Titolo: Sapore di sangue sulle labbra
Fandom: Supernatural
Pairing: Dean/Sam
Rating: Rosso
Word count: 474
Warning: non-con, incest, Lucifer!Sam
Note: scritta per il p0rn Fest #7 di
fanfic_italia col prompt "Non sai quante volte Sam ha desiderato farlo, Dean"
Le spinte sono lente, atroci, lo dilaniano da dentro. Dannato figlio di puttana, pensa Dean. Lascia che il viso affondi nel cuscino. Non implorerà, no, non si sottometterà a lui.
“Non sai quante volte Sam ha desiderato farlo, Dean.” mormora Lucifer, la voce carezzevole, gli lambisce l'orecchio con la lingua, mordendogli il lobo.
Potrebbe prendere la colt sotto il cuscino e sparargli al cuore, ma non servirebbe a nulla e poi là dentro c'è Sammy e se gli facesse del male non potrebbe mai perdonarselo. Lucifer sfrutta le sue debolezze per ferirlo.
“Ci ha fantasticato su ogni singolo giorno, su come sarebbe stato vederselo succhiare da suo fratello.”
Sente le dita di Sam - no, non di Sam, di Lucifer, quel bastardo non è Sam - infilarsi nei boxer, stringendo sulla sua eccitazione, vuole che goda, che lo desideri.
(Sammy, cazzo.)
“Il giorno del suo dodicesimo compleanno.” Anche se parla come lui, se ha il suo aspetto, non è Sam, Dean, non ascoltarlo. “Te lo ricordi il suo dodicesimo compleanno, vero? Papà non c'era, stava cacciando, un compleanno fra i tanti. Tu hai ordinato la pizza piccante, l'avete mangiata insieme sul divano del motel.”
Dean se lo ricorda.
Le labbra di Sam - Lucifer, si corregge - sono sul suo collo, lo morde, Dean geme contro il cuscino. Sei mio, Dean Winchester. Ricordatelo.
“La notte si è toccato pensando a te, Dean. Non capiva cosa stava succedendo, solo- quell'incessante desiderio.” Una risatina. “Non è dolce?”
Bastardo.
“Sei eccitato, Dean?”
Non risponderà, non gli darà soddisfazione, non- “Va al diavolo.” sibila. Le dita di Sam gli percorrono la schiena.
Ne vuoi di più, Dean, una parte di te non può fare a meno di desiderarlo.
“Implorami.”
“Al diavolo.” ripete, si morde le labbra fino a farle sanguinare quando le spinte si fanno più veloci, più rabbiose. Sam viene dentro di lui, scivola via, Dean non si volta mentre si riveste. Sta bruciando. Il mondo. È l'Apocalisse, la sua Apocalisse, l'Inferno.
È tutto inutile, Dean Winchester. Mi stai solo facendo incazzare di più. Ha detto la prima volta.
Ma lui non si sottometterà, al diavolo Michael e Lucifer.
Appoggia la schiena alla parete, le ferite fanno male - non è riuscito a proteggere Sammy, non è riuscito a proteggere Sammy, non è riuscito a proteggere Sammy - le dita tracciano il profilo dei boxer mentre la porta sbatte, Lucifer se n'è andato, ma Dean lo sa, lo sa che la prossima notte sarà uguale e così la notte prossima ancora e quella prossima della prossima.
Non è riuscito a proteggere Sammy, ma troverà un modo. Non puoi perdere la voglia di lottare, Dean. Un modo c'è sempre.
Inspira.
Un modo.
That one will die before he gets there
And if you're still bleeding, you're the lucky ones.
'Cause most of our feelings, they are dead and they are gone.
We're setting fire to our insides for fun.
[Youth - Daughter]
(“Dì di sì, Dean Winchester.”
“Io- sì.”
Ha perso, pensa, poi c'è solo buio e dolore lacerante. E l'oblio.
Il sapore di sangue sulle labbra).