[Les Miserables] Chains of love

Feb 04, 2017 20:37

Titolo: Chains of love
Fandom: Les Miserables
Pairing: /
Words: 748
Genere: Gen, slice-of-life.
Rating: SAFE
Warnings: AU - Modern, flash fic.

Note: Scritta per la prima settimana del COW-T, team Ysmaros, con il prompt "Paura" per la missione numero 1.


“Oh, questo è coraggio.”
“Mi mancherai, amico.”
“Non hai neanche un po’ di paura?” Joly stressa l’ultima parola come se Courfeyrac avesse contratto una malattia mortale, e pochi secondi lo separassero dalla fine. Grantaire ridacchia su una bottiglia, le labbra quasi posate sul boccale, mentre Bossuet tiene tra le mani il pacchetto minuscolo.
Il pacchetto in questione è un regalo per il loro grande Leader, come lo chiama R nei suoi giorni migliori, e nessuno gli aveva creduto quando la foto dell’acquisto era stata inviata su whattsapp. Tranne Grantaire. Lui l’aveva trovato esilarante, perché si può sempre contare sull’umorismo di un ubriaco. Combeferre, invece di rispondere nella chat generale (Party like it’s 1789!!) di dividere il prezzo per due, perché vuole partecipare.
Courfeyrac può, inoltre, sempre contare su Combeferre, ma questo è un altro discorso.
Marius, seduto dall’altro lato del tavolo, era offline quando i trecentoquarantasette messaggi sull’argomento erano stati mandati; e, essendo trecentoquarantassette messaggi una spina nel fianco da recuperare, se ti pedi l’attimo, non ha idea di quello che sta succedendo. Cosette, quindi, gli si fa vicina (Le guance del povero Marius si tingono di rosa, e Courfeyrac alza gli occhi) per mostrargli la foto. Come reazione, ottiene una risata e uno sguardo d’approvazione lanciato nella direzione del suo coinquilino.
“La sua ira sarà terrificante” continua Grantaire, a cui gli inglesi piacciono in base alle occasioni, ma che ha deciso di far sua la cultura del pre-drinking, e arrivare alle feste già provvisto di sbronza. “Temete, mortali, la palla di pelle di pollo.”
“Fatta da Apelle figlio di apollo.” Jehan conclude, assecondando una logica tutta loro, consolidata nel corso di anni di relazione fatta di letteratura e brutte battute.
“Questo era totalmente a caso.” Sbuffa Bahorel, che non ha nessun regalo per Enjolras, a parte la sua presenza, come ha già rimarcato prima, facendo imbronciare R perché aveva pensato esattamente alla stessa cosa. Mentendo, ovviamente. Tutti avevano notato il piccolo pacchetto quadrato nella sua tasca, con cui continuava a giocherellare, quasi nervosamente, come se non fosse sicuro di cosa farci, con quella carta rossa e il fiocco dorato. Nessuno aveva commentato, anche se avrebbero potuto, e sarebbe stato divertente. Avevano di meglio da fare, che appesantire le pene altrui. Tranne quando si trattava di Marius. In quel caso, niente è meglio.
Bossuet, a quel punto, ripone il pacchetto di Courfeyrac sul tavolo. Il retro sala del Corinto è tutto per loro, quel giorno, e piccoli addobbi sono sparsi qua e là. La spesa, che doveva contenere dei cappelli da festa, trombette e un festone, si era trasformata in una catasta di pizze surgelate, patatine, cioccolati e coriandoli. Uno di loro, qualcuno che non aveva pensato bene alle conseguenze, aveva comprato un palloncino con la scritta “Happy Birthday”, ora lasciato a galleggiare appiccicato al soffitto. Sì, non erano buoni neanche a tenere fermo un palloncino, a quanto pare.
Enjorlas deve essere sul punto di arrivare, considera Courfeyrac, prendendo una patatina. Non sarebbe mai arrivato in ritardo a una riunione, e giocare d’anticipo sul suo anticipo era solo una pratica ricorrente una volta imparato a conoscere il suo carattere.
“Se posso essere sincero.” Commenta Combeferre, sedendosi al suo fianco e incrociando le braccia “Credo che gli piacerà.” Gli altri hanno iniziato a discutere di qualcos’altro, da quello che sembra, e le bibite sono state aperte prima dell’inizio della festa, e nessuno di loro vincerà mai la gara a chi riesce a tenere più patatine nella bocca, perché quel record è detenuto da Bossuet da tutta una vita.
A Courfeyrac scappa un sorriso. Alza gli occhi sull’amico. “Credi che metterà la parte di cuore con la scritta best o con quella friend?”
“Friend, ovviamente.” Ribatte, deciso e quasi serio. Quasi. Quel tipo di serietà che maschera solo uno scherzo più grande. A Combeffere è sempre uscita bene. È colpa degli occhiali, lo fanno sembrare intelligente. Sebbene non sia solo colpa degli occhiali. Anche Combeferre ci mette qualcosa di suo, per sembrare intelligente. “È la parte dove c’è stampata la torre Eiffel, dopotutto.”
In quel momento, il festeggiato entra nella sala. Nessuno se ne accorge, tranne Grantaire, che viene calamitato dalla sua presenza come una falena dalla luce, e andando a fuoco, probabilmente brucia per prime le sinapsi che connettono il cervello alla lingua. Quindi, dal resto degli amici, la sua presenza viene notata solo dopo un sonoro schiarimento di voce.
Tutti si girano. C’è silenzio. Poi esplodono in un tripudio di coriandoli e patatine:
“SORPRESA!!”
Enjorlas non è impressionato.

cow-t: missione 1, safe, fandom: les miserables, cow-t: prima settimana

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