Titolo: Repetition of an error camouflaged with love
Fandom: DC Comics
Personaggi: Wally West, Raven
Rating: PG14
Parole: 547 (works)
Prompt:
Wally West/Raven (Linda) "I lied to Linda. It wasn't nothing. I did actually kiss her." @
GdLNote: Titolo da Grotesque, Linea 77
- Uhm XD
Disclaimer: No mio, non ci guadagno, mi diverto u_u
Risente ancora della magia utilizzata su di lui dal fratello di Raven quando si rende conto che la sta fissando da troppo tempo - a quanto pare, certi vizi sono proprio di famiglia. La cosa brutta non è scoprirsi a guardarla di sottecchi, anzi, sembra quasi di tornare ai vecchi tempi, ma più che altro il non riuscire a distogliere lo sguardo, il desiderio di poter continuare a trascinarsi questa situazione e quei sentimenti - che sono morti e sepolti, comunque - sapendo che non porteranno a nulla.
«Wallace?» domanda lei, voltandosi. E Wally, per risposta, le sorride.
Non l’ha mai capita né si è mai realmente sforzato di farlo - non lo ha fatto per nessuno, in realtà - ma ha intuito che a lei piace, quando le sorride. È, appunto, un intuizione di poco conto - Gar dice sempre che con Raven di certezze non ce ne sono mai, a meno che non siano sbagliate -, e la vive come tale, però non gli dispiace l’idea di suscitare in lei qualcosa, dopo tutto quello che è riuscita a fargli.
Comincia a parlarle - a chiederle come stia - si siede accanto a lei e ricomincia ad osservarla senza nemmeno rendersene conto. È più che altro Wally a fare domande, Raven scuote le spalle e a volte pare estraniarsi.
Gli viene difficile spiegare il loro non-rapporto agli altri: nemmeno lui ce la fa, a mettere in ordine le sensazioni per catalogarle e dare un giusto peso e una giusta definizione al tutto, nei momenti in cui lei è più lontana riesce persino a dimenticare quanto complicato sia, peccato che alla fine si ritrovino sempre, per cause maggiori, quasi nessuno dei due lo volesse. Linda glielo ha chiesto, gli ha quasi ordinato di descrivere quello che ancora c’è. E non ha trovato nulla di meglio del: “Non è niente.”, e ha pronunciato la - menzogna - risposta, sperando di non allontanarsi troppo dalla verità.
Invece lo ha fatto, o almeno così gli comunica una piccola parte della sua testa, che però viene assalita dalle altre. È impossibile perché lui Linda la ama davvero, è impossibile perché non è mai stato reale, è impossibile perché tanto è successo troppo tempo fa, è impossibile perché stiamo parlando di Raven. Ce ne sono un sacco, di motivi, per cui è impossibile.
Eppure, appena lei si volta a guardarlo, Wally la bacia senza pensarci.
Raven sta vivendo un momento difficilissimo della sua vita, e può imputare la colpa del suo gesto - o almeno della sua mancanza di reazioni, nemmeno spintonandolo via -, Wally invece di scusanti non ne ha e nemmeno ne cerca, quasi per lui si tratti di uno strano sogno privo di significati.
La realtà non ci mette molto a farsi spazio, con un frastuono nella sua testa, facendolo scattare in piedi, lontano da lei e dalle sue labbra.
«Io,» comincia. Raven sembra frastornata, e Wally non è da meno: «Non volevo. Scusa.»
No, non lo voleva - o almeno crede - e lei non risponde, ritorna ad essere la ragazza priva di emozioni - o molto brava a fingere di esserlo. In qualche strano modo basta un istante e tutto torna alla normalità.
Persino il suo cuore ricomincia a battere normalmente ancora prima che abbia lasciato la stanza.