Eccomi qua, le varie risposte sono sotto cut!
Per
nykyo Personaggi di libri che ho odiato tanto
Ho delle grosse difficoltà con questa richiesta, probabilmente perché da un pezzo ormai i libri che leggo tendono ad avere una dominante di ironia e divertimento molto forte, ergo i personaggi sono interessanti, intelligenti, buffi, simpatici, adorabilmente stupidi, ma raramente insopportabili. Quindi spero che mi perdonerai se la faccio un po’ a modo mio… Peraltro, mi sono resa conto che i personaggi sono quasi tutte donne…
5) Hermione Granger in “HP e i Doni della Morte”. Onestamente, Wondermione proprio non la reggo. A cominciare dall’”Accio” per acchiappare i libri sugli Horcrux dall’ufficio di Silente, per continuare con l’Incantesimo di Memoria sui suoi genitori, lei che degli Oblivion proprio non sa nulla, e via di questo passo. Fastidiosa, davvero.
4) Zaphod Beeblebrox nella “Guida Galattica per Autostoppisti” (un volume qualsiasi, a scelta…). La verità è che non è tanto Zaphod che mi innervosisce (per quanto non è che mi faccia esattamente impazzire). Il fatto è che di fronte all’immensità di Marvin, l’androide depresso, tutto il resto sparisce… ;-)
3) Tiffany in “L’intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi”. Un po’ troppo Hermione-signorina-so-tutto-io, per i miei gusti. Immagino sia per quello che “L’intrepida Tiffany” sia uno dei (rarissimi) libri di Pratchett che non mi ha entusiasmata del tutto.
2) Susan Pevensie nelle “Cronache di Narnia”. Una sola parola: molesta. O anche Marysue, a scelta…
1) Livia, la fidanzata del commissario Montalbano in qualsiasi libro di Camilleri. In questo unico e ultimo caso, ho davvero provato l’istinto feroce di affettare un personaggio e farlo alla griglia. Che piaga! Un gatto nero nelle mutande, non vedo quale altra definizione poter usare…
I cinque Draco delle ff che amo di più.
Ecco, qui mi tocca “barare” nel senso che ho un primo posto ex-aequo, e una menzione d’onore. Mi perdoni, vero tesoro? XD
Parto dalla menzione speciale, che non poteva essere nessun altro che Olivia Lupin. Il suo Draco è meraviglioserrimo, in qualsiasi delle sue storie. Olivia è innamorata di Draco e si vede: la sua caratterizzazione è sempre intensa e incredibilmente romantica, anche perché se c’è una cosa in cui Olivia non è seconda a nessuno è proprio la caratterizzazione dei personaggi. Il motivo per cui il suo Draco non è finito nella top-five è semplicemente che tutte le sue storie, nel bene o nel male, non sono altro che studi di personaggi, in cui la trama ha un’importanza del tutto secondaria. Sono quadretti, spesso di poche migliaia di parole, in cui tutto ruota intorno all’evoluzione del personaggio e del suo rapporto con Harry. Capiamoci, non che sia una critica, ma considerato anche che le storie di Olivia sono, in buona parte, pre quinto e sesto libro, il fatto è che il Draco di Olivia finisce per risultare vagamente OOC rispetto al canone, fatta eccezione per un gruppetto di storie in cui la guerra entra prepotentemente come scenario e Draco diventa più cupo, fragile e spigoloso.
4) Qualsiasi storia di Jennavere, da “The Veela Enigma” alla “Once upon a time trilogy”, da “Intrepid Teenage hero” a “Things that go meow in the night”. Quanto a caratterizzazioni di Draco in modalità principessina o diva del muto, capriccioso, fragile, egoista, teatrale, ridicolo, caricato e allo stesso tempo forte, romantico, leale, scaltro, schietto con se stesso e intelligente, (quasi) nessuno può stare dietro a Jenna. Se poi vogliamo discutere del fatto che, essendo le storie di Jenna sempre caratterizzate da un fondo ironico, comico e divertente, quel Draco lì risulta vagamente incompleto rispetto al canone, possiamo scannarci per ore. Ma resta uno dei miei top five, da sempre.
