Titolo: Questioni da re
Fandom: RPF
Beta:
cialy_girlPersonaggi: ... Principe William/Principe Henry (Nominata la Kate Middleton e Allison Riddle)
Rating: PG16
Parole: 736 (W)
Avviso: piccolo incest, minuscolo slash ç__ç
Prompt: Principe William/Principe Henry - "Perché un giorno sarò re, ecco perché" @
Settimana Nera IINote: Mi vergogno come una ladra xD è tremendamente imbarazzante.
- Grazie agli Dei non sono nata in Inghilterra. Mi avrebbero cacciata a pedate, tipo. Dopo una denuncia.
- Se ve lo chiedono, tutto questo non esiste, non è mai esistito. E comunque è colpa di Linda, della congiunzione astrale, di Venere nella ottava casa e del modo in cui tirava il vento stamane!!!
- Ringraziate Linda (o prendetevela con lei) io ero sul punto di rendere
fuoriposto semi-only-amyketti xD
Disclaimer: DEA, GIAMMAI! Tutto questo non è mai successo, non sto insultando nessuno né insinuando qualcosa, PURA FINIZIONE! E nemmeno ci guadagno :O
Che Henry avesse dei seri problemi mentali William lo ha sempre pensato. Ha fatto l’errore di dubitare della sua stessa intuizione, vuoi per questioni legate all’essere il fratello maggiore e quindi ereditiere di tutti i doveri schifosi che comporta, mentre quello lì potrà tranquillamente farsi i beneamati cazzi suoi - tanto per dirla in termini principeschi. Ma lo sapeva, lo ha sempre saputo, e probabilmente la morte della loro madre e l’attenzione morbosa dei media nei confronti della loro famiglia - con tanto di dover continuamente sentir parlare di Diana come di madre perfetta, troia, moglie orribile, moglie incazzata, santa, donna perfetta di nuovo, o peggio rendersi conto che il mondo intero conosce le tresche di tutti i propri parenti e non manca di sputtanarlo sul primo giornaletto da quattro soldi - hanno solo contribuito, senza essere la causa scatenante della pazzia. Henry così ci è nato.
Altrimenti non si spiega cosa cazzo ci fa sopra di lui, con la lingua nella bocca di William, a strusciarsi. Il fatto è che William, davvero, vorrebbe ribellarsi, ma non ne trova la forza. È rassegnato.
Così è solo quando quel coglione gli si stacca di dosso - tenendosi su con le mani e guardandolo un po’ stupito manco fosse William ad essergli saltato sopra - che glielo chiede: «Che cazzo stai facendo?»
«Io la Middleton me la farei.» risponde.
«... Henry, sei ubriaco.» lo dice con un tono compassionevole. Comunque è ubriaco anche lui, altrimenti lo avrebbe già pestato a sangue.
«La Riddle non tanto, ma la Middleton sì. Hai la fissa per quelle con la doppia d nel cognome?»
«Levati di dosso.»
«Ma senti, è come se mi volessi fare la mamma? Perché tutti la paragonavano a lei... OHMIODIO! Ti sei scopato nostra madre! Chissà che voto ti ha dato...»
«HENRY!»
«CHE C’È!!!»
«... voglio morire.» il ragazzo si copre il viso con le mani. «Ma non posso! Non posso permetterti di diventare Re!»
«Che sciocchezza, non diventerai mai re.» finalmente si sposta, sdraiandosi sul divano accanto al fratello.
«Dici che mi ammazzano prima?»
«Dico che prima che la nonna muoia troveranno una qualche pillola per l’immortalità, e che lei regnerà per i secoli dei secoli. Poi arriverà Dio con la sua Apocalisse e lei lo caccerà a pedate dal suo regno.»
William ci pensa per un istante: «... è la cosa più sensata che tu abbia mai detto.»
«Probabilmente la pozione esiste già da un pezzo. Credo sia diventata immortale nel 2001 o giù di lì. Forse nel 1999, sai, una religiosa come lei.»
«Giusto le teorie di cospirazione ti mancavano.»
«Però sarebbe figo diventare re! Potrei fare leggi tipo “Vietati in eterno i costumi interi per le donne sotto i trent’anni con meno di cinquanta chili”, o “obbligo di andare nei pub il venerdì sera”, o ancora “Io, Henry Charles Albert e un altro nome che non ricordo Mountcoso trattino Windocoso.»
«Ma perché ti ho lasciato bere tutta quella vodka? Perché?»
«Proclamo che venga... non mi ricordo cosa volevo proclamare. Uhm. Ah, sì, che vengano perseguitati a morte tutti i giornalisti di gossip!»
«L’ONU ne sarebbe entusiasta.»
«E, non dirlo a nessuno, ma io l’Irlanda del Nord la lascerei agli irlandesi. Che se la tengano loro, noi che ce ne facciamo?»
«Se la nonna ti sente ti ammazza. Dico sul serio.»
«Sai da chi vorrei essere ammazzato? James Bond.»
«Dio, ti prego, non mi hai punito abbastanza? Sono già ventisei anni che lo sopporto.»
«E comunque ti ho baciato perché è come se avessi baciato tutte le tipe che tu hai baciato. Quindi, le tue sommate alle mie fanno un sacco di tipe. Quindi ho baciato più di te!»
«Giuro, vorrei prenderti a pugni ma non ne ho la forza.»
«Ha perfettamente senso.»
«Non ne ha. E io non dovrei nemmeno stare qui a sentirti o a permetterti di farmi peccare di incesto.»
«E perché mai?»
«Perché un giorno sarò re, ecco perché!»
«Ma ti devo rispiegare quella cosa della nonna immortale e dell’Apocalisse? Oh, sai, forse nel 1999 c’è stata davvero la fine del mondo, nel senso i Tre o Quattro tizi scesi per far casino, ma la nonna li ha fatti scappare.»
William sospira, si volta di lato mentre il fratello continua a delirare.
«Dai, ti è andata bene. Pensa se avessi voluto davvero diventare re. A quest’ora saresti morto!»
«Eh, già, James Bond non perdona.»
Herny gli dà una pacca sulla spalla: «Cominci a capire, eh, fratellone?»