Titolo: Astinenza da endorfine
Fandom: original
Autore: Ilune_83
Genere: generale
Personaggi: Lui, Lei
Rating: G (adatta a tutti)
Avvertimenti: Flash-fic
Note: Storia scritta per il
Meme della Quaresima indetto da
Michiru e basata sul prompt Astinenza.
riassunto: quando sei incinta, ti vietano il fumo... è un bel viziaccio da cavarsi, eh?
Lui la guardò portarsi le dita alle labbra, nel solito gesto. Voleva fumare. Voleva fumare e si vedeva lontano un miglio.
Voleva fumare, ma il dottore glie lo aveva vietato, per il bene del bambino che portava in grembo, così lei aveva deciso che era l’occasione buona per cavarsi il viziaccio una volta per tutte.
Lei aveva pensato che sarebbe stato facile, in fondo, ne fumava solo tre o quattro al giorno, ma si accorgeva ora che la carenza di nicotina a che quella improvvisa astinenza le portava era anche peggio delle nausee mattutine e della prospettiva di gonfiarsi come un pallone aerostatico.
-Avanti, su, più ci pensi e peggio è. -
-Facile parlare, per te…- lo rimbeccò lei. Si sentiva acida e insoddisfatta.
Lui si alzò dalla poltrona, la abbracciò e se la fece sedere sulle ginocchia, quando si lasciò di nuovo cadere sul morbido arredo.
-È tutta una questione di chimica, sai? Nel tuo cervello… è complicato da spiegare, ma sappi che la nicotina aumenta la produzione delle sostanze che modulano il piacere, e blocca invece quello delle sostanze antagoniste. Ora che non ce l’hai più in corpo, le cose che ti davano piacere prima, ti pare che te ne diano di meno, e meno a lungo. Quindi, alla fin fine sei solo un po’ a corto di endorfine. -
Era difficile essere sposata a un biochimico, a volte.
-Endorche?-
-Endorfine. Alcaloidi prodotti naturalmente dal corpo in determinate condizioni, ad esempio dopo aver mangiato qualcosa, aver fatto sesso, o anche dopo aver fatto sport. Presente la morfina? Beh, simili, ma prodotte proprio dal nostro corpo. -
-Umh, quindi… per togliermi più facilmente il vizio delle sigarette, o mi compero i cerotti alla nicotina…-
-…che il medico ti ha sconsigliato dato che alzano la pressione…-
-O mi trovo una dipendenza alternativa. - lei gli circondò il collo con le braccia, avvicinando le labbra alle sue.
-Beh, c’è sempre lo sport… o il sesso…-
Lei rise, alzandosi, andando verso la credenza, aprendola e tirando fuori una grossa stecca di cioccolato al latte. La scartò e la addentò, lasciando che le si sciogliesse cremosamente in bocca.
-Beh, c’è anche la cioccolata, che tira su l’umore, no?-
Lui sospirò, sconsolato.
-Si, c’è anche la cioccolata…-