3) “Big Dick Come Quick”, di Calanthe. Mi fa letteralmente impazzire. Per l’incapacità di ammettere i suoi desideri più nascosti, per il rapporto con sua madre, per la sua fissazione con l’alta sartoria Babbana, perché è dolcissimo e capriccioso, immaturo e spaesato, subdolo e trasparente e soprattutto tanto, tanto, tanto sexy. E anche tanto porco, che non guasta mai… XD
2) “Bite me, hate memes”, di Pir8fancier. L’unica autrice capace di dare a Jenna del filo da torcere in quanto a umorismo e caratterizzazione di Draco come reginetta del melodramma. E la cosa meravigliosa è che questa è dichiaratamente una crack!fic, cioè una storia volutamente farsesca che parte da un presupposto che è poco più di un pretesto. Ma non posso farci niente, il Draco di Bite me è un piccolo capolavoro, anche grazie ai personaggi strepitosi che Pir8fancier gli ha messo accanto, a cominciare da Pansy.
1) Ex-Aequo al primo posto non posso che metterci “Secrets” di Vorabiza e il Draco strepitoso dell’universo di “Reparations” e “Foundations”, si Saras_girl. Non sono riuscita a scegliere intanto perché sono due versioni di Draco che differiscono in un aspetto fondamentale, secondo me: il Draco di “Secrets” è un ragazzino e la sua storia con Harry nasce, cresce e si consolida mentre sono giovanissimi e le loro vite, in un modo o nell’altro, sono rimaste collegate e sono ancora pienamente immerse nel periodo di Hogwarts. Il Draco di Saras_girl, con tutto che ha pochi anni di più, è un adulto e la sua storia con Harry si sviluppa ben alla larga dalla guerra, dopo che ognuno dei due ha compiuto scelte, esperienze di vita e percorsi completamente diversi e separati. Il Draco di Vorabiza è immaturo, cocciuto, spaventato, possessivo e bisognoso di essere al centro dell’attenzione. E allo stesso tempo è divertente, sottile, scaltro e sarcastico, leale e protettivo. Il Draco di Saras_girl è un pochino più cupo e segnato dalle esperienze, è tosto e un po’ solitario, determinato, sorprendente e incapace di ammettere di essere in difficoltà. Eppure entrambi hanno quel fondo di insicurezza e fragilità che li rende incredibilmente umani ai miei occhi, e del tutto indimenticabili. Non credo sia un caso il fatto che finisco per rileggere ciclicamente ognuna di queste tre storie, in cui peraltro la caratterizzazione di Harry non ha niente da invidiare a quella di Draco, ed è altrettanto stellare e indimenticabile.
E se qualcuno se lo fosse chiesto, sì, anche le storie di Saras_girl sono nella mia to do list. Prima o poi giuro che ricomincio a tradurre, eh… *blush*
Per
eloriee Canzoni italiane
5) Fata Morgana dei Litfiba.
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Sono sempre letteralmente IMPAZZITA per questa canzone.
(Peraltro, non avevo mai visto il video e, oltre a farmi sghignazzare per l’evidente crisi epilettica del povero Pelù, non ho potuto fare a meno di notare le velatissime allusioni slash dell’inizio. Però brrrr, Pelù/Renzulli, brrrrrrrrrrrrrrrrrrrr….)
4) Phonetic Illusion dei Tazenda.
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Okay, lo ammetto, ho barato anche qui, perché a definire “Phonetic Illusion” una canzone italiana ci vuole fegato. Però è incredibile, non posso farci niente. Dalla prima volta in cui l’ho sentita, una ventosa serata di due anni fa a Santa Teresa, non me la sono più tolta dalla testa.
3) Gianna di Rino Gaetano.
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Avanti, ammettetelo, quest’uomo era avanti anni luce. Si è presentato al Sanremo del ’78, con questa canzone. Oddio, a pensarci bene è stata un’edizione piuttosto gaya, visto che nelle prime tre posizioni si sono piazzati i Matia Bazar (con ancora Antonella Ruggiero alla voce), Anna Oxa e, per l’appunto, Rino Gaetano. Eppure dai, il ritornello di “Gianna” faceva: “Ma la notte la festa è finita, evviva la vita, la gente si sveste e comincia un mondo, un mondo diverso, ma fatto di sesso e chi vivrà vedrà”. Sanremo. 1978. Lo ripeto, Rino Gaetano era un maledetto genio…
2) Vecchi difetti dei Marta sui Tubi.
