And all I can Taste is this Moment
Fandom: Supernatural.
Pairing: Castiel/Dean - Mr.Gennaio&Prof.Novak ‘verse.
Rating: Pg.
Beta: nessuna, causa tempo tiranno /o\
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico.
Warning: AU, Flash-fic, Slash, Spin-off.
Words: 338 (fiumidiparole).
Summary: La tecnologia è una cosa malvagia e si sa che a Dean non piacciono i cambiamenti.
Note: Spin-Off di “I just want you to know who I am”. Il titolo della fic, come quelli della storie che la precedono, è un verso di “Iris” dei Go Go Dolls. Scritta sul prompt Lavastoviglie lanciato da hilkail su Slash Fan.
DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ù_ù
And all I can Taste is this Moment
La tecnologia era malvagia. Era malvagia e, fondamentalmente, una gran figlia di puttana. Dean, che ancora si ostinava ad avere un mangianastri sulla propria auto, ne era proprio convinto.
La tecnologia è la dannata fonte di tutti i mali, ecco cos’è, si disse, accigliato, chinandosi per infilare altri due piatti nella lavastoviglie.
«Stai di nuovo sbagliando disposizione» lo avvertì Castiel, sciacquando gli ultimi sotto il rubinetto prima di passarglieli.
Dean non capiva il senso dell’esistenza di quel fottutissimo elettrodomestico, se dovevano comunque lavarle loro, le stoviglie. «Sono messi benissimo» rispose, scorbutico.
«I piatti piani vanno negli spazzi larghi e i fondi in quelli stretti» lo corresse il marito.
«Prof, non ha senso. I fondi sono più grossi, quindi andranno dove c’è più spazio».
«Dean, se li metti là si inclinano troppo e non ci passa l’acqua».
«Argh!» sbottò lui, schiaffando il resto delle stoviglie in mano al compagno per poi marciare verso il divano e tuffarcisi a faccia in giù.
Rettifico tutto; la fonte di tutti i mali è avere Samantha Winchester come fratello, decretò. Sì, perché Sammy aveva dovuto per forza regalargli quell’aggeggio infernale, per il matrimonio - «Siamo nel 2012, Dean. Quando passerai all’era moderna?» - pur sapendo che lui e Cas avevano una routine perfettamente testata e che mangiavano insieme a casa solo una volta al giorno.
«È comodo» rispose il marito, come se gli avesse letto nel pensiero.
«È una grandissima stronzata, ecco cos’è! Che diavolo ce ne facciamo di quell’affare, per lavare due piatti e una padella, uhm? Sprechiamo acqua ed energia elettrica per nulla. Quando non abbiamo voglia di fare i piatti, possiamo usare quelli di plastica» sostenne il vigile del fuoco, per quella che doveva essere la millesima volta.
Dopo un momento, sentì il rumore dello sportello della lavastoviglie che veniva chiuso, poi quello dei passi felpati di Castiel, infine il suo peso non propriamente leggero stendersi addosso a lui, aderendogli alla schiena come una seconda pelle.
«Ci fa risparmiare tempo» disse il suo angelo, cominciando a soffiargli una pioggia di morbidi baci sulla nuca.
Dean sospirò e non trovò nulla da ridire.
FINE.
Potete trovarla anche su:
EFP.
Pairing: Castiel/Dean - Mr.Gennaio&Prof.Novak ‘verse.
Rating: Pg.
Beta: nessuna, causa tempo tiranno /o\
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico.
Warning: AU, Flash-fic, Slash, Spin-off.
Words: 338 (fiumidiparole).
Summary: La tecnologia è una cosa malvagia e si sa che a Dean non piacciono i cambiamenti.
Note: Spin-Off di “I just want you to know who I am”. Il titolo della fic, come quelli della storie che la precedono, è un verso di “Iris” dei Go Go Dolls. Scritta sul prompt Lavastoviglie lanciato da hilkail su Slash Fan.
DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ù_ù
And all I can Taste is this Moment
La tecnologia era malvagia. Era malvagia e, fondamentalmente, una gran figlia di puttana. Dean, che ancora si ostinava ad avere un mangianastri sulla propria auto, ne era proprio convinto.
La tecnologia è la dannata fonte di tutti i mali, ecco cos’è, si disse, accigliato, chinandosi per infilare altri due piatti nella lavastoviglie.
«Stai di nuovo sbagliando disposizione» lo avvertì Castiel, sciacquando gli ultimi sotto il rubinetto prima di passarglieli.
Dean non capiva il senso dell’esistenza di quel fottutissimo elettrodomestico, se dovevano comunque lavarle loro, le stoviglie. «Sono messi benissimo» rispose, scorbutico.
«I piatti piani vanno negli spazzi larghi e i fondi in quelli stretti» lo corresse il marito.
«Prof, non ha senso. I fondi sono più grossi, quindi andranno dove c’è più spazio».
«Dean, se li metti là si inclinano troppo e non ci passa l’acqua».
«Argh!» sbottò lui, schiaffando il resto delle stoviglie in mano al compagno per poi marciare verso il divano e tuffarcisi a faccia in giù.
Rettifico tutto; la fonte di tutti i mali è avere Samantha Winchester come fratello, decretò. Sì, perché Sammy aveva dovuto per forza regalargli quell’aggeggio infernale, per il matrimonio - «Siamo nel 2012, Dean. Quando passerai all’era moderna?» - pur sapendo che lui e Cas avevano una routine perfettamente testata e che mangiavano insieme a casa solo una volta al giorno.
«È comodo» rispose il marito, come se gli avesse letto nel pensiero.
«È una grandissima stronzata, ecco cos’è! Che diavolo ce ne facciamo di quell’affare, per lavare due piatti e una padella, uhm? Sprechiamo acqua ed energia elettrica per nulla. Quando non abbiamo voglia di fare i piatti, possiamo usare quelli di plastica» sostenne il vigile del fuoco, per quella che doveva essere la millesima volta.
Dopo un momento, sentì il rumore dello sportello della lavastoviglie che veniva chiuso, poi quello dei passi felpati di Castiel, infine il suo peso non propriamente leggero stendersi addosso a lui, aderendogli alla schiena come una seconda pelle.
«Ci fa risparmiare tempo» disse il suo angelo, cominciando a soffiargli una pioggia di morbidi baci sulla nuca.
Dean sospirò e non trovò nulla da ridire.
FINE.
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EFP.