Meme della Quaresima - IV Settimana

Mar 19, 2010 19:44

 

“Non mi è mai parso avessi detto quella parola.”

L’uomo si strinse nel cappotto pesante, reclinando il capo di lato e sorridendo alla donna che gli era di fronte.

Quest’ultima chinò appena il capo, cercando di nascondere un sorriso. Una folata improvvisa di vento le fece volare via il cappello che lui colse in modo fulmineo, rigirandolo fra le dita della mano guantata.

“No, ma… io l’ho intuito.”

La voce della donna era bassa; compì qualche passo indietro, voltandosi infine verso la porta del locale. Si fermò una volta che questa venne aperta, guardandolo da sopra la spalla con gli occhi chiari che ridevano.

L’uomo sospirò, lasciando che le proprie labbra si modellassero in un sorriso più ampio, sensuale e lusinghiero al tempo stesso. Avanzò, arrivandole alle spalle e posando la fronte contro la sua prima di mormorare.

“Non elemosinate un tocco da me, signora, sapete che non compio atti di carità.” Il tono era altezzoso, gli occhi neri erano socchiusi. Udì la risata lieve di lei, mentre si scostava dal suo calore e penetrava nel locale.

“Non elemosino nulla, sire. Qualunque cosa vogliate darmi lo farete di vostra spontanea volontà, prima di quanto crediate.”

L’uomo la osservò mentre si faceva strada fra gli astanti fino ad arrivare al bancone, poi scosse il capo. Quella donna aveva ragione e ne era consapevole, e lui non avrebbe potuto fare nulla per spezzare quella verità. Alzò il capo verso il cielo, la notte scura e le stelle che lo sovrastavano. Inspirando l’aria gelida dell’inverno chiuse gli occhi per un istante prima di seguire la figura che lo aveva preceduto.

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