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La musica, il testo, la voce di Giovanni Gulino, la chitarra ipnotica di Carmelo Pipitone, i picchi abrasivi e caustici in cui le due voci si fondono… potrei andare avanti per ore, ma ti grazio. Li ho visti dal vivo una volta e quando hanno cantato “Vecchi difetti” temo di essermi dovuta asciugare una lacrima.
1) L’equilibrio degli Scisma.
(Link a youtube, il video purtroppo non è incorporabile)
Niente parole. Se non il ritornello. “Trascendendo l’aria”. Poesia.
Scene preferite di film porno
5) La scena del ripostiglio in “The Intern”, non perché sia particolarmente sexy o chissà che, ma perché mi fa morire dal ridere la battuta di uno dei due tizi che, di fronte all’attrezzatura “imbarazzante” dell’altro, sgrana gli occhi come un bambino a Natale e soffia “Coño! Dios mío de mi corazón! Okay, don’t worry, I’ve done this before” e spalanca la bocca… XD
4) La scena fra Brent Everett e Brent Corrigan in “Schoolboy crush” in cui Corrigan, che è innamoratissimo dell’altro, cerca il coraggio di andare a parlare con l’altro ragazzo e, quando finalmente si decide, gira un angolo con un bicchiere d’acqua in mano e lo rovescia accidentalmente addosso all’oggetto dei suoi desideri. Il quale ovviamente, dopo aver sacramentato, fa l’unica cosa sensata e si spoglia…
3) La scena iniziale di “Fuck me Raw”, che se la gioca quasi alla pari con la n. 1 perché comincia con uno dei due addormentato e l’altro che lo sveglia a baci e coccole. *gurgle *
2) L’ultima scena di “Screwed”, della Raging Stallion. A proposito di kink estremi, eh?
1) La scena di “Damon and Hunter” in cui Hunter si rigira Damon sottosopra. Essendo un film porno per modo di dire, non credo sia strano se la trovo una delle scene più sensualmente romantiche che io abbia mai visto.
Per
tommykaine Avvertimenti di ff non inerenti a pratiche sessuali che mi fanno chiudere la pagina nel giro di un nanosecondo.
Anche qui ho un problema grosso. Di tutti i fandom di cui leggo (che essenzialmente sono tre, HP, QaF e Merlin, settore RPS), sono monomaniaca in quanto a pairing, quindi alcuni avvertimenti, tipo “Relazione adulto/minore” per me sono tagliati fuori in partenza. Ad ogni modo, ecco la mia classifica!
5) Violenza descrittiva/Tortura. Non c’è niente da fare, sono un’anima fragile, la violenza troppo descrittiva mi ammazza. Mi disturba proprio fisicamente.
4) Bestiality. Thanks, but no, thanks. Non è proprio il mio genere.
3) Post libro 7 (con epilogo). Epilogo? Quale epilogo? Nella mia versione dei “Doni della morte”, non c’era nessuna epilogo.
2) AU/Crossover. Lo so che sono due cose ben diverse, ma per me stanno nella stessa categoria del “no, grazie”. Capiamoci, per AU intendo quelle storie ambientate ovunque e che hanno dei personaggi che, per caso, si chiamano Harry e Draco. In cui il mondo magico non esiste e Harry fa la rock star a Los Angeles e Draco il veterinario a Roma. *Urgh*
1) Morte di un personaggio principale. In questo caso non apro nemmeno la storia. Può essere un capolavoro, ma no, grazie.
Libri/fanfiction/film che proprio non sono riuscita a finire
Qui la classifica è assolutamente casuale, nel senso che ho mischiato libri, film e fanfiction e non ho finito nessuno dei 5 indicati, quindi sono elencati così, come mi è venuto…
5) “Il Codice Da Vinci” (il film). Okay, lo confesso, io sono una di quelle povere mentecatte alle quali il libro è piaciuto e pure parecchio. Ma il film è una palla fuori di misura. Sarà che l’interprete femminile è Audrey Tatou, e per me “Il meraviglioso mondo di Amelie” è una delle peggio porcate che abbia mai visto, ma resta il fatto che a metà del primo tempo ho cambiato canale.
4) “Il deserto dei Tartari”. Mi vergogno moltissimo, ma non sono proprio riuscita a finirlo…
3) “Mignon è partita”, di Francesca Archibugi. Due sole parole: CHE. PALLE.
