Fandom: Merlin
Coppia: Merlin/Arthur
Prompt: Il suo vicino era un tizio biondo dall'aria estremamente ricca. Merlin pensava di non avere chance, finché l'altro non ebbe un erezione davanti ai suoi occhi.
Conteggio parole: 205
Il vicino di banco di Merlin guarda tutti dall'alto verso il basso e ha gli occhi più belli che abbia mai visto. Sono azzurri, ma di un azzurro bello. E lui, cazzo, è così sexy.
Merlin non è un idiota, sia chiaro. Sa benissimo di non avere alcuna chance con uno del genere. Arthur è popolare, mezza scuola gli va dietro ed è pieno di soldi. Praticamente il sogno erotico delle cheerleader.
Lui non ha... alcuna speranza.
Può solo contemplarlo da lontano e farsi le seghe ogni fottuta notte nel suo letto. Dio, è una cosa così patetica.
Per questo Merlin non sa dire, con esattezza, come si iniziata. Forse quando Arthur, il quarto giorno, l'ha guardato (cazzo, quello sguardo così fastidiosamente altezzoso) e gli aveva chiesto - ordinato - di prestargli la matita. Matita che, fra l'altro, lui non aveva mai riavuto indietro.
“Merlin, merda, piantala di mordicchiare quella penna.” sibila Arthur. È l'ora di chimica e Merlin avvampa, sopratutto quando si accorge del gonfiore dei jeans del- amico? Non ne è sicuro.
Quindici minuti sono chiusi nel bagno dei ragazzi, ma Merlin potrebbe assicurare chiunque glielo chiedesse che non si mai sentito meglio - dopotutto ha il cazzo di Arthur in bocca.
Fandom: Merlin
Coppia: Merlin/Arthur
Prompt: Merlin è all'ottavo mese di gravidanza.
Conteggio parole: 158
“Arthur, piantala di preoccuparti.” bofonchiò Merlin “Io. Sto. Bene.” sillabò, nella speranza che il cervello da ciuchino del suo ragazzo recepisse quelle tre semplicissime parole.
“Hai mangiato abbastanza? Ti devo andare a prendere un cuscino?” lo ignorò Arthur.
Speranza vana.
Non che essere trattato come un principe dopo anni di servitù non gli desse una certa soddisfazione - nei primi mesi l'aveva persino trovato divertente - ma le attenzioni di Arthur, dopo un po', erano diventate pressanti.
Quello stupido idiota.
Merlin si lasciò ricadere sul letto roteando gli occhi, la pancia ingrossata. Chissà se sarebbe stato maschio o femmina, si ritrovava di tanto in tanto a pensare, un sorriso stupido sulle labbra.
Si accoccolò contro il corpo di Arthur, ignorando le sue proteste sulle sue attuali condizioni.
Non era importante quanto fosse fastidioso e rincoglionito, pensò Merlin, il viso sul suo collo. L'importante è che fossero loro due, insieme.
Un “loro due” che presto sarebbe diventato un “loro tre”.
Fandom: Supernatural
Coppia: Dean/Sam
Prompt: Sam e Castiel hanno gli stessi gusti musicali.
Conteggio parole: 81
Dean non è geloso. Proprio no. Forse un po' stanco, infastidito magari, ma non geloso. Assolutamente no. Poco ma sicuro.
Lui non conosce la parola “gelosia”. Ecco.
Svolta verso destra, a Sam brillano gli occhi mentre dice a qualcosa a proposito dei Linkin Park. Dean rotea gli occhi.
Non è un fratello possessivo lui (davvero? Davvero, Dean?) e non lo infastidisce minimamente il fatto che il suo Sammy e Castiel abbiano qualcosa in comune - andiamo, sono solo gusti musicali!
Fandom: Supernatural
Coppia: Dean/Cas
Prompt: Castiel, con quell'aria scompigliata, era decisamente sexy.
Conteggio parole: 119
“Sei a disagio.”
Dean ha appena deciso che lui, gli angeli, li odia. Sopratutto Castiel, lo stesso Castiel che ora lo fissa perplesso sulla porta.
“Forse perché” ringhia “sei comparso dal nulla nella mia camera da letto. Alle due di notte.”
Castiel inclina la testa di lato. “Non è stato facile localizzarti.” ammette, ignorandolo.
Dean inspira ed espira, si massaggia le tempie poi gli rivolte l'occhiata più rabbiosa del suo repertorio. “Fuori dai piedi. Fuori dai piedi finché non saranno almeno le otto.”
Alla fine lo sa che una volta che quel dannato stronzo se ne sarà andato non riuscirà comunque a riprendere sonno.
Si appoggia al cuscino, trattenendo un gemito di frustrazione.
Castiel, con quell'aria scompigliata, era decisamente sexy.