I'll sing this song for you again
Non so perché - o forse lo so, ma non importa che lo scriva, ma sento l'esigenza di affidare a questo posto (spopolato, ma ogni tanto ancora attivo) una frase che mi è stata detta nel settembre del 2008, poco prima che iniziassi il servizio civile nella casa famiglia che mi ha decisamente trasformato la vita.
Una delle persone responsabili della casa famiglia, parlando della vita quotidiana della casa e di come molti amici provvedessero alla sue necessità, mi disse: "Stando qui, scoprirai che esistono tante persone buone."
Nonostante che io sia geneticamente programmata per sperare con una tenacia spaventosa fino alla fine, nonostante io non sia fisiologicamente capace di vedere solo il male (anche se ce n'è in abbondanza, da vedere, ovunque), ogni tanto ho bisogno di ricordarmi queste parole, e di ricordarmi che sono vere. Strane, poco credibili, facilmente commentabili con una cinica alzata di sopracciglia... Ma vere comunque.
La persona che me he la dette aveva ragione: ho scoperto che esistono tante persone buone, stando lì in casa famiglia, ma non solo in quel posto. E' vero che lì vedi atti di accoglienza e gentilezza poco visibili, sì, ma è vero anche che stando lì finisci per acquistare uno sguardo un po' più misericordioso sugli uomini, e questo contribuisce a farti vedere cose buone dove non ti saresti nemmeno immaginato di voler andarle a cercare.
Non significa vedere meno il male, non significa illudersi che certe cose possano miracolosamente iniziare a funzionare - questo Paese, per esempio, con il suo vuoto mentale, il suo disastro culturale e la sua abitudine al furto e al menefreghismo. Però... Puoi sempre scegliere di vedere entrambe le cose. Il male e le persone buone. La seconda cosa non cancella la prima, però magari ti ricorda perché continui a fare certe cose.
Almeno, per me è così.
Non è un buon periodo, per un accumulo di cose e per una in particolare. Quando succedono cose brutte, fai presto a vedere tutto l'universo in una luce negativa. A me sembra molto piccino e mediocre, l'universo, di questi tempi, e questa cosa mi spaventa, perché sono una persona che ha bisogno di spazi grandi, di cose eterne e infinite, di porte che si aprono.
Le parole - per tanti forse un po' banali - che ho ricordato stasera... Vorrebbero essere un modo per riaprire una porta, forse.