Titolo: All fur love
Fandom: Glee
Pair//Chara: Kurt Hummel, Blaine Anderson
Rating: PG
Avvertimenti: crack?, animal!AU
Conteggio Parole: 453
Note:
1) Scritta per l'ultima settimana del COW-T per la prima missione con restrizione tra 100 e 500 parole.
2) Dedicata a
meggie87, perché era troppo che dovevo scrivergliela XD <3
Blaine era sempre stato un cucciolo esigente.
Non si svegliava la notte per chiedere da mangiare, né attaccava briga con gli altri cani -beh, quasi mai, o comunque solo se provocato-, ma pretendeva attenzioni e voleva, voleva, essere coccolato dai suoi padroni.
Nel contempo, salire sui mobili era diventata la sua occupazione preferita, ma aveva duramente imparato che schiacciare un pisolino sul bancone della cucinare non rendeva esattamente felice la mamma.
Eppure nessuno si arrabbiava mai veramente con lui.
Alla fine, tutti erano conquistati dal suo pelo folto e scuro o dalle sue orecchie penzolanti e giocose. No, non era quello il suo problema. Blaine aveva pochi mesi ed era pieno di vita, molto probabilmente troppa, e quello che gli mancava era, in parole povere, un compagno di giochi, un amico.
Ma, prima di tutto, i cani dei vicini -un grande pitbull di nome Dave, che gli incuteva timore ogni qual volta che ringhiava, insieme ad un alano di nome Finn, apparentemente buono ma fisicamente enorme, quindi altrettanto spaventoso- non erano molto simpatici; e poi Blaine era troppo piccolo per potersi allontanare dal giardino di casa.
Poi c’era Kurt, che si era appena trasferito di fronte a casa sua, il quale era dolce, gentile, ma aveva un unico, macroscopico problema. Era un gatto. Un bellissimo gatto, per carità, ma pur sempre un gatto, e Blaine sapeva che, storicamente, tra di loro ci doveva essere una grande rivalità. Quindi, il cucciolo si stupì molto le prime volte che l’elegante siamese si avvicinò a lui, scivolando silenziosamente tra l’erba alta.
“Quanti mesi hai?” chiese Blaine un giorno, mentre Kurt sonnecchiava accanto a lui sotto il sole tiepido di marzo.
“Ho quasi un anno” rispose Kurt fieramente, muovendo piano la coda “Tu?”
“Otto mesi...” mormorò, uggiolando tristemente; ora Kurt non avrebbe più voluto essere suo amico perché era solo un cucciolo, piccolo oltre che irrequieto e scatenato.
Ma Kurt, sorprendentemente, abbassò di nuovo il muso per poi appoggiarlo contro il suo pelo morbido e scuro, così contrastante con quello bianco di Kurt.
“Perché sei mio amico?” chiese ancora Blaine, sperando di non infastidirlo “I gatti di solito non si avvicinano a me, sono un cagnolino…” spiegò.
Kurt mosse un orecchio, ondeggiando ancora la coda “Io non sono gatto qualsiasi” rispose “Il mio migliore amico nella vecchia casa era un canarino. Si chiamava Pavarotti”
Blaine lo guardò diffidente, abbassando la coda “I gatti mangiano i canarini…così mi hanno detto…”
“Te l’ho detto, io non sono un gatto qualsiasi” ribadì Kurt, spingendo il muso contro il suo prima di tornare ad accoccolarsi.
E Blaine non sapeva se era una cosa tipica di Kurt o di tutti i gatti, e non sapeva neanche se era giusto, sbagliato, se i suoi padroni avrebbero approvato, ma gli piaceva. Gli piaceva da morire.