Idee Brillanti e NON

Sep 09, 2011 12:44

Fandom: Suits.
Pairing: Harvey/Mike.
Rating: R.
Genere: Comico (?), Nerd, Erotico (?).
Warning: Flash-fic, Slash.
Words: 492 (fiumidiparole).
Summary: Una festa in maschera con risvolti inaspettati.
Note: Scritta per  questo prompt lanciato da neera_pendragon su kinkmemeita.
Riferimenti a personaggi di vari film e romanzi. Mia prima fic su questo fandom /o\



DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ù_ù

Idee Brillanti e NON

Non era programmato, d’accordo? E Harvey ci teneva a sottolinearlo, perché lui non faceva queste cose da liceale squittente, chiaro?
La brillante idea era stata di Donna, ovviamente, e lui aveva accettato di partecipare perché… be’, quella ragazza era un demonio - una volta era riuscita perfino a vincere una scommessa contro di lui! - e Harvey non ci teneva ad avercela contro, sul serio. E forse - solo forse - un po’ ci teneva a lei; era in gamba, diamine. Inoltre, Harvey sapeva che sarebbe stato un schianto vestito da Capitano Kirk -  si era fatto confezionare quel costume su misura,  lui.
E fin qui tutto bene. La festa in maschera organizzata dalla sua segretaria era un successo, Donna - ricoperta di regali dalla testa ai piedi e, no, nessuno aveva osato chiederle quanti anni compisse - era la più affascinante Galadriel che si vedesse dall’avvento della trilogia di Peter Jackson ed il locale che aveva scelto era il più in del momento.
Il disastro, come al solito, era avvenuto all’arrivo - in ritardo - del suo associato, Mike Ross. Harvey era riuscito a pensare ad un centinaio di modi di ucciderlo - ed almeno ad un migliaio di rovinarlo e fargli pentire di essere nato - nei primi trenta secondi in cui il ragazzo si si era fermato sulla cornice della porta, vestito con un commercialissimo costume da Spock che probabilmente teneva nell’armadio dall’Halloween di dieci anni prima.
«Carini» allora gli sussurrò Louis all’orecchio e, Dio, solo vederlo vestito da Sherlock Holmes - Sherlock Holmes, sul serio - gli faceva sanguinare gli occhi. «La prossima volta da cosa vi vestirete, da Ian Solo e la Principessa Leila?»
«Sono abiti da Star Trek, Louis, non da Star Wars» rispose Harvey in tono annoiato. «E Sherlock Holmes, l’ultima volta che ho letto i libri di Sir Doyle, era magro».
«Sono certo che la gonna ti starà benissimo» sogghignò il collega, prima di allontanarsi.
Lui lo ignorò e non scollò per un solo istante lo sguardo truce dal proprio associato, che intanto si stava facendo largo tra la folla ridacchiante dei dipendenti del loro studio, per raggiungerlo.
«Questa sì che è una bella coincidenza». Mike gli rivolse uno dei suoi soliti sorrisi innocenti, tutto occhioni blu e virgole agli angoli della bocca, e Harvey avrebbe voluto fargli notare che uno Spock biondo non si poteva proprio guardare, ma le orecchie a punta che spuntavano da quei capelli lo stavano distraendo in modo davvero… sconveniente.
«Ehi, tutto bene?» il suo associato ebbe la faccia tosta di sventolargli una mano davanti al viso e lui - se possibile - si accigliò ancora di più.
Come fosse finito, da lì ad un’ora, a strascinarlo nel proprio appartamento e a strappargli di dosso quel costume di fattura innominabile per scoparlo sul pavimento, Harvey non avrebbe saputo dirlo. Sapeva solo che c’entrava tanto alcool e quelle stupide orecchie, che gli permise di togliere solo la mattina dopo. E solo per chiuderle a chiave nel cassetto della sua scrivania.

FINE.

Potete trovarla anche su:
EFP.

kinkmemeita: sagra del kink, suits

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