2) “Transfiguration”, di Resonant. Con tutto che è una delle storie più osannate del fandom, non è mai riuscita ad affascinarmi. A metà ha cominciato ad annoiarmi e indispettirmi seriamente, e l’ho piantata lì.
1) “Lisbon Story”, di Wim Wenders. Ho provato a vederlo Quattro, e dico QUATTRO volte. E tutte e quattro le volte mi sono tragicamente addormentata.
Per
n_atreides Personaggi maschili più amati di telefilm
5) Eliot (Leverage). Mi fa impazzire che un picchiatore di professione, che ha fatto il soldato, il mercenario e il cecchino, indossi occhialini da vista che lo rendono molto intellettuale. E anche molto sexy. E poi adoro il suo senso dell’umorismo!
4) Boris (Royal Pains). *Gurgle*. Con tutto che normalmente non subisco il fascino dell’uomo maturo, Boris è un sogno sconcio. Se solo Royal Pains non fosse un telefilm irrimediabilmente het, ce l’avrei visto bene accoppiato con il dottor Hank. Ma anche con Evan, eh…
3) Callen (NCIS Los Angeles) *Gurgle al quadrato*. Non è che è Chris O’Donnell, giuro. Robin mica mi faceva quest’effetto. È proprio che il personaggio di Callen mi fa scendere il sangue dal naso. Se poi consideriamo che il suo personaggio è legato da un rapporto fortissimo con il suo collega/migliore amico, la mia anima slasher tira serenamente un sospiro di sollievo XD.
2) Eric (True Blood) *gurgle al cubo*. Per chi avesse voglia di sorbirsi un pippone inutile, sul mio lj indietro di un paio di post c’è un delirio intero su True Blood. Al di là del fatto che l’attore che interpreta Eric è FIGHERRIMO e ha una voce da infarto, il personaggio cupo e contraddittorio in sé e per sé è stellare. Sarcastico, amorale, egoista e subdolo, ma anche ferocemente leale, quando vuole. E sensuale da perderci la testa, e stronzo e irritante e tanto, tanto affascinante. Insomma, il classico charme del cattivo ragazzo al quale, si sa, non sono mai stata immune, manco da bambina.
1) Brian Kinney (Queer as Folk USA) Al di là della quantità di bava versata sul personaggio, che è un *gurgle a più infinito*, trovo che il personaggio di Brian si a strepitoso. Perché non è un personaggio positivo. È immaturo, irrazionale, superficiale, cocciuto, irragionevole, egocentrico, menefreghista, aggressivo, offensivo, potrei andare avanti per ore. Ma chiunque abbia visto “Queer as Folk” non può non aver subito il suo fascino. Anche qui, l’anima del cattivo ragazzo colpisce ancora. Aggiungiamoci per soprammercato che l’attore che lo interpreta a) è sexy da impazzire, b) ha una capacità di incarnarlo da premio oscar e c) ha una voce strappamutande che da sola costruisce metà del personaggio, potete capire serenamente perché Brian sia in testa alla classifica…
Personaggi femminili più amati di telefilm
Anche qui ho un ex-aequo in vetta, perché proprio non sapevo scegliere…
4) Ria Torres (Lie to me). È tosta e incazzosa, giovane e iperdotata nell’arte di saper leggere il linguaggio corporeo delle persone. È latina, sexy e determinata, ambiziosa e capace di tener testa al dottor Lightman. Uno spettacolo.
3) Karen (Will & Grace). Non credo che un personaggio televisivo femminile mi abbia mai fatta tanto ridere in vita mia. Chapeau anche alla sua doppiatrice italiana, che fa un bel tre quarti del lavoro per renderla irresistibile.
2) Parker (Leverage). È spanata e ingestibile. E dorme a testa in giù, appesa nelle condotte degli ascensori. Si può non amarla?
1) Ziva/Abby (NCIS). Non ce la potevo fare a scegliere una sola delle due. Abby è un personaggio dolcissimo e, a modo suo, incredibilmente romantico. È protettiva e fragile allo stesso tempo, e anche tremendamente sexy. E mi faceva impazzire quando flirtava con il povero McGee, che andava in confusione. Ziva… Ziva è Ziva. Le darei un morso (ma anche due…) tanto volentieri, e il suo personaggio, soprattutto dopo la sesta serie, si fa più complesso e stratificato. E alla faccia della mia anima da slasher, Tony/Ziva forever, eh…