropolis, l’indomani, che quel giorno era particolarmente stanco e i documenti sul nuovo Joker lo chiamavano a gran voce.
Insomma: più tardi. Che infatti minacciava di trasformarsi in un troppo tardi.
I negozi dove andava erano pieni di luci e commessi che gli avrebbero venduto volentieri anche l’anima. Tra il chiasso e i consigli di chi comunque ne sapeva più di lui, nella corsa che lo trascina da una parte all’altra.
Ma il sorriso di Mar’i - che nemmeno lo guardava, il regalo -, il bacio leggero sulle labbra che riceveva in cambio e gli occhi meno duri delle persone accanto a lui - la mancanza di Damian che non si faceva sentire - erano i motivi per cui ne valeva la pena.
(O almeno, si sforza di crederlo)
Fandom: DC New Gen
Personaggi: Ibn Al Xu'ffasch
Rating: PG
Parole: 188 (W)
Prompt: Ridursi all'ultimo momento con i regali @ Michi
Note: Mi sono salvata sul finale, altrimenti questa aveva il potenziale per diventare la Peggior Ficcyna del 2009 ò_ò
Disclaimer: nomionolucro
Mar’i glielo aveva ricordato in maniera nemmeno troppo sottile. “Tra poco sarà Natale”, diceva, incrociando le braccia in quel modo da bambina imbronciata, come a sfidarlo a deluderla ancora.
Veramente Ibn ci aveva pensato spesso a cosa regalarle, promettendosi di comprarle qualcosa il più preso possibile. E “il più presto possibile” significava appena finita la missione, magari dopo la collaborazione con Superboy a Metropolis, l’indomani, che quel giorno era particolarmente stanco e i documenti sul nuovo Joker lo chiamavano a gran voce.
Insomma: più tardi. Che infatti minacciava di trasformarsi in un troppo tardi.
I negozi dove andava erano pieni di luci e commessi che gli avrebbero venduto volentieri anche l’anima. Tra il chiasso e i consigli di chi comunque ne sapeva più di lui, nella corsa che lo trascina da una parte all’altra.
Ma il sorriso di Mar’i - che nemmeno lo guardava, il regalo -, il bacio leggero sulle labbra che riceveva in cambio e gli occhi meno duri delle persone accanto a lui - la mancanza di Damian che non si faceva sentire - erano i motivi per cui ne valeva la pena.
(O almeno, si sforza di crederlo)