Pairing: Sean Bean/Viggo Mortensen;
Fandom: Il Signore degli Anelli RPS;
Rating: NC17;
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico;
Warning: PWP, Scene di sesso descrittivo, Slash;
Beta: Narcissa63;
Summary: «Sono passati dieci anni da quando l'abbiamo fatto».
(Scritta per la
Criticombola di
Criticoni e per la
Challenge permanente di
rps_ita)
Note: Scritta per la
Criticombola di
Criticoni : Prompt 73 - Red Passion e per la
Challenge permanente di
rps_ita, ispirata a
questa immagine e alla relativa intervista. Le parole in corsivo, nel testo, appartengono proprio a quest’ultima.
DISCLAIMER: Disgraziatamente Sean Bean e Viggo Mortensen non mi appartengono, e niente di quanto raccontato nella mia storia è realmente accaduto... o almeno credo. Le frasi in corsivo all’interno del testo, invece, sono state davvero pronunciate dagli attori.
Red Passion
Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi,
ma non spetta a loro decidere;
possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.*
Arrancate alla cieca per la camera d’albergo, senza staccare le labbra da quelle dell’altro, mentre con frenesia vi strappate i vestiti eleganti di dosso. Poi, finalmente, la tua schiena cozza contro un appoggio - un tavolo? Una cassettiera? Non t’interessa - e Sean ti carica su di esso, senza smettere di baciarti con foga. La sua bocca ti scivola sul collo, percorre chilometri sul tuo torace e poi, quando lui ti divarica le gambe, si apre per accogliere il tuo sesso.
Intrecci le dita tra i suoi lunghi capelli biondo cenere, dettando il tempo, mentre i suoi occhi penetranti incontrano i tuoi, annebbiandoti totalmente il cervello.
«Sono passati dieci anni da quando l'abbiamo fatto».
Davvero non sei capace di dire quanto Sean ti sia mancato e quanto hai detestato gli impegni che vi hanno tenuto lontani. Niente, né tuo figlio, né le altre donne che hai frequentato nel frattempo, ti sono stati d’aiuto per dimenticarlo.
Quando sei ormai al limite, lui si stacca da te con un ghigno, strappandoti un gemito contrariato, e scivola più giù, dedicandosi ad un giochino ancora più lussurioso ed estenuante. Solleva le tue ginocchia, portandotele al petto, e stuzzica con la lingua il tuo anfratto più intimo, prima di penetrarlo con essa.
«Sì, non andavamo molto d'accordo con gli Hobbit, all'inizio».
Vi siete conosciuti sul set de Il Signore degli Anelli ed i primi tempi vi sentivate due pesci fuor d’acqua. Forse è per questo che eravate riusciti a legare subito, mentre vi ci era voluto del tempo per imparare ad apprezzare il resto del cast, soprattutto gli “Hobbit”. Andavate spesso a cena insieme in qualche pub, chiacchierando come due persone qualunque, ridendo di tutto e niente, e poi una sera, quando eravate appena rientrati agli studios, lo avevi invitato da te a bere qualcosa. Non ricordi in che modo eravate finiti sul divano, stesi uno sull’altro, a pomiciare come due adolescenti, sai solo che lo volevi con un’intensità sconvolgente e che non avevi mai desiderato nessuno così, almeno fino a quel momento. Rammenti confusamente di aver fatto sesso con lui per il resto notte, “battezzando” ogni angolo di quella camera, ma i dettagli ora ti sfuggono. Ciò che riesci a ricordare bene, invece, è il miscuglio di sensazioni bollenti create dal suo corpo che ti si chiudeva attorno, o dal suo uccello duro che entrava in te.
Proprio come sta facendo adesso, aprendosi un sentiero nel tuo corpo con fendenti decisi, togliendoti il fiato con ogni spinta e catturando nuovamente la tua bocca con la propria.
«E poi tu morivi. Hanno cambiato tante cose rispetto al libro, potevano anche lasciarti vivo fino alla fine».
«Ma la scena della mia morte è stata veramente intensa, mi sono divertito».
Inizialmente avevi creduto che sarebbe durata solo una notte, ma poi era successo ancora ed ancora, talmente spesso che non eri riuscito più a farne a meno.
Infine avevate dovuto girare la scena della morte di Boromir e solo allora, quando ti eri reso conto per la prima volta che, terminata quella ripresa, Sean avrebbe lasciato definitivamente la troupe, avevi capito quanto fosse importante per te. Forse era stata proprio questa la ragione per cui quella scena era riuscita così perfetta ed intensa, vera come i sentimenti che ormai avevate capito di provare entrambi, e che tuttora siete costretti a celare.
«Guardami» ansima Sean, posando la fronte sulla tua «Voglio vederti mentre vieni» aggiunge, stringendo il tuo membro nel proprio palmo e masturbandoti allo stesso ritmo dei propri affondi.
Le tue unghie corte strisciano sulla sua schiena, lasciando quasi sicuramente dei segni visibili, ma lui sembra infischiarsene altamente della possibilità che sua moglie - l’ennesima! - possa accorgersene.
«Vieni per me» ti incita ed il tuo corpo sembra ubbidirgli di sua sponte, come un servo fedele, imbrattando la sua mano ed il tuo addome. Poco dopo Sean raggiunge l’orgasmo, riempiendoti con il proprio seme.
«Già, ma sei morto e mi hai lasciato solo».
Ti si accascia addosso sfinito e vi stringete l’un l’altro, incuranti di essere sudati e sporchi, mentre cercate di regolarizzare il respiro.
Un manto di amarezza ti cala addosso, nel momento in cui ti rendi conto che è già tutto concluso. Ora che accadrà? Quando vi rivedrete?
Sean, però, non ti lascia il tempo di riflettere. Si scosta da te e ti aiuta a scendere dal mobile: «Andiamo a letto» sussurra sorridendo, per poi trascinarti verso la parte più interna della suite.
La notte è ancora lunga.
FINE.
*La frase d’introduzione è tratta dal film “Il Signore degli Anelli - La compagnia dell’Anello”.
Ne approfitto per augurare a tutti BUON NATALE!! Spero che sotto l’albero troviate realizzati tutti i vostri desideri ^__^
Potete trovarla anche su:
EFP;
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