Titolo: Here in the shadows I'm safe, I'm free
Fandom: Merlin
Beta:
cialy_girlPersonaggi: Morgana, Mordred (nominati Merlin, Uther e Arthur)
Rating: PG16
Parole: 479 (works)
Note: Titolo da Exodus - Evanescence
- Linda aveva chiesto una Morgana/Mordred, io le ho rifilato questa cosina xD
- In ogni caso, se ci vedete del Mor/Mor è colpa vostra y_y io ho messo dell'Arthur/Morgana, piuttosto
Disclaimer: Nulla mi appartiene, nulla è scritto a scopo di lucro, scrivo per sano divertimento.
Nella foresta le notizie che riguardano Camelot arrivano come un’eco lontano, qualcosa di indistinto e indefinibile che non fa più parte della realtà a cui Morgana si è abituata. Eppure i sogni su quella città non si sono mai fermati: ancora adesso vede Arthur in pericolo, Merlin sempre al suo fianco... e molte altre cose, molte altre persone. Certe volte è difficile per Morgana capire quale ruolo abbiano, se si tratti di amicizie a lunga durata o di nemici pronti a fare del male - prima era più semplice, nel momento in cui era figliastra del Re e sorellastra di Arthur sentiva il peso dell’angoscia ad ogni sogno che l’avrebbe allontanata da loro.
Ma ora è così lontana, e il loro dolore non è più il suo.
Mordred le ha sorriso quando in un momento di debolezza gli ha rivelato i suoi pensieri, ha sorriso e detto - forse solo pensato: «È un bene, Morgana. Il tuo destino si sta avverando.»
Per qualche strana ragione, Morgana sa che quelle parole hanno raggiunto anche Merlin.
«La morte di Uther è vicina.» afferma uno degli stregoni appena tornato, scendendo da cavallo: «C’è molta confusione, in città.» la piccola folla di ribelli sembra pendere dalle sue labbra, ma il ragazzo non aggiunge nulla. Deve prima parlarne al capo, ovviamente, poi lui sceglierà con cura le esatte parole da dire per tenere alti gli spiriti.
Morgana non ha paura, perché Mordred le assicura sempre che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
A volte si intrufola nel suo letto e Morgana gli accarezza dolcemente i capelli per tutta la notte; lo fa quando è spaventato - questo lo ha capito da sola, Mordred non lo ammetterebbe mai - o quando teme che qualcuno voglia ucciderlo - è già successo.
Si fida di lei, sa che gli sarà fedele e che non lo tradirà mai.
(Agli inizi le ricordava un po’ Arthur da bambino e il suo tornare da lei con la coda tra le gambe dopo una sconfitta, il modo che aveva di girarle attorno senza nemmeno sfiorarla, ma aspettando che facesse qualcosa. Bastava una parola, una battuta, una carezza per sollevarlo, bastava quello che Uther non era in grado di offrirgli)
(... ma i ricordi si disperdevano ogni giorno di più, la figura di Arthur perdeva valore, sostituita da quella di Mordred)
(tutto è stato sostituito da Mordred)
«Presto sarà il momento, Morgana.» le dice, avvicinandosi. Sorride pacifico e non distoglie lo sguardo dal suo. Morgana ne è incantata.
«Lo so.» risponde, e si ritrova stupita di saperlo davvero.
Un urlo sale dall’accampamento, c’è rumore di spade e di furia. I due si voltano a guardare il leader, mentre afferma che la guerra è appena cominciata - e loro vinceranno.
È vero. Morgana ne è sicura, perché il sorriso di Mordred non svanisce nemmeno per un istante.
Perché quello è il loro Destino.